25 Ago [12:31]
Raikkonen: ultima volta a Spa?
Intanto cerca progressi con l'Alfa
Jacopo Rubino
4 vittorie in Belgio fra il 2004 e il 2009, così Kimi Raikkonen si guadagnò il soprannome di "King of Spa". Il pilota finlandese in questo weekend correrà in uno dei suoi circuiti preferiti, come lui stesso ha confermato, e magari per l'ultima volta: in tanti credono che il campione 2007 sia prossimo al ritiro dalla Formula 1, a maggior ragione dopo una stagione così impegnativa.
Lo sostiene ad esempio l'amico Toni Vilander, pilota Ferrari GT e opinionista per la TV nazionale: "Se lottasse per la zona punti sarebbe ancora motivato, ma difficile se non vede la luce in fondo al tunnel", è l'opinione del ben informato connazionale. Il problema è un'Alfa Romeo davvero poco competitiva, con Raikkonen ancora fermo a 0 in classifica. Una situazione che nella sua lunga carriera non aveva mai vissuto, nemmeno al debutto nel 2001 in Sauber, la stessa scuderia di cui è oggi portacolori.
Contano poco i record di longevità che lo vedono protagonista: quello dei chilometri percorsi in gara, stabilito al GP di Spagna, e quello delle presenze al via (326) detenuto da Rubens Barrichello ormai a tiro. A questi primati, del resto, "Iceman" ha però sottolineato più volte di non dare troppo peso. Semmai, a Barcellona sono arrivati piccoli segnali di crescita al volante della vettura svizzera, a cominciare dal passaggio in Q2. "La macchina mi ha dato fiducia che desideravo. Si poteva persino entrare in Q3 ma non avevamo altri set di gomme soft, dobbiamo essere soddisfatti così. Stiamo andando nella giusta direzione", aveva raccontato Kimi dopo la qualifica. Un po' di delusione per la 14° posizione al traguardo di domenica, ma con la consapevolezza di aver fatto qualche passo avanti. "Bisogna continuare a provare cose nuove", ha affermato cercando di spronare il team.
Per il 40enne Kimi, insomma, è il presente a contare: "Spa è una delle mie piste preferite, di quelle dove in passato ho fatto bene, ma questo in F1 importa molto poco", ha infatti ribadito. "Ogni anno è una storia sé e dobbiamo soltanto concentrarci sul fare al meglio il nostro lavoro, per avvicinarci a chi ci sta davanti. Tutti devono fare la propria parte, in macchina e in sede". Ma a Spa l'Alfa Romeo è attesa ad un altro compito molto difficile, anche per il suo Re.