Michele Montesano
Il futuro di Sebastien Ogier, a medio e lungo periodo, è ancora tutto da scrivere. Il prosieguo della carriera del fresco campione del mondo WRC è decisamente un’incognita. Per ora l’unico punto fermo resta la partecipazione al Rally di Montecarlo con la Toyota Yaris Rally1. E poi? Tutti si stanno chiedendo se il Rookie Test, effettuato sulla GR010 Hybrid in Bahrain a novembre, avrà un seguito per il pilota francese. Quasi sicuramente si. A dipanare la fitta coltre di nebbia attorno al futuro di Ogier ci ha pensato il Team Principal di Toyota nel WEC, nonché pilota, Kamui Kobayashi.
Il nipponico, campione del WEC 2021 assieme a Mike Conway e Josè Maria Lopez, ha però posto dei paletti. Ad oggi la partecipazione dell’otto volte campione del mondo Rally alla prossima 24 Ore di Le Mans pare un’ipotesi remota, così come una sua partecipazione nel Mondiale Endurance. Però Kobayashi non ha escluso di schierare una terza Toyota LMH nel 2023, anche se tale opzione vorrà dire estendere il budget a disposizione del marchio giapponese per il WEC. Il che significherebbe non solo rinforzare la squadra con altri meccanici e ingegneri, ma trovare anche dei piloti per formare l’equipaggio con Ogier.
Di sicuro c’è l’ottima performance messa in mostra dal pilota di Gap nella sua prima presa di contatto con la GR010 Hybrid. Nonostante la poca esperienza, e solamente qualche sessione al simulatore, Ogier è riuscito ad impressionare positivamente i vertici Toyota. Realisticamente, a breve termine, sono previste altre “sedute” al simulatore nel quartier generale di Colonia e soprattutto altri test con la LMH nipponica. Nel frattempo si sta studiando un possibile approdo nella LMP2, categoria ideale per prendere le misure con la guida in pista e dei prototipi, resta però ancora da capire con quale team e se nel WEC o nella ELMS.
Anche il capitolo WRC resta ancora tutto da decifrare. Ogier ha avuto finalmente modo di toccare con mano la Yaris Rally1, nei test svoltisi sulle Alpi francesi di metà dicembre. Il transalpino ha così potuto dare il suo apporto in Toyota, sia per quanto riguarda l’assetto che sui futuri sviluppi da implementare sulla vettura. Ma è stato il Team Principal Jari-Matti Latvala a sbottonarsi sulla possibile stagione part-time di Ogier.
Le trattative sono ancora in corso ma il manager finlandese avrebbe delineato un mini programma di 5 rally, vale a dire: Montecarlo, Croazia, Sardegna, Nuova Zelanda e Giappone. Tale scelta eviterebbe possibili concomitanze con gli altri impegni di Ogier, lasciando di fatto libero il pilota nei mesi estivi. Inoltre, considerando il regolamento, garantirebbe anche una buona posizione nell’ordine di partenza dei rally su terra.