16 Feb [18:32]
Porsche mostra il motore della 919
Al lavoro per il 2016
Jacopo Rubino
Per la gioia degli appassionati più curiosi, la Porsche ha deciso di mostrare il propulsore della 919, la vettura con ha dominato la scorsa edizione del World Endurance Championship e ha ritrovato la vittoria alla 24 Ore di Le Mans dopo 17 anni. "Da subito abbiamo adottato una soluzione coraggiosa, ma è stata anche quella giusta. E ora sta dando i suoi frutti", ha dichiarato orgogliosamente Alexander Hitzinger, direttore tecnico del progetto LMP1.
Dal debutto del 2014, infatti, a Stoccarda hanno optato per una unità termica di soli 2 litri e architettura V4, decisamente più compatta rispetto alle configurazioni delle rivali Audi e Toyota, e in grado di garantire circa 500 cavalli. A fare la differenza è stata la componente ibrida, per filosofia la più vicina alla Formula 1. Anzi, andando forse oltre. La potenza totale sul prototipo 2015, infatti, arrivava a circa 900 cavalli grazie ai sistemi di recupero dell'energia cinetica in frenata e dei gas di scarico.
I cambiamenti regolamentari per il prossimo Mondiale richiederanno un minor consumo di carburante per giro. Il reparto corse Porsche ha risposto riducendo la potenza del motore tradizionale, incrementando la quota derivante dalla parte ibrida. La power unit 2016 è già stata portata in pista diverse settimane fa, ed a inizio febbraio è ripreso il programma di test sul circuito di Abu Dhabi. Non è mancato qualche intoppo: un crash che ha visto protagonista Marc Lieb in curva 19 ha provocato danni alla monoscocca, facendo perdere una delle quattro giornate di prove previste.
"Le cose stanno andando nella direzione giusta", ha comunque dichiarato il team principal Andreas Seidl a Endurance-Info. "La nuova 919 non sarà una semplice evoluzione, né una rivoluzione. Lavoriamo in tutte le aree possibili, per essere competitivi sin dalla prima gara". Un frase meno scontata di quanto sembri. Nella passata stagione la Porsche aveva infatti trovato il successo soltanto a Le Mans (peraltro con il terzo equipaggio formato da Nico Hulkenberg, Earl Bamber e Nick Tandy, che non saranno più al via), battuta nei primi due round dalla cugina Audi. Nella gara di apertura a Silverstone, addirittura, i futuri campioni Webber/Hartley/Bernhard erano stati costretti al ritiro per un problema al cambio.