24 Set [9:06]
Red Bull campione del mondo
La McLaren batte la Ferrari
Massimo Costa - XPB Images
Con sei Gran Premi di anticipo sulla chiusura della stagione, la Red Bull-Honda è Campione del Mondo Costruttori. Come nel 2022 e ancora prima, nel periodo 2010-2011-2012-2013, ma con i motori Renault. In totale fanno sei titoli iridati in 19 anni di presenza nel Mondiale F1. Numeri forti, che la inseriscono di diritto tra i grandi team della F1. Come la Ferrari che di Mondiali costruttori ne ha vinti 16, la Williams 9, la Mercedes e la McLaren 8, la Lotus 7. La Red Bull si mette in fila con i suoi sei Mondiali e chissà dove potrà arrivare.
A Suzuka, Max Verstappen ha completato il dominio totale del fine settimana giapponese. Primo in tutte le sessioni fin dal primo turno libero del venerdì, l'olandese già nella gara Sprint del prossimo appuntamento di Losail in Qatar può festegiiare il terzo mondiale piloti consecutivo. Gli mancano tre punti da recuperare sul compagno di squadra Sergio Perez. Impresa non impossibile considerando anche il disastroso GP del messicano a Suzuka, inizialmente sfortunato per il contatto in fase di partenza con Lewis Hamilton, poi autore di una serie di errori dettati dal nervosismo.
Non c'è molto altro da dire su Verstappen, l'unico momento di difficoltà lo ha vissuto in partenza quando le due McLaren lo hanno circondato, ma ne è uscito benissimo portandosi subito in testa tra la prima e la seconda curva. Per lui è la 13esima vittoria stagionale su 16 gare disputate, il 48esmo successo in carriera che nella apposita classifica lo vede quinto e ora a sole tre vittorie da Alain Prost e a cinque da Sebastian Vettel. Quando li supererà, perché accadrà, diventerà il terzo pilota più vincente della storia della F1, dietro a Michael Schumacher con 91 e Lewis Hamilton con 103.
La McLaren-Mercedes ha confermato il risultato della qualifica ottenendo il secondo e terzo posto finale, anche se a piloti invertiti. Lando Norris ha disputato un GP notevole tenendo un passo elevatissimo, Oscar Piastri, sceso terzo al via dopo essere partito dalla prima fila, poi salito di nuovo secondo e infine superato dal compagno Ricorderà Suzuka a lungo il rookie austaliano, perché diviene quello della prime volte: la prima fila e il podio, il tutto dopo soli 16 Gran Premi svolti e un anno, il 2022, di panchina.
Norris, invece, dopo Singapore si è piazzato nuovamente secondo, come già a Silverstone e Budapest. La McLaren ora può pensare di raggiungere il quarto posto nella classifica costruttori, che appartiene alla Aston Martin. Dalla svolta avvenuta in Austria, il team di Zak Brown ha totalizzato 155 punti mentre nelle stesse gare la squadra di Lawrence Stroll ne conta 67. In totale, Aston Martin ha 221 punti, McLaren 172. In tutto questo, la parte del leone per la Aston la sta facendo Fernando Alonso, il contributo di Lance Stroll dall'Austria in avanti è stato di appena 10 punti.
La Ferrari puntava a dare fastidio alla McLaren, ma non ci è riuscita. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno fatto il massimo, ma alla fine è arrivata la quarta posizione del monegasco, protagonista di una bella gara e di un notevole sorpasso a George Russell tra la curva 1-2, e la sesta dello spagnolo. La Mercedes ha tentato la carta dell'unico pit-stop per George Russell (solo lui ha fatto un solo cambio gomme), ma non ha funzionato. L'inglese si è difeso strenuamente sia dal compagno Lewis Hamilton sia dagli avversari, in particolar modo dai due ferraristi, ma non è riuscito a contenerli chiudendo settimo. Gara dura anche per Hamilton che non si è fatto problemi nel difendersi duramente da Russell.
Deludente, come ormai accade spesso, la Aston Martin-Mercedes, ottava con Alonso e ritirata con Lance Stroll. Un po' di aria pura per la Alpine-Renault, con entrambi i piloti in zona punti, seppure in nona e decima posizione. Peccato per l'Alpha Tauri-Honda, appena fuori dalla top 10 con un notevole Liam Lawson e Yuki Tsunoda dopo che entrambi navigavano tra l'ottava e la decima piazza. Al traguardo le due Haas-Ferrari, ma senza troppa gloria e con Kevin Magnussen speronato da un confuso Perez. Giornata disastrosa per la Williams-Mercedes, con Alexander Albon inspiegabilmente sportellato al via da Valtteri Bottas, poi a sua volta buttato fuori da un Logan Sargeant che appare sempre più inadeguato a questi livelli.
Domenica 24 settembre 2023, gara
1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 53 giri
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 19"387
3 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 36"494
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 43"998
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 49"375
6 - Carlos Sainz (Ferrari) - 50"221
7 - George Russell (Mercedes) - 57"659
8 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'14"725
9 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'19"678
10 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'23"155
11 - Liam Lawson (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
12 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1 giro
14 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1 giro
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
Ritirati
Alexander Albon
Logan Sargeant
Lance Stroll
Sergio Perez
Valtteri Bottas
Il campionato piloti
1.Verstappen 400 punti; 2.Perez 223; 3.Hamilton 190; 4.Alonso 174; 5.Sainz 150; 6.Leclerc 135; 7.Russell, Norris 115; 9.Piastri 57; 10.Stroll 47; 11.Gasly 46; 12.Ocon 38; 13.Albon 21; 14.Hulkenberg 9; 15.Bottas 6; 16.Zhou 4; 17.Tsunoda, Magnussen 3; 19.Lawson 2.
Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 623 punti; 2.Mercedes 305; 3.Ferrari 285; 4.Aston Martin-Mercedes 221; 5.McLaren-Mercedes 172; 6.Alpine-Renault 84; 7.Williams-Mercedes 21; 8.Haas-Ferrari 12; 9.Sauber-Ferrari 10; 10.Alpha Tauri-Honda 5.