Michele Montesano
Peugeot, in vista del secondo appuntamento stagionale del FIA WEC, ha tolto i veli alla sua 9X8 LMH 2024. La nuova Hypercar del Leone farà, infatti, il suo esordio in occasione della 6 Ore di Imola del prossimo 21 aprile. A distanza di quasi due anni dal debutto agonistico, avvenuto a Monza nel luglio 2022, Peugeot ha evoluto la sua LMH con la speranza di lottare finalmente per la vittoria del Mondiale Endurance.
Come si è già potuto intuire nel corso dei
test avvenuti quest’inverno, la nuova 9X8 ha abbandonato il concetto di vettura senza alettone posteriore per adottare un’aerodinamica più convenzionale. Sul retrotreno troviamo quindi le due derive verticali, poste sui passaruota posteriori, a fare da supporto ad un profilo alare che, se confrontato con le vetture rivali, risulta posizionato più in basso. Non manca la pinna verticale stabilizzatrice che, partendo dall’abitacolo, si estende lungo tutto il cofano motore.
Non solo l’ala, come confermato da Olivier Jansonnie, Direttore Tecnico di Peugeot Sport, la 9X8 2024 presenta una veste aerodinamica rivista per il 90-95%. Tale scelta si è rivelata necessaria per riequilibrare il bilanciamento aerodinamico della LMH che, nella versione iniziale, sfruttava il fondo piatto per generare la maggior parte del carico. Tuttavia tale scelta si è rivelata un punto debole su circuiti caratterizzati da un manto stradale disconnesso come accaduto lo scorso anno a Sebring.
L’altro grande cambiamento della 9X8 LMH riguarda gli pneumatici. Anche in questo caso in Peugeot si sono voluti uniformare al resto delle schieramento adottando pneumatici da 29 centimetri di diametro sull’asse anteriore e 34 centimetri sul posteriore, ricordiamo che fino alla 1812 Km del Qatar la 9X8 ha utilizzato pneumatici da 31 centimetri di diametro su entrambi gli assi. Ciò comporterà che il motore elettrico entri in azione sull’anteriore a partire da 190 km/h, anziché gli attuali 150 km/h.
L’adozione di nuove misure per gli pneumatici ha costretto i tecnici della Peugeot a rivedere anche il bilanciamento della 9X8 spostandolo verso il retrotreno. A tal proposito motore e cambio sono stati aggiornati per incrementarne l’affidabilità, mentre il sistema ibrido è rimasto invariato. Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda la monoscocca e le strutture antiurto in quanto tali componenti, se modificate, avrebbero richiesto un nuovo crash test.
Il lavoro di sviluppo della nuova 9X8 è partito lo scorso marzo e si è protratto durante tutto l’arco della stagione 2023 costringendo gli uomini del team transalpino a lavorare su due fronti. Sebbene non siano stati resi noti il numero di gettoni di sviluppo spesi da Peugeot, l’Hypercar francese ha svolto diverse sessioni di test per un totale di circa 8.000 km prima del suo esordio che avverrà, fra meno di un mese, a Imola.