Jacopo RubinoL'accordo tra Daniel Ricciardo e la McLaren è triennale: lo ha confermato il pilota australiano alla presentazione della sua nuova monoposto, la MCL35M. Un orizzonte temporale che dimostra la sua fiducia nel progetto, sciolte le precedenti resistenze. La scuderia di Woking, infatti, già nel 2018 corteggiò a Ricciardo, il quale tuttavia preferì la Renault per il capitolo post Red Bull. La gestione di Zak Brown ha però portato la McLaren a compiere grandi passi avanti a livello organizzativo, finanziario e tecnico, convincendo Ricciardo:
nel maggio 2020 ecco la firma per correre assieme da questa stagione.
"Non c'è la sfera di cristallo. Lasciare la Red Bull o Renault è stato quello che ritenevo giusto. Non posso avere la sicurezza che andrà tutto al meglio, ma sento che la McLaren ha compiuto le mosse giuste per risalire, e le regole 2022 potranno rimescolare un po' la griglia. Per quanto ho visto e saputo, sono entusiasta della direzione presa", ha commentato Ricciardo. "In tre anni c'è abbastanza margine per far funzionare le cose, arrivo in una scuderia in forte slancio".
"Quando parlai con la McLaren nel 2018 mi pare non ci fosse ancora Andreas (il team principal Seidl, ndr), non c'era James Key (direttore tecnico), rimanevano questioni in sospeso. Oltre ai risultati, stavano cercando di ridefinire la struttura e credo che ci siano riusciti. Ora mi inserisco in un puzzle, invece di dover unire i pezzi, questo mi rende contento", ha rivelato Daniel, riferendosi probabilmente a quanto vissuto negli ultimi due campionati.
Nel 2020 la McLaren ha chiuso terza nel Mondiale Costruttori, come non accadeva dal 2012, battendo in volata la Racing Point e la stessa Renault in cui era ancora presente Ricciardo. Che adesso potrà contare sul miglior motore oggi in Formula 1, quello Mercedes: "Non vedo l'ora di provare qualcosa di nuovo", ha ammesso, visto che dal 2014 ha sempre avuto a disposizione la power unit francese.
Quali sono quindi gli obiettivi, per l'inizio dell'avventura in arancione? "Ho senza dubbio l'ambizione di tornare sul podio, e di salirci per la prima volta con la McLaren. Ce l'hanno fatta lo scorso anno, possiamo farcela di nuovo. Non per questo sarà automatico, ma continuando a lavorare ci saranno buone opportunità".