3 Set [11:03]
Monza - Gara 2
Il riscatto di Ghiotto, Fuoco terzo
Jacopo Rubino - Photo4
"Non mi sono mai sentito così triste, perdere la vittoria sulla pista di casa è come un pugno in faccia". Luca Ghiotto, a caldo, aveva commentato così tutta la propria delusione per la vittoria sfumata in gara 1 della Formula 2 a Monza, con una penalità di 5" resa ufficiale quando era già scoccata la mezzanotte. Retrocesso quarto, quinto sulla griglia di gara 2, questa mattina il pilota veneto si è però riscattato nell'unico modo possibile: vincendo.
Da subito il portacolori Russian Time ha mostrato tutta la sua determinazione, mettendosi alle spalle quelli che partivano davanti a lui: Gustav Malja, il polesitter Sean Gelael (con un ruota a ruota da brividi a Lesmo), Sergio Sette Camara e infine Louis Deletraz al decimo passaggio. Da quel momento per Ghiotto è cominciata la cavalcata verso al traguardo, fino al secondo trionfo personale in F2 che gli permette ormai di fare più di un pensierino alla piazza d'onore in classifica generale.
Per i colori italiani è una bella domenica di sole, perché alle spalle dell'ottimo Sette Camara secondo (il brasiliano domenica scorsa aveva vinto la Sprint Race di Spa) c'è un Antonio Fuoco di nuovo sul podio, dopo la vittoria a tavolino ottenuta in gara 1. Il calabrese, da ottavo allo start, ha trovato la strada per agguantare il terzo gradino, compiendo l'attacco decisivo su Deletraz al penultimo giro.
Per lo svizzero è maturato comunque il miglior weekend stagionale, confermando la bontà del cambio di casacca da Racing Engineering a Rapax. La compagine padovana arricchisce il bottino anche grazie al quinto posto dell'ex F1 Roberto Merhi, quasi in solitaria in una corsa che dietro di lui ha invece riservato un infinito repertorio di attacchi, contatti ed errori ad infiammare lo spettacolo. Gelael è riuscito a difendere almeno la sesta piazza, Nobuharu Matsushita ha chiuso settimo emergendo da un'eterna lotta a centro gruppo in cui si sono misurati pure Alex Albon e Charles Leclerc. Il monegasco, dalle retrovie, al contrario del previsto non è riuscito a centrare l'obiettivo minimo della zona punti, costretto a fare spalla a spalla con i rivali.
Per il campionato la tappa brianzola è stata un nulla di fatto: Oliver Rowland (undicesimo) e Artem Markelov (quindicesimo) sono rimasti ugualmente a secco, mantenendo i rispettivi distacchi a 59 e 66 lunghezze. A Jerez, tra un mese, il baby ferrarista della Prema avrà già l'occasione di aggiudicarsi matematicamente il titolo.
Domenica 3 settembre 2017, gara 2
1 - Luca Ghiotto - Russian Time - 21 giri 33'015"075
2 - Sergio Sette Camara - MP Motorsport - 2"296
3 - Antonio Fuoco - Prema - 4"505
4 - Louis Deletraz - Rapax - 6"246
5 - Roberto Merhi - Rapax - 11"803
6 - Sean Gelael - Arden - 17"305
7 - Nobuharu Matsushita - ART - 20"010
8 - Alex Albon - ART - 20"588
9 - Charles Leclerc - Prema - 23"263
10 - Norman Nato - Arden - 23"704
11 - Oliver Rowland - DAMS - 27"419
12 - Nyck De Vries - Racing Engineering - 29"307
13 - Ralph Boschung - Campos - 29"659
14 - Santino Ferrucci - Trident - 29"906
15 - Artem Markelov - Russian Time - 32"045
16 - Nicholas Latifi - DAMS - 32"965
17 - Nabil Jeffri - Trident - 33"237
18 - Gustav Malja - Racing Engineering - 57"447
19 - Robert Visoiu - Campos - 1'00"129
20 - Jordan King - MP Motorsport - 1'06"302
Giro più veloce: Jordan King 1'32"921
Il campionato
1.Leclerc 218 punti; 2.Rowland 159; 3.Markelov 152; 4.Ghiotto 150; 5.Latifi 132; 6.Matsushita 115; 7.De Vries 96; 8.Nato 91; 9.Fuoco 77; 10.Albon 66