Jacopo RubinoProprio quando è venuto in visita il nuovo amministratore delegato, l'italiano Luca De Meo, la Renault ha vissuto il suo peggior weekend della stagione di Formula 1: zero punti al Gran Premio di Spagna . "Dalla macchina abbiamo tirato fuori il massimo, semplicemente non era abbastanza competitiva su un circuito di questo tipo", ha ammesso il team principal Cyril Abiteboul. Una delusione, specialmente dopo le buone cose viste a Silverstone che sembravano l'inizio di un concreto salto in avanti. Invece la casa transalpina resta ancora nel limbo, in attesa di maturare, occupando il sesto posto fra i Costruttori in relativa solitudine: la Ferrari è a 25 lunghezze di vantaggio, l'AlphaTauri ne ha 20 di ritardo.
Daniel Ricciardo ha sfiorato la top 10, undicesimo, Esteban Ocon è giunto tredicesimo. Entrambi hanno compiuto una sola sosta ai box, partendo con la gomma media e montando poi la soft. "È stato difficile far funzionare la strategia", ha raccontato l'australiano, mentre il suo compagno è stato onesto: "Non potevamo fare molto di più. La monoposto non si comportava come volevamo, ci mancavano grip e bilanciamento".
Ha pesato anche la doppia eliminazione in Q2, in un gruppo di mezzo sempre combattuto. "Due decimi in qualifica fanno una grossa differenza, e la gara è stata ancora serrata", ha sottolineato Abiteboul, "ma non è scusa. Dovremmo essere ad un livello in cui si può fare di più". Senza aspettare: "Spingeremo per avere in fretta i prossimi aggiornamenti tecnici. La pista di Barcellona è un buon test per l'efficienza aerodinamica, ci ha detto qualcosa sulle aree in cui migliorare".
La presenza di De Meo ai box, però, non sembra aver messo pressione. Anzi, ha dato tranquillità sull'impegno del marchio nel Circus. "Sta ancora conoscendo la F1, ma ha potuto misurare la difficoltà, la qualità degli avversari, e che serve tempo per allestire una squadra vincente", ha spiegato Abiteboul a Canal Plus. "Verrà anche nella sede di Viry (il reparto motori, ndr), avrà un'ampia visione del gruppo. Abbiamo avuto messaggi rassicuranti sul ruolo della Formula 1 nel processo di trasformazione che la Renault sta avviando".
Anche Ocon è stato soddisfatto, dalla prima chiacchierata con il CEO ex Seat al comando da qualche settimana. "È una persona che ama le gare ed è ben informato su tutto", ha detto di De Meo. "Abbiamo parlato in modo rilassato e ci ha mostrato tutto il suo appoggio al progetto". Di cui a fine anno non sarà parte Ricciardo, destinato alla McLaren, aprendo la porta al ritorno di Fernando Alonso.