9 Set [9:06]
Red Bull, Monza da cancellare:
"Non era il nostro fine settimana"
Jacopo Rubino
Nel giorno di gloria dell'AlphaTauri, la sorella maggiore Red Bull Racing ha fatto flop: la squadra di Milton Keynes, ad oggi unico vero baluardo contro la supremazia Mercedes, è tornata da Monza a mani vuote. Helmut Marko, che alla vigilia ancora considerava il suo pupillo Max Verstappen in lotta per il titolo, ha dovuto ammettere: "Le sue speranze si sono esaurite". L'olandese è stato per giunta risuperato in classifica da Valtteri Bottas. Il Gran Premio d'Italia è stato sfortunato anche per Alex Albon, ma le prestazioni della RB16 sono apparse sottotono sin dalle prove libere.
Nella prima qualifica disputata senza il famigerato party mode", con la curiosità di capire se i valori ai vertici della F1 si potessero equilibrare, Verstappen ha chiuso solamente quinto a 1"1 dal poleman Lewis Hamilton. Il compagno di squadra addirittura nono. "Non è andata come ci aspettavamo", ha confessato Marko, ma nel team c'era già la consapevolezza di un round da affrontare in difesa.
"Sembriamo faticare nel trovare un buon assetto con il pacchetto a basso carico aerodinamico, ci manca aderenza. Si potrebbe dire che siamo un po' inferiori come potenza, ma non ci sono scuse. Ci sono altri aspetti su cui lavorare, sono stati fatti degli errori. Con tutto il rispetto, guardate quanto fosse vicina a noi l'AlphaTauri in qualifica: non dovrebbe accadere", è ciò che Max evidenziava sabato.
In gara si è dovuto ritirare per un problema alla power unit emerso dopo la bandiera rossa, ma una brutta partenza lo aveva fatto scivolare subito nel gruppone: "Ero in mezzo a un treno di vetture con il DRS, sorpassare era impossibile". Per Verstappen si è chiuso così un weekend da dimenticare, sin dal testacoda alla Variante Ascari in FP1: "Non era il nostro settimana, pensiamo al prossimo circuito (il Mugello, ndr) che abbiamo tutti voglia di visitare"
Tappa dura anche per Albon, quindicesimo al traguardo con una monoposto danneggiata nel fondo per un contatto al via. "Non avevamo grip e abbiamo perso tantissima downforce, è stata una gara lunga in cui abbiamo zoppicato fino all'arrivo", ha raccontato il thailandese. Proprio quando Pierre Gasly, con cui scambiò il posto a metà 2019, è riuscito a festeggiare una clamorosa vittoria con l'AlphaTauri.