21 Giu [10:02]
Puebla da incubo per Wehrlein:
perde anche il podio di gara 2
Jacopo Rubino
Il weekend Formula E di Puebla si è trasformato in un incubo per Pascal Wehrlein. Dopo la squalifica di gara 1, che gli è costata la vittoria, il pilota tedesco è stato estromesso anche dal podio di gara 2, scivolando quarto a causa di una penalità di 5 secondi. Wehrlein è stato sanzionato per un utilizzo improprio del Fanboost, la potenza aggiuntiva da 25 kW che viene fornita grazie al voto online degli appassionati. Un paradosso, uno dei tanti che ultimamente stanno caratterizzando la serie elettrica: se il pubblico non lo avesse scelto, il problema nemmeno si sarebbe presentato.
Durante la corsa l'alfiere Porsche era entrato sotto indagine per un sospetto uso di potenza sopra il limite consentito (si parla di "overpower"), ma era stato comunque ammesso alla festa sul podio dopo la piazza d'onore conquistata alle spalle di Edoardo Mortara. Qualche ora più tardi, il verdetto dei commissari.
Niente overpower, semmai il contrario: Wehrlein ha attivato il Fanboost nelle fasi finali dell'E-Prix, ma la poca energia rimasta nelle batterie della sua vettura non ha permesso di raggiungere la potenza picco di 240 kW. L'overpower avrebbe portato ad un'altra esclusione dall'ordine d'arrivo, in questo caso la direzione gara ha applicato un provvedimento (giustamente) più lieve. Ne beneficiano Nick Cassidy, che sale in piazza d'onore con l'Audi del team Virgin, e il poleman Oliver Rowland che diventa terzo per la Nissan.
"Senza la squalifica e la penalità a tempo, ora potremmo essere in vetta al campionato", ha commentato deluso Wehrlein, pur cercando di vedere il lato positivo: "Siamo stati davvero forti per l'intero fine settimana, rispetto allo scorso appuntamento abbiamo compiuto enormi passi avanti".
La Porsche ha comunque deciso di presentare appello per la squalifica di gara 1, comminata anche al compagno André Lotterer (così come ai piloti Nissan) e dovuta alla mancata comunicazione dei set di pneumatici Michelin utilizzati. Un errore "burocratico" che non ha portato alcun vantaggio prestazionale, e su questa tesi la squadra cercherà di fare leva per ribaltare il verdetto, ritenuto sproporzionato. La gestione di questo caso da parte degli stewards, che ha prodotto un finale surreale nella manche di sabato, non è piaciuta nemmeno ad Alejandro Agag, il boss della Formula E: del resto, da situazioni così la sua categoria non ha nulla da guadagnare.
Domenica 20 giugno 2021, gara 2 (aggiornata)
1 - Edoardo Mortara (Mercedes) - Venturi - 32 giri 46'41"685
2 - Nick Cassidy (Audi) - Virgin - 4"169
3 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan e.dams - 6"912
4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 7"296 *
5 - Jake Dennis (BMW) - BMW Andretti - 9"986
6 - Alex Lynn (Mahindra) - Mahindra - 10"630
7 - Maximilian Gunther (BMW) - BMW Andretti - 10"968
8 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Techeetah - 21"111
9 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar Racing - 21"261
10 - René Rast (Audi) - Audi Abt - 21"896
11 - Robin Frijns (Audi) - Mahindra - 22"216
12 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 27"945
13 - Stoffel Vandoorne (Mercedes) - Mercedes - 28"578
14 - Sébastien Buemi (Nissan) - Nissan e.dams - 35"720
15 - Joel Eriksson (Penske) - Dragon - 41"027
16 - Sergio Sette Camara (Penske) - Dragon - 41"029
17 - André Lotterer (Porsche) - Porsche - 46"250
18 - Lucas Di Grassi (Audi) - Audi Abt - 1'26"473
* 5 secondi di penalità
Giro più veloce: René Rast 1'25"370
Ritirati
28° giro - Tom Blomqvist
24° giro - Antonio Felix da Costa
20° giro - Alexander Sims
15° giro - Oliver Turvey
11° giro - Norman Nato
7° giro - Nyck de Vries
Il campionato (aggiornato)
1.Mortara 72 punti; 2.Frijns 62; 3.Felix da Costa 60; 4.Rast 60; 5.Evans 60; 6.De Vries 59; 7.Vandoorne 54; 8.Dennis 54; 9.Rowland 53; 10.Vergne 50