Massimo CostaIl podio non l'aveva ancora conquistato Andrea Kimi Antonelli nel campionato di Formula 2. Quattordici gare in cui non era riuscito ad esprimersi sui livelli che tutti conosciamo per via di alcuni errori di troppo e qualche difficoltà iniziale, soprattutto in Bahrain, del team Prema. Ma ecco che a Silverstone, in una giornata plumbea, tipicamente british, fredda, con pioggia, è arrivato non solo il tanto sospirato podio, bensì la vittoria.
Partito dalla posizone del poleman grazie alla griglia invertita dei primi 1i0, Antonelli ha saputo cogliere con classe la grande occasione che gli si è presentata sul piatto. La gara è iniziata in regime di safety-car, per la pioggia, e il bolognese della Academy Mercedes ha subito preso un bel vantaggio su Zane Maloney e il resto del gruppo, travolto dalle possenti nuvole di acqua sollevate dalle vetture.
Antonelli invece, con pista libera e visibilità perfetta, ha rapidamente aumentato i metri che lo separavano dal rivale delel Barbados. Al 3° giro, la pioggia è aumentata, Juan Manuel Correa si è girato all'ultima curva, ma ha ripreso la via. Dopo un giro, è stata chiamata la safety-car, subito seguita dalla bandiera rossa. La pioggia era torrenziale. Tutti ai box quindi e dopo una ventina di minuti, la corsa è ripresa.
Antonelli, sempre davanti a tutti, ha gestito con grande freddezza ogni situazione che gli si è presentata. Safety-car, virtual safety car, non hanno preoccupato Andrea che è sempre ripartito con decisione non permettendo mai a Maloney di avvicinarsi. Una vittoria, quella di Antonelli, che è stata salutata con belle parole da Toto Wolff, intervenuto sotto il podio per festeggiare il suo pupillo.
Maloney, dopo un avvio di stagione brillante con le due vittorie di Sakhir e due terzi posti tra Melbourne e Imola, si era perso perdendo la leadership iniziale del campionato. Questo bel secondo posto lo rivitalizza, con lui il team Rodin. La lotta per il terzo posto, per tutta la gara praticamente, si è sviluppata tra i compagni di squadra del team Virtuosi, Kush Maini e Gabriel Bortoleto. L'indiano si è difeso bene per tutta la corsa, ma proprio alla penultima curva dell'ultimo giro, è stato beffato dal brasiliano (nella foto sotto), che però è parso andare oltre i limiti interni del circuito. Per il rookie Bortoleto, vincitore di gara 2 a Spielberg, è il primo terzo posto che segue le due seconde posizioni di Imola gara 2 e Monte Carlo gara 1.
Corsa disastrosa per i primi due del campionato (Paul Aron e Isack Hadjar) che, nonostante i zero punti ottenuti, rimangono davanti a tutti. Aron stava risalendo dalla 12esima posizione di partenza dopo l'errore in qualifica, quando nella bagarre con Zak O'Sullivan per il decimo posto, al giro 8 in una piega a sinistra ha improvvisamente perso velocità venendo tamponato da Josep Maria Martì. Dopo poche curve, Hadjar, che era alle loro spalle è finito tutto solo nella ghiaia. Ancora una volta,
Oliver Bearman è riuscito a deludere confermando i soliti alti e bassi che contraddistinguono il suo cammino in F2. Sesto al via, con poca lungimiranza ha subito danneggiato l'ala anteriore nella parte sinistra con una inutile manovra su Bortoleto. La bandiera rossa lo ha salvato e una volta ripartito, ha poi compiuito una passeggiata in ghiaia (nella foto sotto) e infine si è ritirato. Vediamo domani nella corsa principale se mostrerà al team Haas che lo ha scelto per il prossimo anno in F1, se merità quel sedile... Intanto rimane tristemente 14esimo nella classifica di campionato.
Bella corsa di Roman Stanek, che dall'ultima fila ha compiuto una clamorosa rimonta per il team Trident raggiungendo l'ottavo posto finale. Tra i ritirati, Victor Martins, colpito da O'Sullivan (sono compagni di squadra in ART) mentre erano quinto e sesto. Bella frittata mal cotta dall'inglese. Nel finale, 360 di Joshua Durksen mentre era in lotta con Ritomo Miyata, buttando così via il decimo posto. Buona prova per Taylor Barnard, come Stanek risalito forte dall'ultima fila e nono all'arrivo.
Sabato 6 luglio 2024, gara 11 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 21 giri 1.02'34"856
2 - Zane Maloney - Rodin - 8"683
3 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 10"895
4 - Kush Maini - Virtuosi - 11"257
5 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 18"064
6 - Jak Crawford - Dams - 18"791
7 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 20"191
8 - Roman Stanek - Trident - 20"932
9 - Taylor Barnard - PHM - 21"367
10 - Ritomo Miyata - Rodin - 24"232
11 - Richard Verschoor - Trident - 25"773
12 - Juan Manuel Correa - Dams - 28"071
13 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 29"749
14 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 32"521
15 - Amaury Cordeel - Hitech - 33"104
16 - Joshua Durksen - PHM - 33"960
RitiratiZak O'Sullivan
Victor Martins
Oliver Bearman
Paul Aron
Josep Maria Martì
Isack Hadjar
Il campionato1.Aron 117 punti; 2.Hadjar 106; 3.Bortoleto 93; 4.Maloney 84; 5.Colapinto 81; 6.Crawford 71; 7.Hauger 66; 8.Maini, Antonelli 59; 10.Fittipaldi 44; 11.O’Sullivan 42; 12.Martí 37; 13.Correa 30; 14.Bearman 28; 15.Cordeel 25; 16.Dürksen 24; 17.Martins 21; 18.Miyata 20; 19.Verschoor 17; 20.Barnard, Stanek 16;; 22.Villagómez 8.