Jacopo Rubino
La vincitrice della W Series 2020 otterrà 15 punti validi per la Superlicenza di Formula 1. Il campionato tutto al femminile, come deciso dalla FIA, premierà le prime otto classificate: ci saranno 12 punti per la seconda, 10 per la terza, e poi 7, 5, 3, 2 e 1. Si tratta di uno schema analogo a quello applicato per la Formula Renault Eurocup, l'Euroformula Open e la Super Formula Lights, categorie posizionate sullo stesso gradino nella gerarchia delle monoposto, ma anche per la Indy Lights, il WTCR, la Nascar Cup e il Supercars australiano.
"La W Series diventa adesso una tappa ancora più importante nella scalata al vertice, per le ragazze che vogliono gareggiare e battere i colleghi maschi nella Formula 3, che di logica è lo step successivo, e oltre", ha affermato l'amministratrice delegata Catherine Bond Muir.
La W Series utilizza lo stesso telaio Tatuus della Formula Renault Eurocup, che a pari “peso” (15 punti) manterrà probabilmente una considerazione più alta agli occhi degli addetti ai lavori: merito di una griglia storicamente di grande qualità, che ha lanciato numerosi talenti, e di un calendario formato da 10 round e 20 gare complessive, contro le 8 della W Series.
La Formula Regional, che impiega a sua volta la monoscocca dell'italiana Tatuus (abbinata, come in W Series, al propulsore Autotecnica di origine Alfa Romeo), da quest'anno assegnerà invece 25 lunghezze al vincitore, e si è vista addirittura riconoscere un valore aumentato. Sono 18 i punti destinati a chi conquisterà la F3 Asia, attualmente nel pieno dell'edizione 2019-2020, che condivide la stessa base tecnica e vede al via Jamie Chadwick, prima campionessa "in rosa".
La 20enne britannica potrà difendere la corona in quanto la stagione 2019 non era valida per la Superlicenza: la sua eventuale nell’albo d’oro, o lei stessa qualora dovesse riconfermarsi,
da regolamento FIA non potrà essere al via nel 2021.