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dtm Sachsenring – Gara 2<br />Stolz pone fine al digiuno Mercedes
8 Set [16:57]

Sachsenring – Gara 2
Stolz pone fine al digiuno Mercedes

Michele Montesano

A distanza di un anno Luca Stolz è risuscito a salire sul gradino più alto del podio del DTM. L’ultima volta, per il tedesco, era avvenuta proprio sul circuito del Sachsenring. Tagliando il traguardo per primo, sul tracciato che sorge alla porte di Dresda, Stolz ha inoltre regalato anche il primo trionfo stagionale a Mercedes e al team HRT. Grazie al secondo posto, Kelvin van der Linde è tornato nuovamente in testa al campionato piloti. Peccato per Thierry Vermeulen che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Protagonista indiscusso della gara, l’olandese si è visto sfuggire il suo primo successo nel DTM per via di un’infrazione tecnica commessa dal team durante la sosta ai box.

Allo spegnimento dei semafori Vermeulen, scattato dalla pole, ha tenuto saldamente il comando. Al contrario van der Linde, autore del secondo crono, ha perso terreno venendo sopravanzato da Stolz e Luca Engstler. Si è quindi assistito a una gara quasi fotocopia di quella vista ieri pomeriggio da parte del team Emil Frey Racing. Approfittando della bagarre alle sue spalle, Vermeulen ha cercato di allungare arrivando all’apertura della finestra box, per la sosta obbligatoria, con un vantaggio di circa tre secondi su Stolz.



Il tedesco della Mercedes, nel corso del diciassettesimo passaggio, è stato richiamato ai box HRT per tentare un undercut nei confronti del leader. Il team Emil Frey, a sua volta, ha coperto la strategia di Stolz effettuando la sosta a Vermeulen il giro successivo. L’olandese è così tornato davanti alla Mercedes conservando la prima posizione. Nel mentre van der Linde è riuscito a riacciuffare la zona podio sopravanzando la Lamborghini di Engstler.

Quando le posizioni di testa sembravano ormai cristallizzate, a venticinque minuti dalla bandiera a scacchi, è arrivato il colpo di scena. René Rast ha colpito, alla staccata di curva uno, Jordan Pepper che, perdendo il controllo della sua Lamborghini, ha centrato in pieno la BMW dell’incolpevole Marco Wittmann. Con la Huracán e la M4 finite nella ghiaia, si è reso indispensabile l’ingresso della safety car per consentire ai commissari di pista di spostare le vetture.



Ad avere la peggio è stato, così, Vermeulen che si è visto azzerare il vantaggio che aveva già costruito nei confronti degli inseguitori. Pur gestendo al meglio le fasi di ripartenza, l’olandese ha però ricevuto una tegola che l’ha di fatto estromesso dalla lotta per la vittoria. A quindici minuti dal termine, Vermeulen ha dovuto scontare un Penalty Lap per un’infrazione commessa ai box. Nello specifico un meccanico ha poggiato lo pneumatico a terra durante la sosta infrangendo, così, il regolamento. Scontata la penalità, Vermeulen è rientrato in pista alle spalle di Stolz e van der Linde (nella foto sopra).

Il tedesco della Mercedes si è quindi trovato la vittoria servita su un piatto d’argento interrompendo, così, un digiuno che durava da un anno. Vermeulen ha provato a mettere pressione a van der Linde, ma l’alfiere dell’Audi ABT ha tenuto duro tagliando il traguardo in seconda posizione. Risultato che ha permesso al sudafricano di tornare nuovamente al comando della classifica piloti. Terzo e visibilmente rattristato, Vermeulen si è dovuto consolare con il suo primo podio ottenuto nel DTM.



Quarto posto per Thomas Preining che, approfittando delle soste ai box, si era riportato in top 5. Il campione in carica ha poi sorpassato Maro Engel nel concitato restart, con l’alfiere della Mercedes che ha ottenuto il quinto posto. Sesto al traguardo, il vincitore di gara 1 Jack Aitkein ha preceduto Mirko Bortolotti. Il trentino della Lamborghini (nella foto sopra) ha scalato la classifica dopo essere partito dall’undicesima piazzola.

Ayhancan Güven, ottavo, si è reso protagonista di un contato con Engstler nella ripartenza. I due si sono toccati con il pilota della Lamborghini che ha avuto la peggio terminando la gara con la sospensione posteriore destra della Huracán piegata. A completare la top 10 le BMW M4 di Sheldon van der Linde, costretto a una sosta supplementare per via di una foratura, e Rast.

Domenica 8 settembre 2024, gara 2

1 - Luca Stolz (Mercedes AMG) - HRT - 44 giri
2 - Kelvin Van der Linde (Audi R8) - Abt - 0"769
3 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1"315
4 - Thomas Preining (Porsche 911) - Manthey - 2"246
5 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 4"422
6 - Jack Aitken (Ferrari 296) - Emil Frey - 8"141
7 - Mirko Bortolotti (Lamborghini Huracán) - SSR - 12"038
8 - Ayhancan Güven (Porsche 911) - Manthey - 12"557
9 - Sheldon Van der Linde (BMW M4) - Schubert - 13"001
10 - René Rast (BMW M4) - Schubert - 17"334
11 - Nicki Thiim (Lamborghini Huracán) - SSR - 18"424
12 - Clemens Schmid (McLaren 720S) - Dörr - 22"517
13 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 22"735

Giro più veloce: Thierry Vermeulen 1'19"082

Ritirati
Luca Engstler (Lamborghini Huracán) - Grasser
Ben Dörr (McLaren 720S) - Dörr
Marco Wittmann (BMW M4) - Schubert
Jordan Pepper (Lamborghini Huracán) - Grasser
Maximilian Paul (Lamborghini Huracán) - Paul
Ricardo Feller (Audi R8) - Abt
Arjun Maini (Mercedes AMG) - HRT

Il campionato piloti
1.K. Van der Linde 170 punti; 2.Bortolotti 163; 3.Engel 155; 4.Aitken 120; 5.Preining 119; 6.Stolz 114; 7.S. Van der Linde 114; 8.Rast 113; 9.Maini 93; 10.Feller 90.