16 Mar 2022 [12:52]
Ritocco alle regole safety-car:
si eviterà un altro caso Abu Dhabi
Jacopo Rubino - XPB Images
Alla vigilia della stagione 2022 di Formula 1 c'è un chiarimento sulle regole della safety-car. Sembra minuscolo ma ha un forte valore, perché riguarda uno degli aspetti al centro del controverso finale dell'ultimo Gran Premio di Abu Dhabi: secondo l'articolo 55.13 del regolamento sportivo, adesso, la procedura di ripartenza dovrà sempre consentire di sdoppiarsi a tutti i piloti sotto di un giro. Niente autorizzazioni parziali, come accaduto lo scorso dicembre a Yas Marina.
Per non terminare in regime di neutralizzazione, l'ormai ex direttore di gara Michael Masi aveva dato il via libera per sdoppiarsi solo alle cinque vetture che si trovavano in pista fra Lewis Hamilton e Max Verstappen, i due pretendenti al titolo: quelle di Lando Norris, Fernando Alonso, Esteban Ocon, Charles Leclerc e Sebastian Vettel. Gli altri doppiati, Daniel Ricciardo, Lance Stroll e Mick Schumacher, non hanno invece avuto l'ok per passare e riaccodarsi al gruppo.
Senza "ostacoli" in mezzo, e gomme nuove, per Verstappen è stato poi facile attaccare Hamilton e compiere la manovra decisiva per il titolo. La gestione della procedura ha scatenato le ire della Mercedes e discussioni durate settimane, culminate nella rimozione di Masi dall'incarico.
Il paragrafo modificato dalla FIA, in sintesi, ora dice così: "Se l'ufficiale di gara lo ritiene sicuro, a tutte le vetture doppiate dal leader sarà richiesto di superare le auto a pari giri del leader e la safety-car". È stato variato un singolo vocabolo. Il punto chiave è la parola "tutte", "all" in inglese: la precedente versione includeva il termine "any", che può significare sì "tutte", ma anche "alcune". C'era un margine di interpretazione che ad Abu Dhabi è stato utilizzato da Masi per velocizzare il restart, scatenando il putiferio.