Il vecchio e il bambino non si tengono per mano. Anzi. Si marcano, si spingono, si fanno i dispetti. “Michael era all’esterno, lo tenevo d’occhio negli specchietti. Poi, all’improvviso, me lo sono trovato davanti…”. No, chi parla non è un ragazzino al primo GP, ma Lewis Hamilton, il Jesus dei sorpassi, il pirata che non si perde...
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Magazine Italiaracing n. 147