Da Monza - Mattia TremoladaAl termine di un'appassionante volata è stata la Prema della famiglia Rodin a laurearsi campione nella classifica riservata alle squadre per la quarta volta su cinque edizioni del nuovo corso di FIA Formula 3. Nonostante una gara 1 da dimenticare, che aveva concesso alla Trident di Maurizio Salvadori di riportarsi a sole sei lunghezze di ritardo, Prema è riuscita a spuntarla meritatamente al termine di una stagione costellata da cinque vittorie e 13 podi. Decisiva la piazza d’onore di Zak O’Sullivan, risultato vice-campione davanti a Paul Aron, nuovamente terzo in classifica come accaduto nelle stagioni 2021 e 2022 di Formula Regional by Alpine.
Il team diretto da Giacomo Ricci, già matematicamente campione tra i piloti al termine della qualifica di venerdì, ha invece pagato una corsa sfortunatissima da parte di tutti e tre i propri portacolori. Il poleman Oliver Goethe non è nemmeno riuscito a prendere il via a causa di un problema all’acceleratore. Gabriel Bortoleto è stato spinto nella ghiaia da Nikola Tsolov, recuperando poi il quinto posto finale, mentre una penalità di 5” ha attardato un falloso Leonardo Fornaroli.
La vittoria dell’ultima gara della stagione è invece andata a Jonny Edgar. Il 19enne inglese è approdato in monoposto da predestinato, vestendo i colori del programma junior Red Bull fin dalla prima promettente stagione di Formula 4. Al secondo anno è arrivato il titolo nell’ADAC F4, seguito un’annata d’esordio complicata nel FIA Formula 3, forse un salto troppo grande. Il 2022 di Edgar è stato funestato dalla malattia di Crohn, che lo ha costretto ad una lunga convalescenza. Come accaduto già in precedenza Helmut Marko non ha avuto pietà per Edgar, e senza concedergli una seconda possibilità lo ha escluso dal programma Red Bull al termine della stagione.
Edgar è rimasto in Formula 3 per un altro anno e proprio in occasione di quella che potrebbe essere stata l’ultima gara della sua carriera nelle formule minori, è riuscito ad ottenere la prima vittoria personale nella serie. Quello visto oggi a Monza è parso un ritrovato Edgar, lo stesso brillante talento che ha vinto otto gare in Formula 4. Un bella rivincita per lui, che potrebbe far salire le sue quotazioni in vista dell’imminente debutto nelle ruote coperte che ha prospettato qualche settimana fa in un’intervista rilasciata a Formula Scout.
Edgar ha preceduto un trio tutto britannico, con O’Sullivan come detto secondo grazie ad un bel doppio sorpasso su Caio Collet e Taylor Barnard in occasione dell’ultima ripartenza. Alla Lesmo 2 poi anche Barnard è riuscito ad avere la meglio del leader iniziale Collet, con una manovra eccezionale all’esterno. Barnard ha così ribadito che lo splendido weekend di Spa non è stato un caso isolato.
Collet ha chiuso quarto, davanti al connazionale Bortoleto, mentre Mari Boya ha preceduto Aron, Christian Mansell, Dino Beganovic e Rafael Villagomez. Bella prova per Francesco Simonazzi, 11esimo ad un passo dalla zona punti. Il pilota italiano è stato bravo a rimanere lontano dai guai, recuperando ben 19 posizioni dall’ultima casella della griglia.
Tantissime le penalità elargite dai commissari per i numerosi contatti che hanno segnato la gara, portando all’ingresso della safety car in tre occasioni. Tra i piloti finiti sotto la lente di ingrandimento dei commissari, anche Fornaroli e Minì, colpevoli di aver spinto fuori pista rispettivamente Aron e Nikita Bedrin. Minì ha poi colpito il compagno di squadra Sebastian Montoya, finito nella ghiaia della Roggia per chiamare in causa la seconda safety car. Alla ripartenza Pepe Martì è stato colpito da Ido Cohen, portando ad un nuovo intervento della vettura di sicurezza che in precedenza era entrata in azione per permettere di rimuovere la monoposto di Franco Colapinto, colpito da Tommy Smith.
Sabato 2 settembre 2023, gara 11 - Jonny Edgar - MP Motorsport - 21 giri
2 - Zak O'Sullivan - Prema - 0”287
3 - Taylor Barnard - Jenzer - 0”825
4 - Caio Collet - Van Amersfoort - 1”047
5 - Gabriel Bortoleto - Trident - 1”515
6 - Mari Boya - MP Motorsport - 1”945
7 - Paul Aron - Prema - 2”136
8 - Christian Mansell - Campos - 2”911
9 - Dino Beganovic - Prema - 3”383
10 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 3”692
11 - Francesco Simonazzi - Rodin Carlin - 6”735
12 - Nikola Tsolov - ART - 6”936
13 - Sophia Floersch - PHM by Charouz - 7”616
14 - Joshua Dufek - Campos - 7”655
15 - Leonardo Fornaroli - Trident - 8”198*
16 - Oliver Gray - Rodin Carlin - 8”405
17 - Michael Shin - PHM by Charouz - 11”107*
18 - Luke Browning - Hitech - 11”276*
19 - Gabriele Minì - Hitech - 21”142**
20 - Tommy Smith - Van Amersfoort - 53”990
21 - Alex Garcia - Jenzer - 1 giro
*5" di penalità
**15" di penalità
RitiratiRoberto Faria
Nikita Bedrin
Josep Maria Martì
Ido Cohen
Sebastian Montoya
Kaylen Frederick
Gregoire Saucy
Franco Colapinto
Non partitoOliver Goethe
Il campionato 1.Bortoleto 164 punti; 2.O’Sullivan 119; 3.Aron 112; 4.Colapinto 110; 5.Martì 105; 6.Beganovic 96; 7.Minì 92; 8.Goethe 75; 9.Collet 73; 10.Barnard 72; 11.Fornaroli 69; 12.Mansell 60; 13.Edgar 55; 14.Saucy 54; 15.Browning 41; 16.Montoya 37; 17.Boya 29; 18.Bedrin 24; 19.Barter 14; 20.Garcia 12; 21.Frederick 11; 22.Tsolov, Floersch 6; 24.Cohen, Villagomez 2.