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1 Giu [21:12]

Monza, gara 2: successo per Donativi-Gagliardini

E’ un podio interamente con i colori Porsche quello di gara 2 a Monza in occasione del 2° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo. Le GT3R tedesche sono state imbattibili, permettendo a Donativi-Gagliardini (Ebimotors) di conquistare la prima vittoria stagionale davanti ai due equipaggi dell’Autorlando, Beretta-Carboni e Bianco-Babini, tutti racchiusi sotto alla bandiera a scacchi in appena 25 centesimi di secondo. Grazie alla vittoria, Donativi e Gagliardini balzano al comando della classifica GT3 con 37 punti davanti a Carboni e Beretta (34) e Mapelli e Schoeffler (31). Nella GT Cup si sono imposti Tempesta-Iacone (Lamborghini Gallardo-Bonaldi Motorsport) davanti alle due Porsche dell’ Antonelli Motorsport di Galbiati-Passuti, che si confermano leader di classe con 55 punti, e Baccani-Venerosi.

La cronaca

E’ stata una gara davvero combattuta e ricca di colpi di scena dove l’agonismo e lo spettacolo l’hanno fatta da padroni. Al via Mapelli, scattato dalla seconda fila, era bravo a portarsi al comando davanti ad Amici, Lancieri e Zonzini, ma nel corso del primo giro il sanmarinese doveva cedere la posizione a Gagliardini. Nella GT Cup Schiattarella prendeva la testa davanti a Zanardini e Maestri. Al 5° giro Amici tentava l’attacco a Mapelli, ma il romano arrivava lungo alla 1^ Variante e perdeva il contatto con il portacolori Audi. Al passaggio successivo Carboni aveva la meglio su Zonzini, mentre nella GT Cup Zanardini scavalcava Schiattarella portandosi al comando della classe.

Al 7° passaggio il portoghese Mora si insabbiava alla 2^ di Lesmo lasciando a Magli l’8^ posizione, mentre al nono giro Amici passava a condurre la gara con un bel sorpasso su Mapelli. Carboni e Zonzini, invece, davano vita ad un acceso duello per la 5^ piazza. All’11° giro una vettura ferma all’Ascari obbligava il direttore di gara a far entrare la safety car. Tutti, tranne i due di testa Amici e Mapelli, ne approfittavano per entrare ai box per effettuare il cambio e, al restart, era così Benucci, subentrato a Lancieri, a ritrovarsi al comando davanti a Donativi, succeduto a Gagliardini, Capello, Ferrara, Beretta, Babini, Bontempelli e Frassineti. Barri e Schoeffler, invece, che avevano preso il volante, rispettivamente, da Amici e Mapelli, si accodavano nelle posizioni di centro classifica, mentre nella GT Cup al comando saliva “El Pato” davanti a Bodega e Iacone.

Con le posizioni ravvicinate a causa della neutralizzazione, la gara si faceva subito accesa con Beretta che al 14° giro aveva la meglio su Ferrara e Capello, mentre alla tornata successiva Benucci doveva cedere la leadership a Donativi. Il portacolori dell’MP1 non riusciva a difendere la posizione e nello stesso passaggio veniva scavalcato anche da Beretta, Capello, Ferrara e poco dopo anche da Babini. Dalle retrovie, intanto, risaliva uno scatenato Barri che al 16° passaggio, alla staccata della Parabolica, nel tentativo di sorpasso a Bontempelli, si scomponeva andando a urtare l’incolpevole Benucci, che si insabbiava. Nella GT Cup Passuti, subentrato a Galbiati, saliva terzo alle spalle di “El Pato” e Iacone.

Con sei piloti in lizza per il gradino più alto del podio, la gara regalava ancora emozioni con Babini che al 19° passaggio all’Ascari aveva la meglio su Ferrara portandosi in scia di Capello, che riusciva a scavalcare al 22° giro. Una gara davvero fantastica, con un grintoso Donativi che riusciva a tener dietro Beretta, poi Babini, Capello, Ferrara, Bontempelli e Frassineti, tutti racchiusi in poco più di tre secondi. Ma non era finita. Al 23° giro Babini si incollava a Beretta, mentre Ferrara e Capello si toccavano alla 2^ di Lesmo. Ad avere la peggio era il pilota astigiano che scivolava in settima posizione alle spalle di Bontempelli e Frassineti. Un decphappamento di un pneumatico, invece, toglieva a “El Pato” la leadership della GT Cup, che passava a Iacone davanti a Passuti e Baccani.

L’ultimo giro regalava ancora emozioni, con il sorpasso di Beretta a Donativi grazie ad un taglio di variante, ma nel post gara il portacolori dell’Autorlando veniva retrocesso in seconda posizione. A salire sul gradino più alto del podio erano, così, Donativi-Gagliardini, davanti a Beretta-Carboni e Bianco-Babini. Quarti concludevano Magli-Ferrara che chiudevano davanti a Bontempelli-Caccia, Capello-Zonzini, Frassineti-Necchi, Mapelli-Schoeffler, Amici-Barri e Tempesta-Iacone, che si aggiudicavano la GT Cup precedendo Galbiati-Passuti e Baccani-Venerosi.