24 Lug [15:04]
Pre campionato F1 2026
Salgono a nove le giornate di test
Massimo Costa - XPB Images
Meno test, più gare, più simulatori. Questa è la F1 di oggi, l'unico sport in cui gli atleti non hanno la possibilità di allenarsi nella realtà, ma soltanto nel virtuale. Una follia alla quale nessuno vuole porre rimedio, nel nome dei costi, che poi sono altissimi lo stesso per via dello spropositato numero di Gran Premi in calendario.
Negli ultimi due anni, le giornate di test pre campionato sono state appena tre, con una sola monoposto a disposizione per ognuna delle dieci squadre. Questo signifca che i due piloti ufficiali dei team, giravano per un giorno e mezzo. Con i ringraziamenti dei giovani terzi piloti che anziché guidare le monoposto per farsi le ossa se ne stavano al muretto box. Sarà così anche nel 2025, visto che FIA e Liberty Media sono felici di tale impostazione, ma nel 2026, con l'arrivo delle nuove vetture e le nuove power unit, è scesa in campo la magnanimità.
Sono state approvate dalla Commissione F1 tre sessioni di test da tre giorni l'una, il ché significa un totale di nove giornate. Per ritrovare questo numero occorre risalire al 2015, poi via via sono stati diminuiti sempre più.
La Commissione F1 ha anche discusso l'eventualità di dare la possibilità ai primi 12 classificati dei Gran Premi di prendere punti, non più ai primi 10, ma tale proposta è poi stata cancellata.
Così come appare improbabile l'idea di creare delle wild card per i rookie, ovvero permettere al Jack Doohan della situazione (terzo pilota Alpine) di partecipare a un Gran Premio nel corso della stagione. Ma pare che si siano accorti con grande visione, che non vi sono terze macchine disponibili e che, anche se si dovesse allestire una monoposto in più, i costi salirebbero alle stelle. Si è quindi pensato di mettere a piedi uno dei due piloti uficiali per far spazio al rookie, ma tale insensata idea è stata cestinata. Come si vede, grandi proposte e grande conoscenza della F1 da parte della Commissione.