5 Ago [10:49]
Renault lavora sul 2017
Più risorse per crescere
Jacopo Rubino
La Renault preme sull'acceleratore, nel cammino che ha come obiettivo il ritorno ai vertici della Formula 1. I dirigenti del costruttore francese hanno infatti approvato un aumento degli investimenti destinati alla squadra, per velocizzare la fase di risalita. "Vogliamo diventare competitivi il prima possibile, e il miglior modo per farlo è procedere più in fretta nel nostro piano di cinque anni", ha spiegato il direttore generale Cyril Abiteboul ad Autosport.
Dopo la travagliata fase di compravendita della Lotus, che ha registrato nel 2015 perdite per quasi 70 milioni di euro), la Regié ha adottato un approccio molto cauto nel rientro nel Mondiale in forma completa: la tabella fissata, ad esempio, prevede di lottare nuovamente per il Mondiale entro il 2020. La stagione in corso, per i ritardi accumulati nei mesi precedenti, si sta rivelando comunque molto sofferta, con Kevin Magnussen e Jolyon Palmer spesso nelle retrovie e appena sei punti conquistati.
Difficile che le mosse descritte da Abiteboul abbiano ricadute immediate in pista, anche perché le risorse sono già indirizzate sulla monoposto 2017. "Sono entusiasta della struttura che abbiamo costruito", ha comunque raccontato fiducioso Abiteboul. "A livello motoristico procede tutto secondo i piani, e l'affidabilità raggiunta ci permette di concentrarci sulla ricerca della prestazione. Il nuovo propulsore girerà presto al banco, ci sono ottime novità in arrivo. Per quanto riguarda il telaio, saremo molto aggressivi nello sviluppo aerodinamico. Ogni volta in galleria del vento registriamo grandi passi avanti, è positivo".
E sul fronte marketing? Secondo alcune fonti, come El Mundo Deportivo, Auto Bild o Auto Hebdo, la Renault sarebbe in trattativa con un potenziale main sponsor: si parla di Movistar, gigante delle comunicazioni (già presente con il marchio Telefonica dal 2004 al 2006), e dell'istituto bancario BBVA. Tratto comune, la nazionalità spagnola e l'ipotesi che la livrea possa diventare blu, abbandonando il canonico giallo. Il tutto con ovvi benefici economici.