Michele Montesano
Nestor Girolami ha siglato la pole position nella seconda tappa del WTCR. Il sole all’imbrunire sul suggestivo tracciato del Nürburgring, e la sua Nordschleife, hanno fatto da sfondo ad una lotta in pista e fuori. Ad avere la meglio è stata la Honda Civic Type R di “Bebu” Girolami, fra bandiere gialle e incomprensioni. Secondo posto per Yann Ehrlacher estromesso dalla lotta per la pole quando, nel suo ultimo tentativo, è transitato sul traguardo con la bandiera a scacchi già esposta. Terzo Attila Tassi, a dimostrare il suo ottimo stato di forma dopo i tempi ottenuti nelle prove libere.
A tenere banco però, è stato ancora l’annuncio da parte di Hyundai Motorsport che, per protesta nei confronti del BoP e dell’utilizzo dell’ ECU, ha ritirato i suoi due team clienti BRC ed Engstler (l
eggi QUI). A tal proposito la FIA e WSC, il promoter del WTCR, hanno preso atto della scelta affermando che proseguiranno un dialogo costruttivo con tutti i team.
I primi a scendere in pista sono stati i quattro piloti Lynk & Co. I meccanici del Cyan Racing hanno compiuto un mezzo miracolo per riparare la 03 di Santiago Urrutia. L’uruguaiano ha sbattuto contro le barriere nel corso delle FP2 danneggiando il lato sinistro della vettura. A siglare il miglior crono è stato Ehrlacher seguito dalle Honda di Girolami e Tassi.
L’uscita di pista della Renault di Jack Young ha causato l’esposizione delle bandiere gialle nel primo settore. La vettura della losanga si è insabbiata nella curva Dunlop. Tuttavia l’operazione per disincagliare la Megane ha richiesto l’intervento di un trattore per un totale di 15 minuti. Le bandiere gialle sono state ritirate quando mancavano solamente 5 minuti al termine della sessione.
Ehrlacher non è sceso immediatamente in pista beccando la bandiera a scacchi prima di iniziare il suo ultimo tentativo cronometrato. È stato così Girolami a beffare il francese conquistando la pole. Terzo posto per l’altra Honda del Münnich Motorsport di Tassi. Quarto crono per Thed Björk che, nel suo ultimo tentativo, ha superato nell’ordine Tom Coronel e Mikel Azcona. Lo spagnolo non è riuscito a scendere in pista per il suo secondo tentativo, poiché la sua Cupra non ha superato la prova dei decibel emessi a motore acceso.
Settimo tempo per Urrutia, che ha ripagato il lavoro del suo team, davanti a Esteban Guerrieri e all’Alfa Romero di Jean-Karl Vernay. Il team Mulsanne in questo appuntamento non schiera Luca Filippi. A completare la Top-10 è stato Nathanaël Berthon che partirà dalla pole di gara 1. Male Yvan Muller, undicesimo, e Tiago Monteiro tredicesimo. Bence Boldizs non è riuscito a prendere parte alla qualifica poiché la sua Cupra superava i limiti di rumore ammessi dalla FIA.
Giovedì 24 settembre 2020, qualifica
1 - Néstor Girolami (Honda) - Münnich - 8'51"802
2 - Yann Ehrlacher (Lynk & co) - Cyan - 8'52"965
3 - Attila Tassi (Honda) - Münnich - 8'54"091
4 - Thed Björk (Lynk & co) - Cyan - 8'54"870
5 - Tom Coronel (Audi) - Comtoyou - 8'55"087
6 - Mikel Azcona (Cupra) - Zengő - 8'55"241
7 - Santiago Urrutia (Lynk & co) - Cyan - 8'55"307
8 - Esteban Guerrieri (Honda) - Münnich - 8'55"590
9 - Jean-Karl Vernay (Alfa Romeo) - Mulsanne - 8'56"264
10 - Nathanaël Berthon (Audi) - Comtoyou - 8'56"377
11 - Yvan Muller (Lynk & co) - Cyan - 8'56"981
12 - Gilles Magnus (Audi) - Comtoyou - 8'58"999
13 - Tiago Monteiro (Honda) - Münnich - 9'02"573
14 - Gábor Kismarty-Lechner (Cupra) - Zengő - 10'40"456
15 - Jack Young (Renault) - Vuković - No Time
Squalificati
Bence Boldizs (Cupra) - Zengő