Michele Montesano
Il momento tanto atteso è arrivato, la Scuderia Cameron Glickenhaus ha portato in pista la sua HyperCar. La SCG 007 LMH ha mosso i primi passi sul tracciato di Vallelunga per uno shakedown completo. Al volante si sono alternati l’esperto Romain Dumas e Franck Mailleux dando subito riscontri positivi. Purtroppo il team ha già ufficializzato il suo forfait alla 8 Ore di Portimão, il primo appuntamento della stagione 2021 del WEC.
Debutto a Vallelunga via social
Ma andiamo con ordine. Come da tradizione le fasi salienti dell’evento sono state costantemente immortalate sui canali social della Scuderia Cameron Glickenhaus. L’HyperCar ha acceso il suo V8, prodotto dalla Pipo Moteurs, ed è scesa in pista. È toccato a Dumas, forte della sua vasta esperienza in Endurance al volante di Audi e Porsche, compiere i primi chilometri per controllare che tutto fosse in ordine. Al termine della prima giornata il francese ha completato un totale di 20 tornate mostrando ottimismo.
“La giornata è stata complessivamente positiva – ha esordito Dumas – Oggi è stata la nostra prima presa di contatto con la SCG 007 LMH. Nonostante il rodaggio siamo riusciti a inanellare diversi giri. Non dobbiamo dimenticare che questo è un nuovo prototipo, nato da un foglio di carta bianco. Oggi è stata solamente la prima tappa ma gli sviluppi sono promettenti”.
Il patron Jim Glickenhaus ha seguito il test da remoto ma si è detto entusiasta dell’evento: “Non abbiamo idea di quanto sia veloce la SCG 007 LMH, ma presto ci arriveremo a scoprirlo! Averla costruita da zero può sembrare un’idea folle ma sentire come suona è qualcosa di indescrivibile! Girando impariamo sempre di più e l’auto risponde molto bene alle regolazioni. Abbiamo lavorato per regolare la carburazione del motore e avere un riscontro con la telemetria. Siamo riusciti a risolvere il piccolo inconveniente con i freni riscontato da Dumas. Dobbiamo ancora lavorare sulla frizione per facilitare le operazioni ai box. Se il debutto è stato positivo la macchina non può che essere buona!”
Un frontale da Lola e un retrotreno da aereo
Lo shakedown di Vallelunga è stato anche l’occasione per vedere finalmente la SCG 007 LMH in tutto il suo splendore. La vettura italoamericana, ricordiamo che la realizzazione è stata curata dall’italiana Podium Engineering, presentata forme più classiche rispetto alla Toyota. Il frontale, come ammesso da Glickenhaus, è ispirato alla Lola T70. Il muso schiacciato, per massimizzare la penetrazione aerodinamica, ingloba un generoso splitter. Il centro vettura, molto stretto in sezione, prevede i radiatori montati nella sezione anteriore dei sidepods, mentre gli intercooler sono nascosti davanti le ruote posteriori. L’abitacolo è seguito da una pinna che si collega all’alettone posteriore provvisto di 6 derive verticali. Tale soluzione, mutuata dagli aerei da caccia militare, serve per aumentare la stabilità del retrotreno e ridurre gli angoli di imbardata. A garantire i giusti valori di deportanza ci pensa il generoso estrattore.
Nulla da fare per Portimão ma i test continuano
Tuttavia proprio oggi è arrivata la notizia che la Scuderia Cameron Glickenhaus non sarà della partita alla 8 Ore di Portimão, primo appuntamento del WEC. Con poco più di un mese a disposizione, i tempi per approntare una seconda LMH, effettuare altri test e ottenere l’omologazione sono davvero ristretti. Si spera che il debutto ufficiale avverrà nella 6 Ore di Spa in preparazione alla 24 Ore di Le Mans. Per ora di certo ci sono i test a Monza, per provare le componenti ad alta velocità, e a metà marzo nuovamente a Vallelunga.