Massimo Costa - XPB ImagesConquistare la ottava pole in carriera dopo aver sbattuto contro le protezioni non è cosa da tutti i giorni. Charles Leclerc ha "scelto" questo inusuale modo per realizzare un sogno che coltivava fin da bambino: essere in cima alla classifica nella qualifica del GP di Monaco, casa sua. Un vero record per il Principato, che mai aveva visto un suo suddito conquistare la pole. Proprio questo fine settimana, Leclerc ha indossato un casco inedito che onora Louis Chiron (scomparso nel 1979), primo monegasco a vincere una corsa internazionale nel 1931, a Montlhery in Francia. Chiron ha poi gareggiato nel Mondiale F1, istituito nel 1950, conquistando quell'anno proprio nel Gran Premio di Monaco il suo unico podio chiudendo terzo con una Maserati dietro a Juan Manuel Fangio (Alfa Romeo) ed Alberto Ascari (Ferrari).
Miglior omaggio a Chiron, Leclerc non poteva fare. Il pilota della Ferrari aveva ottenuto la sua ultima pole il 26 ottobre 2019 a Città del Messico, ultima volta in cui anche il team di Maranello si è trovato a partire davanti a tutti. Dunque, i risultati di giovedì e del terzo turno libero di stamane, non erano frutto del caso. La SF21 sul tracciato cittadino appare perfettamente bilanciata e non necessitando della massima potenza dalla power unit, l'anello debole, tutto ha funzionato a meraviglia. E Leclerc è stato il (quasi) perfetto interprete, Quasi perché l'incidente alla Piscina ha un poco macchiato la sua prestazione e più che altro tolto la possibilità a Max Verstappen (secondo a 230 millesimi) di portare a termine il suo giro finale. L'olandese della Red Bull-Honda, aveva infatti siglato il miglior primo settore assoluto in 18"438 e chissà come sarebbe finita.
Leclerc ha stretto troppo nella piega a destra di uscita dalla variante della Piscina. Nei giri precedenti, e anche giovedì, non aveva lasciato lo spazio neanche per uno stuzzicadente tra la gomma anteriore destra e il rail. Ma in quel giro finale ha stretto troppo, ha colpito la barriera ed è finito contro le protezioni dalla parte opposta. Un incidente classico in quel punto, che nella storia del Gran Premio abbiamo visto decine di volte.
Attenzione però: se la scatola del cambio sarà danneggiata, andrà sostituita e questo per regolamento costerà una penalità di cinque posizioni. I meccanici Ferrari sono al lavoro. Molto deluso, invece, Carlos Sainz. Lo spagnolo sentiva di poter spingersi fino al tempo di 1'10"2, ma non ha fatto meglio di 1'10"611, quarta prestazione che lo relega in seconda fila. Ma Sainz non demorde e senza mezzi termini ha detto che punta alla vittoria nel Gran Premio.
Per Verstappen, al quarto secondo posto su cinque qualifiche disputate in questo avvio di stagione (la pole l'ha ottenuta a Imola), la grande occasione di poter avvicinare o addirittura superare nella classifica iridata Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo partirà dalla settima casella e quasi non si capacita di ritrovarsi in quarta fila staccato da Leclerc di ben 7 decimi. Le modifiche scelte dallo staff degli ingegneri Mercedes dopo le libere di giovedì, a sentire Hamilton hanno peggiorato il rendimento della sua W12. Un errore che capita anche nei migliori team. Lewis non partiva così indietro dal GP del Bahrain del 2018 quando si era ritrovato nono. La classifica generale vede Hamilton in testa con 94 punti, Verstappen insegue a 80. Con una gara accorta, l'olandese potrà incassare parecchi punti, ma di certo se la giocherà con Leclerc per la vittoria. Vedremo.
La Mercedes si consola con Valtteri Bottas che ha colto un buon terzo tempo e per una volta ha messo notevolmente in ombra il capo squadra. Il finlandese ha rimediato un distacco di 25 millesimi da Verstappen e non è assolutamente da sottovalutare. Bene Lando Norris, quinto con la McLaren-Mercedes, una posizione che ha occupato anche nelle prove libere. Notevole la progressione di Pierre Gasly, sesto con l'Alpha Tauri-Honda. Per Hamilton, che partirà dietro loro, non sarà facile sbarazzarsi nel corso del Gran Premio del giovane connazionale (mai così avanti in qualifica nel 2021) e del francese.
La quarta fila è certamente bizzarra perché vede schierati il sette volte iridato e il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Undici titoli in pochi metri e da tempo i due ex grandi rivali non si trovavano sulla stessa linea. Il tedesco a Montecarlo ha ritrovato la giusta via e, soprattutto, la Q3. Un bel segnale per lui e per il team Aston Martin. Male, malissimo, Sergio Perez con la seconda Red Bull, soltanto nono e a un secondo dal compagno di squadra.
Applausi a scena aperta per Antonio Giovinazzi, brillante decimo e per la prima volta in Q3 quest'anno con l'Alfa Romeo-Ferrari. Solo 14esimo Kimi Raikkonen. Delusione per l'Alpine-Renault, con Esteban Ocon 11esimo, ma soprattutto per l'insufficiente prestazione di Fernando Alonso, fuori nel Q1. La F1 non è una passeggiata... Cattivi pensieri anche per Daniel Ricciardo, schiacciato da Norris in casa McLaren per tutto il fine settimana. L'australiano è 12esimo davanti a Lance Stroll. Alla qualifica non ha partecipato Mick Schumacher, la sua Haas gravemente incidentata nel terzo turno libero non è stata recuperata in tempo dai meccanici. Bravo George Russell con la Williams-Mercedes a entrare nel Q2, ma non è poi andato oltre il 15esimo posto.
Sabato 22 maggio 2021, qualifica1 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'10"346 - Q3
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'10"576 - Q3
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'10"611 - Q3
4 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'10"611 - Q3
5 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'10"620 - Q3
6 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'10"900 - Q3
7 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'11"095 - Q3
8 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'11"419 - Q3
9 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'11"573 - Q3
10 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'11"779 - Q3
11 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'11"486 - Q2
12 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'11"598 - Q2
13 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'11"600 - Q2
14 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'11"642 - Q2
15 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1'11"830 - Q2
16 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'12"096 - Q1
17 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'12"205 - Q1
18 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'12"366 - Q1
19 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 1'12"958 - Q1
20 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - no time - Q1