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5 Ott [17:44]

Nogaro, gara: Ramos-Negrao 1°, Bruni-Vilander campioni GT2

Arriva, quasi a sorpresa, la prima vittoria di Xandi Negrao nel campionato FIA GT. Il pilota brasiliano, al primo anno con le ruote coperte dopo una triennale esperienza in GP2, era riuscito a conquistare un importante podio già in occasione della 24 Ore di Spa dove giunse secondo alle spalle dei compagni Andrea Bertolini e Michael Bartels. Ottimo lavoro anche per Miguel Ramos, che con Negrao divide l’abitacolo. Nella parte centrale di gara, il portoghese ha mantenuto un buon ritmo, per permettere al compagno di restare in lotta per il successo.

Allo spegnersi dei semafori Marcel Fassler tiene agevolmente il comando, seguito da Greg Franchi con un’ottima Saleen. Mantengono la posizione in terza e quarta piazza rispetto alla griglia Christophe Bouchut e Allan Simonsen. Recupera invece Anthony Kumpen una posizione su Negrao, la quinta, con Karl Wendlinger in grande difficoltà con la sua Aston Martin DB9, fortemente penalizzata dalla zavorra ottenuta in occasione della vittoria di Brno. Al termine del primo giro, Fabrizio Gollin occupa la nona posizione, mentre Andrea Bertolini, leader di campionato, è bloccato in dodicesima piazza, alle spalle anche della Porsche 997 di Richard Westbrook, scattato dalla pole di classe ed agilmente leader.

Sempre in GT2, alle spalle della Porsche c’è lo squadrone Ferrari, con Christian Montanari secondo, davanti al compagno Gimmi Bruni ed il duo CR Scuderia Tim Mullen e Andrew Kirkaldy. Al secondo giro è proprio Kirkaldy che supera il compagno, portandosi al quinto posto di classe GT2, sedicesima assoluta. Al quinto giro Bruni riesce a liberarsi di Montanari portandosi al secondo posto. Alla tornata successiva rientra ai box Fabio Babini per il primo cambio gomme, mentre Tom Bell attacca Montanari, ma il sammarinese riesce a reimpostare la traiettoria dopo un contatto ricevuto al posteriore.

Al dodicesimo giro Bouchut attacca Franchi per la seconda posizione, superandolo in staccata durante il doppiaggio di una Ferrari. Al diciannovesimo passaggio, Kirkaldy tampona Montanari, entrambi vanno larghi favorendo il rientro di Bell. Alla ventesima tornata in testa alla corsa rimane il terzetto Fassler, Bouchut e Franchi in meno di due secondi, con nessuno dei tre in grado di avere lo spunto necessario per andarsene. Segue più staccata la prima Aston Martin di Simonsen, davanti a Negrao, Wendlinger, mai della partita questo fine settimana, Gollin, anch’egli appesantito dalle zavorre delle ultime gare e Bertolini. In GT2 Westbrook continua a dominare, davanti a Bruni e Mullen.

Alla ventitreesima tornata Bertolini supera Gollin durante il doppiaggio della Porsche di Markus Palttala, che rientrerà il giro successivo ai box per una perdita d’acqua al radiatore, danneggiato in un contatto di gara. Fassler è in crisi di gomme con la sua Corvette che le usura troppo e al ventottesimo giro viene superato da Bouchut. Al giro successivo, il pilota svizzero è superato anche da Franchi, che ha evidenti difficoltà a controllare la sua Z06. Al trentesimo giro cambio al vertice anche per la GT2, con Mullen che supera in accelerazione Westbrook, anch’egli in crisi con le sue Michelin, ed in decima piazza assoluta.

Al giro trentadue Fassler cede il volante al compagno Mike Hezemans nel pi stop, dopo aver subito il sorpasso anche da parte di Philip Peter. Alla tornata successiva i due leader di campionato Bruni e Bertolini, cedono al cambio gomme la vettura ai rispettivi compagni, Toni Vilander e Michael Bartles. Al trentaquattresimo giro è la volta di Bouchut di lasciare il volante a Xavier Maassen, mentre la Saleen di Julien Canal finisce in testacoda. Alla trentottesima tornata Franchi, divenuto leader della corsa, lascia il volante al compagno Vincent Vosse, che si rivelerà però decisamente più lento.

Incredibile la gara di rimonta di Bartels, che dopo aver superato Sharp e Peter in un solo giro, occupa la quinta posizione alle spalle di Deletraz, tornato al comando, Ramos, succeduto a Negrao, Hezemans e Maassen. Proprio il pilota olandese subirà il sorpasso dalla Maserati campione per il quarto posto al giro quarantasette. Alla cinquantesima tornata in GT2 continua la fuga della Porsche, davanti al duo AF Corse, Vilander-Biagi. Sosta ai box per Deletraz al cinquantaseiesimo giro che lascia il volante a Hezemans, imitato alla tornata successiva dalla Aston di Jetalliance, orfana della seconda vettura, che facendo scendere Sharp decide di non cambiare gli pneumatici, scelta che peserà sull’esito della gara.

Stessa mossa anche Peter, che lascia l’abitacolo a Simonsen. Al sessantottesimo giro interessante notare che al comando della GT2 si trova la Ferrari del team Kessel con Henry Moser alla guida, incalzato da Bruni, mentre Westbrook è alle prese con il duo CR Scuderia e Montanari. La corsa si decide al giro sessantanove, con Fassler che va largo, favorendo l’ingresso di Negrao, che conquista così il primo posto, mentre ormai nelle retrovie per il settimo posto, Franchi sorpassa Bouchut. Negrao al settantesimo giro guida il gruppo davanti a Fassler, Bertolini, Gollin, Simonsen, Wendlinger, Franchi e Bouchut.

Al settantatreesimo giro Kirkaldy supera Montanari, frenato da Piccini e Westbrook. Bertolini è costretto a rientrare ai box al settantaseiesimo giro per la foratura del pneumatico posteriore sinistro dopo un contatto con Gollin, perdendo la terza posizione a favore della Corvette di Fassler, venendo passato anche da Simonsen e Wendlinger. Al settantottesimo giro Moser rientra ai box lasciando il volante al compagno Maurizio Mediani, che cede la prima posizione a Bruni, decisamente più lento della Porsche di Westbrook alle sue spalle.

Bell finisce in testacoda all’ottantesimo giro, mentre Bruni si fa superare da Westbrook, che coglie sotto la bandiera a scacchi la seconda vittoria in GT2 davanti a Mullen e Montanari, retrocesso però insieme a Biagi al quinto posto da un drive through convertito in una penalità di 30". Per Gianmaria Bruni non cambia nulla: il romano centra il primo titolo mondiale, mentre Toni Vilander bissa il successo del 2007. In GT1 Negrao taglia primo il traguardo davanti alla due Chevrolet di Gollin e Fassler, che meritano pienamente il podio.

Antonio Caruccio

Nella foto, Xandi Negrao

L’ordine di arrivo di gara, domenica 5 ottobre 2008

1 - Ramos-Negrao (Maserati MC12) - Vitaphone – 81 giri in 1’59’45”063
2 - Hezemans-Gollin (Corvette Z06) - Phoenix – a 5”003
3 - Fassler-Deletraz (Corvette Z06) - Phoenix – a 14”036
4 - Simonsen-Peter (Aston Martin DB9) - Gigawave – a 21”216
5 - Wendlinger-Sharp (Aston Martin DB9) - Jetalliance – a 43”491
6 - Bertolini-Bartels (Maserati MC12) - Vitaphone – a 43”705
7 - Franchi-Vosse (Saleen S7) - Larbre – a 43”839
8 - Bouchut-Maassen (Corvette Z06) - SRT – a 1’04’’768
9 - Davison-Westbrook (Porsche 997) - Prospeed – a 2 giri
10 - Piccini-Mullen (Ferrari 430) – CR – a 2 giri
11 -Vilander-Bruni (Ferrari 430) - AF – a 2 giri
12 - Moser-Mediani (Ferrari 430) - Kessel – a 2 giri
13 - Biagi-Montanari (Ferrari 430) - AF – a 2 giri
14 - Tuero–Mazzacane (Ferrari 550) – ACA – a 2 giri
15 - Babini-Davies (Ferrari 430) - Ecosse – a 3 giri
16 - Malucelli-Ruberti (Ferrari 430) - Scuderia Italia – a 3 giri
17 - Kirkaldy-Bell (Ferrari 430) - CR – a 3 giri
18 - Russo-Companc (Ferrari 430) - Advanced – a 3 giri
19 - Camathias-Balbiani (Ferrari 430) - Scuderia Italia – a 4 giri
20 - Enge-Mucke (Aston Martin Vantage V8) – Aston Martin – a 4 giri
21 - Williams-Ashburn (Porsche 997) – Trackspeed – a 6 giri

Ritirati
23 giri - Forsten-Palttala (Porsche 997) - Prospeed
36 giri - Dayraut-Canal (Corvette Z06) - DKR
48 giri - Kumpen-Longin (Saleen S7) - Peka



Il Campionato
GT1: 1. Bertolini-Bartels 56 punti; 2. Gollin-Hezemans 50; 3. Negrao-Ramos 49,5;. 4. Deletraz-Fassler 41,5; 5. Wendlinger-Sharp 38.

GT2: 1. Vilander-Bruni 74; 2. Ruberti-Malucelli 49,5; 3. Westbrook 46; 4. Biagi-Montanari 41; 5. Collard 36.
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