Michele Montesano
Alpine ha completato la prima simulazione di durata della A424 in vista del debutto nel FIA WEC nella prossima stagione. La LMDh francese è stata messa alla prova sul circuito spagnolo di Alcaniz dove ha completato 5.027 km in trenta ore. Oltre a sviluppare la vettura e appurarne l’affidabilità, nella quattro giorni di test sono state provate alcune nuove componenti e approfondita la messa a punto degli pneumatici Michelin.
Come confermato da Philippe Sinault, Team Manager della Signatech, nella lunga sessione si è cercato di simulare le più disparate fasi di gara, comprese neutralizzazioni e ripartenze, al fine di testare a fondo la A424 e allenare il team. Purtroppo l’obiettivo di completare 5.400 km non è stato raggiunto per problemi riscontrati al turbo del propulsore Mecachrome e all’impianto elettrico della LMDh, oltre a perdite di acqua e di olio.
Ad alternarsi sulla Alpine A424, costruita sul telaio Oreca LMP2, sono stati gli ufficiali Charles Milesi, Nicolas Lapierre e Martthieu Vaxiviere. Inoltre in Spagna si è visto al volante della vettura francese anche Paul-Loup Chatin. Per il francese un test conoscitivo in ottica di un possibile impegno con i colori Alpine nella prossima stagione del Mondiale Endurance.
Contemporaneamente un secondo esemplare della A424 è giunto in America per avviare l’iter di omologazione per l’IMSA. Il telaio della LMDh francese verrà quindi analizzato nella galleria del vento Windshear in Carolina del Nord prima di ricevere il nullaosta. Dopo aver analizzato i dati raccolti, l’Alpine scenderà nuovamente in pista a metà dicembre sul circuito di Portimão.