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30 Giu [16:49]

Mercedes torna alla vittoria
Verstappen perde la testa

Massimo Costa - XPB Images

Ci eravamo illusi che Max Verstappen, forte dei tre titoli mondiali, dell'attuale leadership nel mondiale, delle tante vittorie e pole conseguite, fosse maturato e che quei comportamenti da bulletto del volante, che hanno contraddistinto a lungo la sua carriera in F1, facessero ormai parte del passato. Vi sono state gare, recentemente, in cui l'olandese ha saputo gestirsi con calma, evitando eccessi, accontentandosi anche di una posizione giù dal podio senza prendere rischi inutili. Ma anche soltanto nella corsa sprint di sabato, nel duello con Lando Norris, non si sono registrate particolari comportamenti rischiosi.

Ma evidentemente, dentro di lui quel vizietto non se ne è andato. Nei giri finali del GP di Austria, Verstappen ha messo in scena il suo antico repertorio. Quello peggiore. Cambio di traiettoria in frenata quando l'avversario (in questo caso Lando Norris) tentava il sorpasso, ripetuto per ben tre volte consecutive. Ruotata alla McLaren quando lo ha completamente affiancato a sinistra. Ma in questo caso gli è andata male. Perché la gomma posteriore sinistra della sua Red Bull si è stallata e per di più, quando Norris, ripresa la via dietro alla Red Bull, ha tentato il sorpasso in velocità, Verstappen pur ormai su tre ruote lo ha accompagnato sull'erba costringendo l'ormai ex amico a una brusca frenata.



Perché è accaduto questo? Verstappen aveva comandato in tranquillità fino al momento del secondo pit-stop quando si è verificato un errore, rarissimo da parte del team Red Bull, nel cambio gomme. La posteriore sinistra non è subito uscita, c'è stato un tentennamento e la perdita di momenti preziosi. Rientrato in pista, Norris, che viaggiava costantemente a 6-7 secondi dal leader, se lo è trovato davanti di poche centinaia di metri. E non ha perso tempo per andare all'attacco.Ma rispetto alla gara Sprint, Verstappen ha reagito nel peggiore dei modi. Forse perché sentiva di non avere la macchina in grado di resistere alla McLaren? E perché, tutto sommato, se proprio non era in grado di difendersi con correttezza, non si è accontentato della seconda posizione, che poco gli avrebbe cambiato ai fini della classifica iridata.



E invece, ecco che è emersa la peggior natura di Verstappen, che se messo seriamente sotto pressione nella lotta per la vittoria, sfocia nei comportamenti negativi, scorretti. Un brutto spettacolo il suo, pessimo. E pessima è stata la direzione gara che gli ha affibbiato appena 10 secondi di penalità anziché qualcosa di più pesante, come avrebbe meritato. La cosa buffa è che è stato penalizzato anche Norris, per track limits. Ritirandosi perché anche lui ha avuto la gomma, quella destra, completamente stallata, l'inglese non li ha scontati ed ora rischia di ritrovarsi addosso una penalità a Silverstone. Totalmente ingiusta.

Ecco che in un attimo l'amicizia tra Verstappen e Norris è probabilmente finita. Lando ha detto che se l'olandese ammetterà di essere stato stupido ed ammetterà di essere stato scorretto, continuerà ad avere rispetto di lui. In caso contrario, tanti saluti. Verstappen, dal canto suo, nella sua classica e totalmente personale interpretazione delle cose, si è detto aggredito da Norris. Vedremo se nelle prossime ore ci sarà un chiarimento. 

In ogni caso, ci sentiamo di dare il benvenuto a Norris nel mondo di Verstappen. Kimi Raikkonen, Carlos Sainz, Sebastian Vettel, Lewis Hamilton, George Russell, sono alcuni di coloro che sono stati presi a ruotate negli ultimi anni e definiti vecchi o incapaci dall'olandese.



Dunque, come è andata a finire? Che ha vinto Russell riportando al successo la Mercedes, cosa che non si verificava dal GP del Brasile 2022. Una vittoria inaspettata, certo, ma che ha riportato un po' di serenità nel cuore di Toto Wolff. Russell ha disputato una gara sicuramente apprezzabile, gagliarda nelle prime fasi, e si è trovato al posto giusto nel momento giusto. 

Seconda posizione per un eccellente Oscar Piastri, che in qualche modo ha saputo tenere sul podio la McLaren-Mercedes. Un gran recupero il suo, dalla quarta fila, e un sorpasso bellissimo a Sergio Perez che verrà ricordato. Per Piastri è il terzo secondo posto in carriera dopo Lusail 2023 e Monte Carlo 2024. Bella e grintosa prova per Sainz, terzo con la Ferrari. Ha duellato con Russell, poi con Lewis Hamilton e col sette volte iridato ha avuto la meglio. Per Sainz è il quinto podio stagionale che gli permette di consolidare il quarto posto in classifica generale. Quarto Hamilton, senza troppa gloria, con una penalità per non avere rispettato la linea bianca di ingresso in corsia box.

E Leclerc? Partito male, ha lasciato campo aperto a destra venendo affiancato da Perez nel rettifilo che porta alla prima staccata. Si è curato di Piastri, a sinistra, ma ha finito col trovarsi in mezzo a loro due. Non è riuscito a dare un colpetto ai freni, per tirarsi fuori dall'impaccio, così Piastri sterzando ha danneggiato l'ala anteriore della Ferrari. Piombato nelle ultime posizioni, Leclerc è risalito con dedizione concludendo 11esimo, fuori dai punti.

Memorabile la sesta posizione di Nico Hulkenberg con la Haas-Ferrari che ha visto in zona punti anche Kevin Magnussen, ottavo. Un risultato clamoroso per il team americano che in un colpo solo incassa 12 punti scavalcando la Alpine nel campionato costruttori e divenendo settima. La squadra del gruppo Renault si accontenta di un decimo posto poco convincente questa volta, con Pierre Gasly. Tra lui ed Esteban Ocon, di nuovo eccessivo, si sono riviste scintille inopportune. Bene invece, la Racing Bulls-Honda che con Daniel Ricciardo in buona forma ottiene la nona posizione. Notte fonda per Aston Martin, Williams e Sauber.

Domenica 30 giugno 2024, gara

1 - George Russell (Mercedes) - 71 giri
2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1"906
3 - Carlos Sainz (Ferrari) - 4"533
4 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 23"142
5 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 37"253
6 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 54"088
7 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 54"672
8 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'00"335
9 - Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) - 1'01"169
10 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'01"766
11 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'07"056
12 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'08"325
13 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
14 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
15 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro
16 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro
17 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1 giro
18 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
19 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1 giro

Ritirato
Lando Norris

Il campionato piloti
1.Verstappen 237: 2.Norris 156; 3.Leclerc 150; 4.Sainz 135; 5.Perez 118; 6.Piastri 112; 7.Russell 111; 8.Hamilton 85; 9.Alonso 41; 10.Tsunoda 19; 11.Stroll 17; 12.Hulkenberg 14; 13.Ricciardo 11; 14.Bearman, Gasly 6; 16.Magnussen 5; 17.Ocon 3; 18.Albon 2.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 355; 2.Ferrari 291; 3.McLaren-Mercedes 268; 4.Mercedes 196; 5.Aston Martin-Mercedes 58; 6.Racing Bulls-Honda 30; 7.Haas-Ferrari 19; 8.Alpine-Renault 9; 9.Williams-Mercedes 2.
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