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14 Mar [19:55]

San Paolo, gara: Power inizia col piede giusto

È il momento di Will Power. Il pilota australiano, al ritorno ufficiale dopo il tremendo incidente di Sonoma 2009, ha conquistato di forza la vittoria nel primo round IndyCar del 2010. Power ha passato Ryan Hunter-Reay con tre minuti alla conclusione di una corsa caratterizzata da un lungo stop per pioggia. Atteso alla vigilia, un violento temporale ha costretto ad una bandiera rossa durata oltre 40 minuti. Al successivo re-start, la mossa tattica di mettere subito gomme slick, che ha premiato l'americano, Briscoe e Power tagliando fuori il leader iniziale Dario Franchitti. Grande impressione ha destato proprio Briscoe che, presa la vetta vincendo un gran duello con Hunter-Reay, ha commesso un fatale errore in frenata. In terza piazza ha concluso l'altro dei rientranti, Vitor Meira, ristabilito dall'incidente di Indianapolis.

Nonostante il ritiro per un contatto, ha mostrato ottime cose il Fazzt Racing di Alex Tagliani, mentre per l'esordiente DOC Takuma Sato l'esperienza statunitense non poteva iniziare peggio. Il giapponese ha commesso un errore alla prima staccata, coinvolgendo anche due dei rivali più accreditati per il titolo, Helio Castroneves e Scott Dixon. Da segnalare anche la sfida tra le quattro donne pilota presenti al via. A sorpresa, a prevalere è stata Ana Beatriz Figueiredo, che ha preceduto Danica Patrick e Simona De Silvestro.


La cronaca
La gara riserva spettacolo sin dalla prima curva, con un doppio incidente che ha compromesso la prova di diversi protagonisti. Davanti al gruppo, Takuma Sato semina il panico frenando troppo tardi e colpendo Scott Dixon, che a sua volta coinvolge Helio Castroneves. Per il giapponese la gara finisce, mentre per i due colleghi è necessaria una sosta ai box. Alle spalle, Mario Moraes centra Marco Andretti, rimanendo incastrato sopra la Dallara dell'americano. Dario Franchitti mantiene il comando davanti ad Alex Tagliani, passato al diciannovesimo giro da Ryan Hunter-Reay, mentre il gruppo dei top-5 è completato da Tony Kanaan e Dan Wheldon. Poco dopo arriva la seconda situazione di caution, dovuta al ritiro di Milka Duno. La fase di pit-stop porta in testa Simona De Silvestro, che non si ferma ai box e conduce il suo primo giro in IndyCar Series. Poco dopo il re-start, Hunter-Reay soffia la seconda piazza a Franchitti, e passa a condurre sopravanzando l'italo-svizzera. La gara di Tagliani e del Fazzt Racing termina con una toccata da parte di Dan Wheldon.

Le cose si fanno complicate per tutti quando un violento rovescio allaga la pista, causando diversi errori ed un incidente che costa il ritiro ad Alex Lloyd. Tutti approfittano delle bandiere gialle per il pit, e a guadagnare di più è Will Power, che si inserisce tra il leader e Franchitti. La situazione diventa ingestibile, e la gara viene fermata per oltre tre quarti d'ora con la bandiera rossa, per permettere ai commissari di eliminare l'acqua in eccesso.

Prima del re-start, un manipolo comprendente Hunter-Reay, Briscoe, Power si ferma per rimontare le slick. Scelta vincente, che li porta in testa con ampio margine. I due piloti Penske, con 20 minuti al termine, arrivano in coda all'americano. Al giro 50, va in scena Briscoe. Prima attacca Hunter-Reay al tornante per subirne il ritorno alla chicane, poi reagisce al contrattacco ripetendosi al giro successivo la leadership. Infine, due giri dopo, va lungo, tocca le barriere e mette la parola fine alle sue possibilità di vittoria.

Per Hunter-Reay sembra fatta, ma il portacolori di casa Andretti deve fare i conti con Power. L'australiano approfitta della caution causata dal compagno, si riavvicina e con tre giri al termine attacca con successo. Per lui, la seconda vittoria IndyCar. Vitor Meira approfitta per conquistare il podio, riuscendo a passare Matos. Wheldon completa la top-5 davanti a Dixon e Franchitti, che ha pagato la scelta di restare più a lungo con gomme rain.

Marco Cortesi


Domenica 14 marzo 2010, l'ordine di arrivo

1 - Will Power - Penske - 61 giri 2.00'57"71
2 - Ryan Hunter-Reay - Andretti - 1"8581.
3 - Vitor Meira - Foyt - 9"7094
4 - Raphael Matos - LDDFR - 10"4235
5 - Dan Wheldon - Panther - 10"8883
6 - Scott Dixon - Ganassi - 11"3473
7 - Dario Franchitti - Ganassi - 12"0579.
8 - Mike Conway - Dreyer&Reinbold - 12"1654
9 - Helio Castroneves - Penske - 12"7411
10 - Tony Kanaan - Andretti - 13"4850
11 - Justin Wilson - Coyne - 13"9193
12 - Ernesto Viso - KV - 16"9039
13 - Ana Beatriz - Dreyer&Reinbold - 19"6451
14 - Ryan Briscoe - Penske - 1'14"9191.
15 - Danica Patrick - Andretti - 1 giro
16 - Simona De Silvestro - HVM - 2 giri

Giro più veloce: Will Power - 1'28"1892

Ritirati
47° giro - Mario Romancini
31° giro - Alex Lloyd.
29° giro - Alex Tagliani
28° giro - Hideki Mutoh
21° giro - Milka Duno
1° giro - Takuma Sato
1° giro - Marco Andretti
1° giro - Mario Moraes