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17 Ago [1:37]

Monza-Sias flop per la ruota
panoramica e la inedita fan zone

Riprendiamo articolo dal Corriere della Sera - XPB Images

Falsa partenza per le celebrazioni del centenario dell’autodromo di Monza. La Soprintendenza ha detto no all’installazione della ruota panoramica da 32 metri nel parco, mentre la Procura ha messo i sigilli al cantiere sull’area del Roccolo dove erano già partiti i lavori per l’installazione di due campi da paddle e di tutte le installazioni temporanee per la nuova fan zone annunciata dall’autodromo come novità nell’anno del centenario. Un pasticcio di documenti non presentati e permessi non ottenuti che sta tenendo banco in città e sui social nella settimana di Ferragosto.

La vicenda ha inizio l’8 agosto quando Sias (la società che gestisce il circuito) invia in Soprintendenza e al Parco Valle Lambro una nota di poche righe chiedendo l’autorizzazione per posizionare installazioni temporanee per attività ludiche nell’area del Roccolo. La Soprintendenza chiede maggiori delucidazioni, l’invio di piantine e alla fine dice sì alla Fan Zone, ma boccia la ruota panoramica nel parco. L’autodromo risponde producendo un’ampia documentazione sull’installazione della ruota chiedendo di rivedere la decisione presa.

Contemporaneamente diversi cittadini e il Comitato per il Parco che riunisce gli ambientalisti monzesi segnalano via social il cantiere in corso al Roccolo e la posa di ghiaia e blocchi di cemento sull’area. La polizia locale fa un sopralluogo, chiede lumi agli uffici tecnici del Comune e, non trovando riscontri, fa una segnalazione in Procura. Anche gli uffici comunali si attivano e il dirigente in servizio dopo i rilievi e un confronto con il sindaco Paolo Pilotto che è anche il presidente del Consorzio di gestione del parco e della Villa Reale riscontra diverse mancanze nella documentazione prodotta da Sias e procede in via precauzionale con una ordinanza di sospensione dei lavori.

Il Comune invia alla Sias una lettera in otto punti in cui chiede, tra l’altro, mappe e documentazione dell’area e l’autorizzazione paesaggistica del Parco valle Lambro che manca. Da questo momento da parte di Sias è una corsa contro il tempo per produrre entro i termini la documentazione richiesta, mentre il sindaco si trova tra due fuochi: da una parte l’anima ambientalista che lo sostiene che lo accusa di debolezza nei confronti di Sias e dall’altra l’autodromo stesso che vuole portare avanti i suoi progetti.

«Non si tratta di essere forti o deboli — commenta Pilotto — ma di seguire le norme. Come amministrazione abbiamo fatto due azioni non irrilevanti: la segnalazione obbligatoria alla Procura e l’ordinanza di sospensione dei lavori. Al momento non mi risulta che la Soprintendenza abbia espresso un parere diverso sulla ruota panoramica e quello che decideranno Soprintendenza e Procura per noi sarà legge».

C’è dunque grande incertezza intorno al progetto già annunciato da autodromo l’11 agosto con un comunicato stampa in cui dava per certo l’arrivo della ruota panoramica da cui godere di una vista sul circuito da 32 metri di altezza e una fan zone con musica, dj set, campi da paddle per intrattenere i visitatori anche dopo le gare. «La festa del centenario non è partita male — puntualizza il sindaco — c’è grande interesse intorno al Gran Premio: i biglietti registrano un record di vendite, gli hotel sono al completo, abbiamo affidato gli eventi del Fuori GP dopo che la prima gara era andata deserta e abbiamo portato delle modifiche per coinvolgere l’intera città e valorizzare il commercio in città».

L’unica macchia è proprio il pasticcio che si è creato intorno alla fan zone: «Solo questo progetto della ruota panoramica e della fan zone sta creando problemi — ammette Pilotto — probabilmente la Sias giocando in casa, dava per scontato le autorizzazioni. Pur avendo buoni rapporti con il presidente di Sias con cui sono in contatto quotidiano non posso non far notare alcune mancanze da parte dell’Autodromo come la comunicazione di inizio lavori inviata a cantieri già avviati. Il modo migliore per realizzare questi progetti per tempo sarebbe stato una conferenza di servizi con tutti gli attori coinvolti, ma non ho trovato traccia di questo dalla precedente amministrazione».

RS Racing