13 Dic [16:18]
Red Bull domina, Mercedes sottotono,
McLaren terza nel mondiale costruttori
Massimo Costa - XPB Images
Una vittoria alla Lewis Hamilton quella di Max Verstappen a Yas Marina. L'olandese, partito dalla pole, ha tenuto la testa della gara alla prima curva e non è mai stato messo sotto pressione fino al traguardo da Valtteri Bottas, costantemente secondo alle sue spalle. Se Verstappen pareva Hamilton, la Red Bull RB16-Honda sembrava la Mercedes tanto è stata veloce per tutti i 55 giri. Ma la Mercedes è apparsa decisamente sottotono a Yas Marina. Avranno anche preservato il motore, dunque le velocità massime non erano quelle abituali, per salvaguardare il secondo posto di Bottas nella classifica piloti, ma più che altro è apparsa come una resa incondizionata e senza senso.
Bottas, come domenica scorsa, ha avuto la possibilità di mostrare di poter recitare il ruolo di prima guida, ma non ce l'ha fatta neanche stavolta. Motore "spompato" o no, non ha mai avvicinato Verstappen, si è limitato a viaggiare con il braccio fuori dal finestrino e la radio accesa (si fa per dire...) tenendo dietro un Hamilton stanchissimo, affaticato, stremato dal Covid-19. Decisamente una brutta prova quella offerta da Bottas che conquista il titolo di vice campione, ma da quanto visto nelle ultime gare stagionali, un titolo ben poco meritato.
Tornando a Verstappen, la sua prova è stata impeccabile. Chiude il 2020 con due vittorie (la prima nella seconda corsa di Silverstone) e una pole conquistata proprio all'ultimo appuntamento. In gara ha gestito bene ogni situazione, la strategia è stata perfetta e Max ha potuto festeggiare meritatamente il terzo posto nella classifica generale. Buona corsa, solitaria, per Alexander Albon che si è posizionato in quarta piazza, ma rimanendo lontano dalle Mercedes (a parte il finale con un Hamilton stanco che aveva alzato il ritmo) e con un vantaggio notevole sulle McLaren.
Vedremo se questa corsa sarà servita per salvare il posto in Red Bull nonostante un 2020 pessimo, dove ha ottenuto 105 punti, meno della metà di Verstappen, gli stessi di Carlos Sainz con la McLaren, battuto da Daniel Ricciardo con la Renault e dalla Racing Point di Sergio Perez. In poche parole, Helmut Marko un pilota come Albon in altri tempi lo avrebbe messo a piedi a metà stagione, ma incredibilmente ancora nulla è stato deciso. La proprietà thailandese della Red Bull ha il suo peso evidentemente.
La McLaren conquista con un colpo di reni il terzo posto nella classifica costruttori. Una corsa perfetta quella di Lando Norris, quinto, e Carlos Sainz, sesto. Ancora una volta vicini nelle prestazioni finali, una coppia da sogno quella della McLaren che purtroppo ora si dividerà, ma il sedile dello spagnolo finirà a un pilota che non ha nulla da invidiare allo spagnolo che passa in Ferrari, Daniel Ricciardo. E il prossimo anno, con i motori Mercedes, la McLaren può compiere un ulteriore passetto in avanti. L'australiano ha disputato un Gran Premio tosto, ultimo a cambiare le gomme. Era davanti alle due McLaren, ha concluso settimo. Il suo compagno Esteban Ocon ha tagliato il traguardo nono con un bel sorpasso nel finale a Lance Stroll, ma il francese aveva una strategia gomme diversa da quella di Ricciardo.
Ocon ha superato all'ultimo giro un Lance Stroll assolutamente non all'altezza del compito che doveva sostenere per salvaguardare il terzo posto della Racing Point nel mondiale costruttori. Con Perez costretto in ultima fila dal cambio del motore, Stroll avrebbe dovuto fare fuoco e fiamme, invece ha corso male, mai sul pezzo. Quando Perez si è ritirato, tutto era nelle mani del figlio del proprietario della Racing Point, ma si è sciolto, incapace di dare un senso alla sua gara. Qualche volta, quest'anno, Stroll ha disputato buone gare, ha anche ottenuto sul bagnato la pole a Istanbul, ma in troppe occasioni è stato debole, lontano dalle prestazioni di Perez. Abbiamo scritto in altre occasioni che tutto sommato la sua riconferma aveva un perché, ma dopo la gara odierna è difficile trovare un appiglio per ribadire ciò e non scendere nella banalità che il figlio del proprietario non si tocca. Senza Perez, temiamo che il prossimo anno sarà molto dura per la Aston Martin soprattutto se Sebastian Vettel sarà quello del 2020...
E veniamo alla Ferrari allora. L'esito dell'ultimo Gran Premio è la perfetta fotografia del 2020: le due SF1000 sono state doppiate, solo Vettel ritardando il pit-stop aveva occupato la zona punti e anche il settimo posto, ma dopo la sosta avvenuta oltre la metà dei giri svolti, poco prima di Ricciardo, Vettel è sceso 15esimo ed ha terminato 14esimo. Una Ferrari senz'anima. Charles Leclerc si è subito messo in mostra per un errore al 1° giro, l'ennesimo, che lo ha portato dietro a Vettel finché il tedescon non si è fermato per il pit-stop.
Per il resto, di rilievo la gara grintosa di Pierre Gasly, ottavo con l'Alpha Tauri-Honda mentre Daniil Kvyat al suo ultimo GP in F1, è rimasto fuori dai punti, undicesimo. Bravo Kimi Raikkonen, particolarmente grintoso tanto da respingere un attacco di Leclerc e tenerselo dietro per gran parte della corsa. Il finlandese e l'Alfa Romeo-Ferrari si sono messi dietro le due Ferrari. Sedicesimo, invece Antonio Giovinazzi. Poco da dire per Haas e Williams, con l'eroe di Sakhir George Russell che con la FW43 è tornato all'inferno delle ultime posizioni.
Domenica 13 dicembre 2020, gara
1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 55 giri
2 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 15"976
3 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 18"415
4 - Alexander Albon (Red Bull-Honda) - 19"987
5 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1'00"729
6 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1'05"662
7 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1'13"748
8 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'29"718
9 - Esteban Ocon (Renault) - 1'41"069
10 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 1'42"738
11 - Daniil Kvyat (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
12 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
13 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1 giro
14 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1 giro
15 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1 giro
16 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
17 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro
18 - Pietro Fittipaldi (Haas-Ferrari) - 2 giri
Il campionato piloti finale
1.Hamilton 347; 2.Bottas 223; 3.Verstappen 214; 4.Perez 125; 5.Ricciardo 119; 6.Sainz, Albon 105; 8.Leclerc 98; 9.Norris 97; 10.Gasly, Stroll 75; 12.Ocon 62; 13.Vettel 33; 14.Kvyat 32; 15.Hulkenberg 10; 16.Raikkonen, Giovinazzi 4; 18.Russell 3; 19.Grosjean 2; 20.Magnussen 1.
Il campionato costruttori finale
1.Mercedes 573; 2.Red Bull-Honda 319; 3.McLaren-Renault 202; 4.Racing Point-Mercedes 195; 5.Renault 181; 6.Ferrari 131; 7.Alpha Tauri-Honda 107; 8.Alfa Romeo-Ferrari 8; 9.Haas-Ferrari 3.