12 Apr [16:40]
Nei nuovi controlli post-gara in F1,
la W12 di Bottas prima auto smontata
Jacopo Rubino
È stata la Mercedes di Valtteri Bottas la monoposto "smontata" dopo il Gran Premio del Bahrain per i controlli dei commissari post-gara, che da quest'anno includono un protocollo più approfondito per stanare eventuali trucchi o interpretazioni delle regole. Per la stagione 2021 la FIA ha comunicato ai team di Formula 1 che verrà sorteggiata una vettura da ispezionare al termine di ogni gara: la selezione avverrà in modo casuale, senza seguire eventuali "soffiate" della concorrenza, e tutte le squadre ne sono informate.
"Al momento non dubitiamo di nessuno, ma abbiamo pensato che sia positivo iniziare a controllare le auto in modo più dettagliato", ha spiegato Nick Tombazis, responsabile tecnico presso la Federazione per le competizioni in monoposto. L'obiettivo è di eliminare il clima di sospetto che periodicamente aleggia nel paddock, come ad esempio nel 2019 quando la power unit Ferrari fu messa al centro delle polemiche. L'accordo segreto tra Maranello e la stessa FIA dell'inverno 2020 non aveva fatto altro che alimentare la tensione.
"Gli stewards sottolineano che, seppur sia una nuova procedura in questo campionato, è normalmente svolta in altri campionati del mondo e competizioni FIA", è stato comunque ricordato in un documento diffuso durante il weekend di apertura a Sakhir, dopo una precedente direttiva tecnica.
Dopo la bandiera a scacchi del 28 marzo, quindi, la W12 numero 77 di Bottas è passata al vaglio dei delegati della Federazione, come svelato da Auto Motor und Sport. Le verifiche, che possono riguardare varie aree di interesse, sono durate per tre ore, molto più a lungo delle procedure abituali di pesatura e campionatura della benzina, e solo alla loro conclusione la classifica della corsa è diventata ufficiale.
Le scuderie devono mettere a disposizione i propri ingegneri e meccanici per aiutare gli incaricati FIA, vista anche l'estrema complessità delle attuali F1. In caso di potenziali irregolarità riscontrate, il delegato tecnico Jo Bauer ha la possibilità di mettere sotto sigillo le componenti che necessitano di maggiori analisi. Se richiesto, potrà essere controllata anche la seconda macchina del team, per avere la prova che presenti le stesse specifiche.
La casualità nella selezione non esclude che la stessa auto possa essere ispezionata più volte durante il campionato, tenendo tutti sulla corda. "Sono sicuro a volte qualcosa sia accaduto fuori dai nostri radar", ha ammesso Tombazis in riferimento al passato. Ma fare i furbi in Formula 1, adesso, potrebbe essere un po' più difficile di prima, o servirà quantomeno più fortuna.