28 Mag [11:08]
Presentata la Tatuus per la USF2000
Marco Cortesi
E’ stata presentata all’Indianapolis Motor Speedway la nuova Tatuus USF-17, vettura che darà vita a partire dal prossimo anno al campionato USF2000 organizzato dall’Andersen Promotion. Nel progressivo “svecchiamento” dei campionati cadetti della filiera che porta all'IndyCar, la vettura debutta con uno chassis in carbonio dell’ultima generazione rimpiazzando la precedente Van Diemen in tubi d’acciaio.
Lo step sarà immediato ed importante. La vettura è basata sul design dell’attuale formula 4 con modifiche specifiche, come i pannelli antintrusione laterale in Zylon e attacchi delle sospensioni rinforzati, di modo da renderla idonea anche per gli ovali. Il propulsore rimarrà l’attuale 2 litri aspirato Mazda ma verrà dotato di cambio al volante e di un’elettronica, comprensiva di acquisizione dati, dell’ultima generazione… e quasi da fantascienza considerato da dove si arriva.
Il rolling chassis della USF-17 è proposto a 51.800 dollari, prezzo inferiore a quello della vettura attuale. I primi 15 esemplari, tutti venduti, saranno in consegna per settembre, mentre altri 15 arriveranno per dicembre. Il primo test è in programma nelle prossime settimane. Al volante per il programma di sviluppo ci saranno Joel Miller, da tempo coach nella USF2000 e pilota IMSA, oltre a Spencer Pigot.
Tra i tracciati su cui si proverà dovrebbero esserci, nell’ordine, National Corvette Museum Motorsports Park, Barber Motorsports Park, Road America ed il Lucas Oil Raceway (ovale). Dallo stesso progetto nascerà anche l'evoluzione PM-18, destinata alla ProMazda Series.
“E’ un giorno fantastico per me e per tutti coloro che lavorano alla Tatuus” ha spiegato il il Managing Director Gianfranco De Bellis. “Ho grandi ricordi della mia esperienza di 20 anni fa in America con Dan Andresen. Ci siamo impegnati a costruire la miglior vettura possibile e possiamo essere orgogliosi del nostro lavoro. Non vediamo l’ora di portarla in pista per essere sicuri che sia non solo uno splendido sogno, ma anche una realtà".