Jacopo Rubino - XPB ImagesHa chiuso 14esimo, con la zona punti ancora off-limits, ma George Russell è convinto di aver disputato a Portimao il suo miglior Gran Premio in Formula 1: "Se ci fosse stata una safety-car o una virtual safety-car magari ce l'avremmo fatta. Ma sono contento, l'intero weekend è stato ottimo, di gara in gara ho sempre più fiducia e lotto con gli altri piloti". Al giovane inglese non manca la stima dei colleghi e dell'ambiente, ma sarà sufficiente a garantirgli la permanenza in griglia nel 2021, nella partita a scacchi del mercato? Non vederlo al via il prossimo anno sarebbe decisamente ingiusto.
Alla vigilia del weekend portoghese sono circolate voci di contatti fra la Williams e Sergio Perez, che oltre a essere molto veloce porterebbe con sé la dote di sponsor messicani. Ne farebbe le spese Russell, visto che il compagno Nicholas Latifi, pur meno quotato, gode a sua volta di un ricco corredo economico.
In estate Claire Williams aveva esercitato l'opzione per tenere con sé il pupillo Mercedes, negandogli di fatto ogni eventuale chance di promozione al posto di Valtteri Bottas. Ma a Grove si è poi insediata la nuova proprietà di Dorilton Capital, e alcune certezze sono venute meno. "Ci sono tante speculazioni, non è cambiato nulla. Non dirò altro in merito", ha tagliato corto Simon Roberts, responsabile ad interim. Che però non neanche ha smentito l'ipotesi Perez, tenendo Russell sulle spine almeno per qualche altra ora, dopo la conferenza stampa del venerdì.
"Penso che le voci siano state alimentate dallo staff di Perez, stanno cercando di mettere pressione ad altre scuderie, forse per un sedile in Red Bull. Questa è la mia idea", ha poi affermato George. Sono però arrivate rassicurazioni parlando con gli uomini di Dorilton, venuti in pista: "Mi hanno detto di non preoccuparmi, che tutto andrà bene. Ho un contratto e mi devo concentrare solo sul mio lavoro".
Se accadesse l'inaspettato, Russell tornerebbe nell'organico Mercedes. Pur ottimista il team principal Toto Wolff ha già pronto un piano per lui, se fosse necessario: "Avremmo una riserva fantastica. Gli organizzerei un mega programma di test per prepararlo al ritorno nel 2022. Comunque sta facendo benissimo, la Williams lo apprezza, fossi in loro lo terrei". In F1, tuttavia, sempre meglio restare vigili.