28 Dic [17:40]
Pilota per pilota, la stagione '23
Alexander Albon - Risorto
Massimo Costa - XPB Images
La seconda stagione di Alexander Albon con la Williams è stata più che positiva. Il 27enne anglo-thailandese ha totalizzato 27 punti, un notevole passo in avanti rispetto ai 4 ottenuti nel 2022. Merito suo, considerando le difficoltà incontrate dal rookie Logan Sargeant, ma certamente va celebrata anche la crescita della squadra inglese, che con la FW45 ha compiuto un costante salto in avanti nella classifica.
Albon per sei volte è entrato nella Q3 arrivando a conquistare il quarto tempo a Zandvoort, il sesto a Monza e il quinto a Las Vegas. Prestazioni notevoli che inquadrano al meglio le doti velocistiche di Alexander, le stesse che avevano convinto Helmut Marko a buttarlo in Red Bull nel 2019 dopo appena metà stagione disputata da rookie con la Toro Rosso, per poi confermarlo nel 2020 al fianco di Max Verstappen. Ma col risultato di bruciarlo e di bocciarlo senza sconti, posizionandolo nel DTM del 2021. Poi, il ritorno in F1 con la Williams.
Quando incontri Marko, il rischio che la tua carriera diventi una sorta di montagna russa se qualcosa va storto, è assai probabile. Albon in alcune occasioni ha certamente deluso con la Red Bull, nel confronto spietato con Verstappen ha indubbiamente perso con due soli podi conquistati, ma gli serviva più tempo. Con la Williams si è ritrovato. Lo scorso anno la monoposto era la peggiore del lotto, questa stagione le cose sono cambiate in meglio.
Albon, oltre alle qualifiche eccellenti di cui sopra, ha terminato sette gare in zona punti con due settimi posti come migliori risultati, a Montreal e a Monza. Non sono mancati gli errori e a qualcuno è anche venuto il dubbio che con quella FW43 l'ex George Russell avrebbe saputo spuntare risultati più consistenti di quelli di Albon. Ma tant'è, la controprova è impossibile, e quindi teniamoci buono ciò che l'ex Red Bull è riuscito a portare alla Williams.
Voto finale: 6,5