formula 1

Ufficializzato l'ingresso in F1
di General Motors dal 2026

Ora è ufficiale: General Motors entrerà nel Mondiale F1 a partire dal campionato 2026. Per due stagioni utilizzerà una power ...

Leggi »
Rally

Toyota: nel 2025 torna Rovanperä,
arriva Pajari, Ogier a mezzo servizio

Michele Montesano Neppure il tempo di festeggiare il titolo costruttori del WRC, artigliato al termine del Rally del Giappon...

Leggi »
dtm

Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

Leggi »
formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

Leggi »
14 Apr [17:18]

Roma - Gara
Ritiro di Rosenqvist, vince Bird

Alessandro Bucci, da Roma - Photo4

Quella che sembrava una gara scontata si è rivelata invece un romanzo dal finale per nulla prevedibile. Il poleman Felix Rosenqvist, scattato divinamente dalla pole, ha controllato magistralmente il gruppo sino al 22° giro quando la sua Mahindra ha ceduto per un problema tecnico, lasciando lo svedese a piedi. Non è la prima volta, in questa stagione, che Rosenqvist è costretto a tirare i remi in barca sul più bello, ricorderete senz'altro l'amaro epilogo a Città del Messico. Ad ereditare la prima posizione è stato il pilota della DS Virgin Sam Bird, insidiato sino agli ultimi istanti dal rimontante Lucas Di Grassi.

Il britannico della Virgin coglie così il settimo successo in carriera in FE, guadagnando punti importanti in campionato e, soprattutto, nei confronti del leader Jean-Eric Vergne, giunto quinto al traguardo in una gara tribolata. In seconda posizione è transitato sotto la bandiera a scacchi il rimontante Di Grassi, scattato non proprio benissimo dalla sesta piazza e autore di svariati duelli nel corso della gara, in particolare con Andre Lotterer e Sebastien Buemi. Davvero eccellente la manovra d'attacco di Di Grassi al ventiquattresimo giro nei confronti dell'ex pilota Toro Rosso, con il paulista ritrovatosi poi nel trenino formato da Bird e Mitch Evans.

Il neozelandese della Jaguar, autore di una gara formidabile, ha tuttavia dovuto alzare bandiera bianca lamentando mancanza di energia sulla vettura, concludendo solamente nono ad oltre trentasette secondi dalla vetta. A chiudere il podio Lotterer della Techeetah, apparso decisamente in forma nell'arco della giornata. Il pilota di Duisburg ha emozionato i tifosi con duelli mozzafiato, firmando anche un sorpasso d'autore nei confronti di Buemi ad otto giri dal termine.

Ottima gara per Jerome D'Ambrosio della Dragon e per Daniel Abt dell'Audi: partito dalla quinta fila ha incontrato qualche difficoltà prima di risalire faticosamente la china, agguantando un insperato quarto posto. Quanto al leader del campionato Vergne, il pilota della Techeetah ha recuperato tre posizioni rispetto alla piazzola di partenza, cercando di limitare quanto più possibile i danni e rendendosi autore anche di un lungo in un tentativo troppo ottimistico di sorpasso.

"Finire al quinto posto è il massimo che potessimo fare", ha commentato il francese, aggiungendo, "abbiamo conquistato punti importanti per il campionato. Avevamo velocità, ma purtroppo non siamo riusciti a sfruttare maggiormente le occasioni". Gara decisamente da dimenticare per Luca Filippi, scattato dalle retrovie e rimasto coinvolto nel sandwich che, al diciottesimo passaggio, ha visto ben tre vetture finire contro il muretto. Tra i piloti coinvolti, Nick Heidfeld della Mahindra, Oliver Turvey del team NIO e Jose Maria Lopez della Dragon, con Filippi che ha finito con il centrare proprio il compagno di squadra.

L'ex pilota Indycar ha poi concluso la gara in tredicesima posizione, dicendosi deluso per l'epilogo della sua gara casalinga. Quanto a Edo Mortara, l'italiano naturalizzato svizzero ha cercato di rimediare ad una brutta qualifica, concludendo al decimo posto e portando a casa almeno il punto della bandiera. Tutto sommato una giornata non troppo negativa per il team Venturi, considerando anche l'ottavo posto di Maro Engel.

Sabato 14 aprile 2018, gara

1 – Sam Bird (DS Virgin) - DS Virgin – 33 giri
2 - Lucas Di Grassi (Audi) - Audi – 0.970
3 - Andre Lotterer (Renault) - Techeetah – 9’’518
4 - Daniel Abt (Audi) - Audi – 10’’167
5 - Jean-Eric Vergne (Renault) - Techeetah – 17’’444
6 - Sebastien Buemi (Renault) - Renault e.dams – 19’’835
7 - Jerome D'Ambrosio (Penske) - Dragon – 24’’379
8 - Maro Engel (Venturi) - Venturi – 26’’350
9 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar – 37’’709
10 - Edoardo Mortara (Venturi) - Venturi – 40’’739
11 - Antonio Felix da Costa (Andretti) - Andretti – 42’’680
12 - Oliver Turvey (NextEV) - NIO – 48’’833
13 - Luca Filippi (NextEV) - NIO – 49’’331
14 - Nicolas Prost (Renault) - Renault e.dams – 1’13’’860
15 - Tom Blomqvist (Andretti) - Andretti – 1’31’’832
16 - Nick Heidfeld (Mahindra) - Mahindra – 1’44’’774

Ritirati
15° giro – Alex Lynn
18 giro – Nelson Piquet
22° giro – Felix Rosenqvist
31° giro – Jose Maria Lopez

Il campionato
1.Vergne 119; 2.Bird 101 79; 3.Rosenqvist 82; 4.Buemi 60; 5.Abt 50; 6. Piquet Jr 45; 7.Evans 43; 8.Di Grassi 39; 9.Lotterer 33; 10.Turvey 32.