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15 Ago [2:43]

SPARTA - GARA
Scott Sharp torna alla vittoria
Giornata no per il team Andretti

E' il momento delle seconde linee. A Michigan aveva vinto Bryan Herta, prontamente tornato nei ranghi nella gara odierna; a Sparta è toccato a Scott Sharp salire sul podio del vincitore. Il 37enne americano ha preso definitivamente la prima posizione al 169° dei 200 giri in programma, in precedenza aveva messo il muso davanti per pochi minuti, e con classe ha tenuto dietro prima Dan Wheldon poi Vitor Meira. Sharp, 102 gare Indycar disputate, campione nel 1996, non vinceva più da ben 40 corse, per la precisione Motegi 2003, l'ovale che quest'anno lo ha visto classificarsi secondo. Inoltre, questo è anche il primo posto del 2005 per il team di Adrian Fernandez e anche per la Panoz, finora sempre battuta dalla Dallara.
Intontiti dalle doverose statistiche, vediamo quel che è accaduto nel 12° appuntamento Indycar. Danica Patrick, polewoman, è subito sparita dalle prime posizioni. Come accennavamo ieri, alla ragazza del team Rahal manca ancora quella cattiveria mista ad incoscienza che serve per lottare ad armi pari con i primi della classe. Scivolata in sesta posizione, la Patrick si è comunque ben difesa, ma il cambio ha iniziato a darle problemi finché non è rimasta bloccata dopo un pit-stop ed è retrocessa nelle ultimissime posizioni.
La gara l'hanno fatta Dan Wheldon e Tony Kanaan, che più volte si sono scambiati il primo posto. I due compagni del team Andretti hanno avuto destini diversi. Il campione 2004 si è dovuto ritirare a metà gara per noie meccaniche mentre Wheldon ha perso il primo posto nell'ultimo pit-stop. I meccanici del team Fernandez sono stati velocissimi nel rimandare Sharp nell'ovale al primo posto mentre quelli di Andretti hanno tardato quell'attimo che ha riportato in pista Wheldon terzo, dietro anche a Meira.
Giornata storta per Dario Franchitti. Lottava con i suoi compagni per la leadership quando ha incredibilmente perso la ruota posteriore destra. Per fortuna era riuscito a rallentare in tempo. Tornato in pista dopo la visita ai box, lo scozzese di Andretti ha recuperato dal fondo occupando la terza posizione, ma ha dovuto ritirarsi definitivamente per noie alle sospensioni. Fermato dal cambio Herta, che ha così completato la giornata no del team Andretti/Green.
Il team Rahal, con la Patrick nei guai, ha puntato i fari su Meira. Il brasiliano è sempre alla ricerca della prima vittoria. Scaltro nell'approfittare della crisi dei piloti di Andretti, Meira si è installato dietro a Sharp, ma non è mai riuscito ad affiancarlo. Già secondo a Indianapolis, era giunto terzo a Kansas.
Impensabile a inizio corsa pensare di ritrovare al quarto posto Alex Barron. Con i motori Toyota che a Sparta parevano affaticati, il team Cheever ha giocato bene con la strategia e addirittura Barron si è messo dietro i due piloti Penske (Toyota), Castroneves e Hornish, quest'ultimo calato nel finale dopo che si era inserito tra i primissimi.
Il primo Chevrolet al traguardo è stato quello di Buddy Lazier, sempre molto incisivo e buon sesto. Tomas Scheckter lottava con Kanaan quando si è dovuto fermare per un guasto. Il cambio dal Toyota al Chevrolet ha messo le ali ad Anthony Foyt. Era sempre la maglia nera della Indycar, a Sparta ci ha smentito tutti. Il nipote del grande AJ ha corso con intelligenza concludendo al nono posto dopo ottime qualifiche. Prosegue la crisi tecnica nel team Ganassi. L'aver mandato via Darren Manning non ha certo risolto i problemi...

Max Shore

Nella foto, il pit-stop decisivo che ha portato Sharp al comando.

L'ordine di arrivo, domenica 14 agosto 2005

1 - Scott Sharp (Panoz-Honda) - Fernandez - 200 giri in 1.40'55"188
2 - Vitor Meira (Panoz-Honda) - Rahal - a 0"077
3 - Dan Wheldon (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"517
4 - Alex Barron (Dallara-Toyota) - Cheever - a 1"137
5 - Helio Castroneves (Dallara-Toyota) - Penske - a 5"360
6 - Buddy Lazier (Dallara-Chevrolet) - Panther - a 5"482
7 - Sam Hornish (Dallara-Toyota) - Penske - a 5"747
8 - Kousuke Matsuura (Panoz-Honda) - Aguri/Fernandez - a 6"244
9 - Anthony Foyt (Dallara-Chevrolet) - Foyt - a 6"374
10 - Jimmy Kite (Dallara-Toyota) - Hemelgarn - a 6"574
11 - Tomas Enge (Dallara-Chevrolet) - Panther - a 6"661
12 - Patrick Carpentier (Dallara-Toyota) - Cheever - a 6"856
13 - Ryan Briscoe (Panoz-Toyota) - Ganassi - a 6"881
14 - Buddy Rice (Panoz-Honda) - Rahal - a 1 giro
15 - Jacques Lazier (Panoz-Toyota) - Ganassi - a 3 giri
16 - Danica Patrick (Panoz-Honda) - Rahal - a 16 giri

Ritirati
27° giro - Scott Dixon - motore
67° giro - Ed Carpenter - incidente
82° giro - Tomas Scheckter - problemi meccanici
99° giro - Tony Kanaan - problemi meccanici
144° giro - Bryan Herta - cambio
169° giro - Dario Franchitti - problemi meccanici
174° giro - Roger Yasukawa - cambio

Il campionato
1.Wheldon punti 455; 2.Hornish 365; 3.Kanaan 350; 4.Franchitti 345; 5.Sharp 326; 6.Castroneves 316; 7.Herta 303; 8.Meira 297; 9.Scheckter 287; 10.Carpentier 267; 11.Barron 241; 12.Patrick 235; 13.Matsuura 223; 14.Dixon e Briscoe 196; 16.Rice 189; 17.Foyt 188; 18.Manning 186; 19.Carpenter 176; 20.Yasukawa 168.