15 Ago 2005 [16:58]
Michael Andretti blocca il figlio Marco in USA
In una intervista concessa al settimanale Autosprint nel mese di luglio, il 18enne Marco Andretti aveva dichiarato che il prossimo ottobre si sarebbe presentato al Le Castellet per un test al volante di una monoposto di Formula GP2. La notizia ha fatto il giro del mondo e gli organizzatori della categoria di supporto al mondiale F.1 già vedevano i titoli dei giornali. Una bella mossa dopo il successo mediatico avuto quest'anno con Nico Rosberg, Nelson Piquet, Mathias Lauda ai quali si aggiungono i nomi di Giorgio Pantano e Gianmaria Bruni. Considerando che nel 2006 dei cinque sopra citati forse rimarrà il solo Lauda, ecco che la GP2 ha assoluto bisogno di qualche nome importante da dare in pasto al pubblico e per mantenere alta la popolarità. Marco Andretti quindi, nipote del grande Mario e figlio di Michael che tanto ha vinto in America, capitava a proposito. Invece no, la GP2 non conoscerà Marco, almeno a sentire papà Michael che lo scorso weekend, a Sparta, alla domanda di un giornalista americano sul futuro del figlio ha risposto: "Assolutamente no, Marco non andrà in Europa nella GP2 perché non conosciamo le squadre e il loro metodo di lavoro. Voglio che la sua carriera sia sotto il nostro controllo, darlo nelle mani di qualche team manager della GP2 senza alcuna garanzia sarebbe come mandarlo in mezzo agli squali".
Michael Andretti è proprietario di un team vincente nella Indycar (Kanaan, Franchitti, Wheldon, Herta i piloti) ed è lì che il giovane Marco muoverà i primi passi verso il professionismo dopo gli ottimi risultati ottenuti nella Indy Pro Series con una squadra allestita da papà Michael.