17 Dic [13:19]
Prema allarga gli orizzonti
"In F1 potremmo non essere comparse"
Massimo Costa
Alla vigilia della bellissima festa Prema per i 40 anni di attività, in una intervista ad Angelo (il fondatore della squadra) e René Rosin, padre e figlio non hanno nascosto l'ambizione di potere, un giorno, accedere al Mondiale F1. Alla domanda, dove sarà Prema tra dieci anni, Angelo ha risposto: "Credo che il salto in F1 sia un passo molto importante per tutti, ma razionalizzando le cose e guardandole in un certo modo, penso che Prema possa essere in grado di fare anche quello. Da come siamo strutturati, con l'esperienza che ci portiamo dietro, ritengo che potremmo fare bene in F1, non essere una semplice comparsa,", ha detto non senza sorpresa Angelo.
René ha aggiunto: "Dove saremo tra dieci anni? Sicuramente cercheremo di confermare lo stato attuale. Per ogni team presente nel mondo delle monoposto, il sogno è poter accedere un giorno alla F1, però devi avere le condizioni che siano reali, giuste, per poter farvi parte. Se riesci ad entrarci, devi farlo per lasciare un segno, altrimenti è meglio concentrarsi su altri campionati molto interessanti e in forte espansione".
Come per i piloti, anche per i team vi è sempre l'ambizione di poter far parte della F1. Certo, i tempi sono diversi rispetto a quando 30-40 anni fa era più facile (si fa per dire), quanto meno dal punto di vista economico, ritrovarsi tra gli iscritti del Mondiale F1. Rimanendo in Italia, team come Minardi, Dallara/Scuderia Italia, Coloni, Forti, Osella, erano protagonisti in Formula 2 o Formula 3000 come poi si chiamò in seguito, o Formula 3, e riuscirono ad accedere in F1, seppur con diverse fortune.
Oggi servono centinaia di milioni, cifre non certo paragonabili a quelle degli anni Ottanta o Novanta. Occorre avere alle spalle un costruttore o quanto meno un finanziatore di proporzioni notevoli. Prema negli anni si è consolidata, oltre che per le capacità sportive e tecniche, anche grazie al sostegno economico prima di Lawrence Stroll, poi dal luglio 2021 di Deborah Mayer con DC Racing Solutions, realtà già impegnata con Iron Lynx nel mondo Gran Turismo e che ha ora inglobato le due realtà realizzando e portando a termine l'ambizioso progetto Lamborghini Hypercar.
Con questi presupposti economici, tutto può accadere in casa Prema in un non lontano futuro. Le capacità di gestione sportiva sono di altissimo livello e qualità (non per niente le Academy F1 di Alpine, Mercedes, Red Bull, Ferrari, posizionano nel team veneto i loro piloti) così come l'aspetto tecnico, con ingegneri di provata affidabilità e consistenza che hanno firmato le decine e decine di successi conseguiti da Prema dalla F2 alla F4 passando per F3, Regional by Alpine e nell'ultimo periodo anche Endurance LMP2.
La famiglia Rosin ogni volta che è entrata in una nuova categoria, ha subito vinto e convinto, ma diverso è il discorso F1 dove è facile bruciare in pochi attimi anni e anni di successi e considerazione. Come ha detto René, occorre che vi siano i giusti presupposti per non essere una comparsa, diciamo alla Manor o alla Caterham, cosa che si rifletterebbe negativamente nelle tante altre categorie in cui Prema è impegnata.
Ma è senza dubbio bello e avvincente ascoltare l'entusiasmo di Angelo, che dopo oramai 50 anni di pista e successi ovunque, intravvede altri traguardi da raggiungere per la sua Prema.