Michele Montesano
Peugeot ha tolto i veli su ciò che sarà la sua Le Mans HyperCar. Il costruttore francese tuttavia, non ha svelato le forme della vettura che debutterà nel WEC 2022, bensì su cosa ci sarà sotto la carrozzeria. La LMH sarà spinta da un sistema ibrido, composto da un V6 biturbo da 2.6 litri abbinato a un motore elettrico, in grado di sviluppare un totale di 500 KW (circa 680 Cv).
Dalle immagini rilasciate si può notare il perfetto bilanciamento fra i due assi: la parte endotermica è stata collocata al posteriore, mentre la parte elettrica, posta davanti all’abitacolo, spingerà solamente le ruote anteriori. Il sistema, denominato “HYBRID 4” è stato sviluppato da Peugeot in partnership con TOTAL Saft Groupe SA.
François Coudrain, direttore del programma WEC di Peugeot Sport, ha spiegato i motivi di tale soluzione: “Inizialmente avevamo pensato di progettare un motore con un singolo turbo, tuttavia questa disposizione ci avrebbe penalizzato sul baricentro della vettura. La scelta di V6 biturbo è la migliore soluzione fra tecnologia, peso (circa 165 Kg), potenza e affidabilità.”
Per quanto concerne la parte elettrica, la potenza massima, per regolamento, sarà di 200 KW. Inoltre, la propulsione elettrica si potrà attivare solamente a partire da 120 Km/h, su pista asciutta, e fra i 140-160 Km/h in caso di pioggia. Il sistema ibrido comprende anche una batteria da 900 Volt, collocata all’interno della monoscocca in carbonio, dietro il pilota. Nello specifico la LHM sarà a trazione integrale solamente quando entrerà in azione il motore elettrico, nel mentre il motore endotermico fornirà solamente 300 KW, per restare sempre sotto la soglia complessiva dei 500 KW di potenza.
Coudrain ha inoltre aggiunto: “Il gruppo motogeneratore (MGU) sarà dotato di una trasmissione a velocità singola leggera e ad alta efficienza. L’inverter, di ultima generazione, avrà il compito di trasferire la potenza dalla batteria al motore elettrico nel minor tempo possibile. Sarà questa la vera sfida: stoccare e utilizzare al meglio l’energia immagazzinata nella batteria.”
Interessante il sistema combinato del cambio e del recupero di energia: “L’esperienza acquisita da PSA Motorsport in Formula E ci aiuterà a sviluppare un software per la gestione dell’energia. Il cambio sequenziale, e l’impianto frenante Brake By Wire, saranno gestiti elettronicamente. Inoltre il pilota sarà in grado di gestire l’intensità del freno motore per aumentare la capacità rigenerante del motore elettrico. Il tutto per migliorare la potenza, grazie all’anti-lag, e ridurre il consumo di carburante.”
Peugeot prevede di provare al banco la Power Unit a inizio 2021, mentre la vettura scenderà in pista entro al fine dello stesso anno.