28 Apr [11:15]
Perez all'attacco di Portimao:
vuole la doppietta Red Bull
Jacopo Rubino
Il consulente Helmut Marko, sempre tagliente, alla tv "di famiglia" Servus non ha usato giri di parole neanche dopo Imola: "Brutta giornata, brutta prestazione". Il consulente Red Bull si riferiva alla gara di Sergio Perez, protagonista di due errori (con annessa penalità) che hanno vanificato la sua splendida qualifica: il messicano aveva chiuso secondo, togliendosi il lusso di battere Max Verstappen a parità di macchina. L'olandese, al sabato, non veniva battuto dal compagno dal 2018, ma domenica ha vinto di forza, mentre "Checo" è rimasto a mani vuote, undicesimo. In Portogallo vuole e deve subito riscattarsi.
"Imola è stata un'occasione mancata, credo avremmo dovuto fare primo e secondo, ma speriamo di farcela questo weekend", ha rilanciato Perez. L'obiettivo dichiarato per Portimao, quindi, è centrare una doppietta che consentirebbe alla scuderia di Milton Keynes di passare al comando del Mondiale Costruttori.
Nel testa a testa per il titolo Hamilton-Verstappen, che è Mercedes contro Red Bull, il contributo dei secondi piloti sarà fondamentale, sia in termini di punti che di strategia: da un lato Valtteri Bottas sembra aver cominciato la stagione 2021 in sofferenza, Perez ha invece lo slancio del fresco approdo in un top team, con il materiale più competitivo della sua carriera in Formula 1. Ed è stato ingaggiato per andare oltre il livello di Pierre Gasly e Alex Albon, i precedenti detentori del suo attuale sedile.
"Credo non sia stato in grado di portare le gomme alla giusta temperatura, al contrario di Max", era la tesi di Marko per il deludente Gran Premio dell'Emilia Romagna, dove Perez ha senza dubbio sciupato un'ottima chance. Ma dalla trasferta al Santerno sono emersi anche segnali molto incoraggianti, pensando soprattutto al colpo piazzato in Q3.
"Credo di aver sorpreso persino me stesso, nell'essere tanto veloce al mio secondo weekend in Red Bull, e nell'aver saputo tirare fuori in fretta il massimo dalla macchina. A ripensarci, essermi adattato ad un'auto così diversa mi dà una grande iniezione di fiducia", ha sottolineato l'ex alfiere Racing Point.
"Quest'anno si vede come chiunque abbia cambiato squadra stia avendo bisogno di tempo per ambientarsi. C'è un processo da attraversare prima che tutto diventi naturale", ha spiegato Sergio. Come aumentare la fiducia alla guida della RB16B, fino a cucirsela addosso? "Si tratta semplicemente di stare più tempo in macchina. E più ti impegni, più ottieni. Per questo motivo analizzo, prendo appunti, parlo con gli ingegneri e riguardo i filmati. Ogni cosa ti aiuta ad essere pronto il più rapidamente possibile". E anche Marko potrà essere soddisfatto.