6 Lug 2014 [22:46]
Pocono, gara: ritorno storico di Montoya
Marco Cortesi
Montoya torna alla vittoria in IndyCar dopo oltre tredici anni a Pocono, Pennsylvania, nel nono round dell’IndyCar Series. Il pilota colombiano ha preso il comando a 34 giri alla conclusione con un sorpasso da “pelo sullo stomaco” ai danni del compagno Will Power. Un attacco che gli ha anche procurato la perdita di una bandella dell’ala anteriore, ma che non gli ha impedito di allungare nel finale chiudendo con un risultato storico. A dargli una mano sono stati due “suicidi”. Al primo ha pensato il team Ganassi. Nonostante Tony Kanaan fosse davanti e finalmente in grado di lottare per la leadership in ogni condizione, la sua squadra ha deciso di anticipare oltremodo l’ultima sosta approfittando della caution per un testacoda di Graham Rahal.
Peccato che tale scelta abbia reso praticamente impossibile chiudere senza altri splash in caso di assenza di altre “gialle”. Kanaan si è così dovuto fermare a due giri alla fine, lasciando campo libero a Montoya, rivale già ai tempi della CART. Il brasiliano ha terminato 11°. Discorso differente per Power, che dopo aver perso la leadership ha stretto verso il muretto il suo altro compagno, Helio Castroneves, rifilandogli una ruotata e prendendosi il quinto drive-through della stagione. Chiudendo secondo, il tre volte vincitore di Indy ha “pareggiato” in classifica con il compagno. Anche grazie alle disgrazie altrui, Carlos Munoz ha chiuso terzo e, a soli 22 anni, ha corso da veterano precedendo il redivivo Ryan Briscoe, in recupero dopo una lunga sosta iniziale, ed un opaco Scott Dixon. Munoz è stato anche il migliore dei portacolori Andretti.
Sia Marco Andretti, sia James Hinchcliffe si sono visti penalizzare per eccessi di velocità ai box e, nonostante fosse rimasto a pieni giri, ha lottato tutto il tempo con il set-up della sua vettura. Ryan Hunter-Reay è invece rimasto subito vittima di un problema ad una sospensione, perdendo 19 giri. Da dimenticare la gara di Ed Carpenter, sotto di un giro, e di Takuma Sato, ritirato con problemi elettrici.
Domenica 6 luglio 2014, gara
1 - Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 200 giri
2 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 2"3403
3 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) Andretti - 2"9653
4 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 3"8431
5 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 4"6933
6 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 6"0105
7 - Mikhail Aleshin (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 8"3658
8 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) – Fisher - 8"9506
9 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 9"4477
10 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 17"2301
11 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 22"0701
12 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 1 giro
13 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) Carpenter - 1 giro
14 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 1 giro
15 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) – KV - 1 giro
16 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) – KV - 1 giro
17 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 2 giri
18 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 19 giri
Ritirati
158° giro - Graham Rahal
90° giro - Carlos Huertas
26° giro - Takuma Sato
Il campionato
1. Power, Castroneves 446; 3. Pagenaud 402; 4. Montoya 391; 5. Hunter-Reay 388; 6. Munoz 340; 7. Andretti 325; 8. Dixon 297; 9. Briscoe 285; 10. Bourdais 271.