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15 Lug [1:35]

Mugello, gara 1
Krohn-Comandini i vincitori

E’ arrivata al Mugello la prima vittoria stagionale della BMW M6 GT3, su una pista che ha visto la coupè della Casa di Monaco sempre protagonista nelle ultime stagioni. E in gara 1, i portacolori del BMW Team Padova sono stati davvero protagonisti, con uno strepitoso Jesse Krohn che nel primo stint ha dimostrato una superiorità unica. Scattato dalla pole, il 27enne pilota finlandese, ufficiale BMW, inanellando giri veloci ha subito allungato sugli inseguitori, tra cui Postiglione, Altoè, Fontana e Baruch, e consegnando la vettura al comando al suo coequipier Comandini con un vantaggio di oltre 7 secondi.

Il pilota romano nel suo stint ha gestito al meglio la vettura anche se alle sue spalle Venturini, subentrato a Postiglione, è riuscito nelle fasi finali a portarsi a meno di due secondi. L’ingresso della safety-car per l’ uscita di una vettura, ha neutralizzato la gara fin sotto alla bandiera a scacchi, permettendo all’equipaggio BMW di salire sul gradino più alto del podio davanti ai portacolori dell’Imperiale Racing, alla loro prima gara nel tricolore 2018.

Sul terzo gradino sono saliti Mancinelli-Fontana, bravi a gestire la gara nonostante i 15 secondi di penalty scontati al cambio pilota, che hanno concluso davanti a Fisichella-Gai. L’equipaggio della Scuderia Baldini 27 è stato condizionato dal drive-through comminato all’ex pilota di Formula 1 che nel primo stint, in lotta per la quinta posizione, ha toccato Baruch causando la sua uscita sulla sabbia.

In quinta posizione hanno concluso i leader della classifica provvisoria, Zampieri-Altoè. Il giovanissimo pilota veneto ha mantenuto un’ottima terza posizione nel primo stint, mentre il romano ha gestito bene la seconda parte di gara, anche con un occhio alla classifica e alla gara 2. L’equipaggio dell’Antonelli Motorsport ha preceduto i piloti di Audi Sport Italia, Baruch-Fassler, la cui prova è stata compromessa dal contatto iniziale di Fisichella, poi Liang-Giammaria (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing) e Palma-Barri.

I portacolori del Petri Corse Motorsport potevano ottenere molto di più, il terzo gradino del podio era alla portata, ma la bagarre delle fasi finali ha impedito loro di ottenere un altro risultato di rilievo dopo la vittoria del Paul Ricard. Dopo un buon primo stint di Barri, Palma ha difeso con i denti a lungo la terza piazza, cedendo solo nel finale a causa di una toccata di Veglia, a sua volta fuori dopo un testa coda che ha obbligato l’ingresso della safety-car.

Solo noni Larini-Caffi, al debutto con la Bentley Continental GT3 del Petri Corse Motorsport, partiti dall’ultima fila dello schieramento a causa dei problemi tecnici riscontrarti nelle prove, che hanno concluso davanti a Piccioli-De Castro (Lamborghini Huracan-Ebimotors).

Nella Super GT Cup, grandi duelli in casa dell’Antonelli Motorsport con Perolini-Valente, primi al traguardo, ma penalizzati di dieci secondi nel post gara per un contatto di Perolini nei confronti di Cenedese. La vittoria è andata così al giovane pilota veneto in coppia con Kikko Galbiati, autore quest’ultimo di un ottimo primo stint che lo ha visto sempre al comando. Nella GT Cup successo per Pisani-Sauto, al via con la Porsche 991 del Duell Motorsport-TFT Team, ma la classe riservata alle vetture in configurazione monomarca ha registrato l’uscita nel secondo stint del leader Mimmo Guagliardo, succeduto a Davide Di Benedetto (Island Motorsport), a causa di un involontario contatto di Giammaria, che ha permesso a La Mazza-Nicolosi (Ebimotors) di salire sul secondo gradino del podio.