Massimo Costa - XPB ImagesLa cosa grave è che non se ne è neanche reso conto. La speranza è che facesse il finto tonto, perché in caso contrario ci sarebbe da preoccuparsi non poco. Valtteri Bottas è un pilota che da un giorno all'altro è capace di trasformarsi da antagonista unico del re delle pole Lewis Hamilton a una sorta di principiante capitato per caso in F1. Abbiamo sempre sostenuto Bottas, autore di gare e qualifiche meravigliose dal 2017 al 2020, pilota e persona corretta e professionale, ma quest'anno ha espresso probabilmente il peggio di sé.
La sua partenza nel GP del Messico è stato un qualcosa di assurdo . Due Mercedes davanti a tutti, le temibili Red Bull alle spalle e con il favore della scia da sfruttare nel lunghissimo rettifilo che portava alla prima staccata. Avranno fatto un piano in Mercedes, prima del via della gara, per studiare come tenersi dietro Max Verstappen e Sergio Perez? Certo che sì. Ma ecco che quando le monoposto scattano, Bottas non ha alcuna esitazione e prende la testa con Hamilton quasi al suo fianco. Tutto bene, potrebbero fare muro e bloccare il passaggio dei piloti Red Bull.
E invece no. Bottas incredibilmente si sposta verso destra, quasi per intimidire Hamilton ed apre una autostrada non a pagamento a Verstappen. Il quale incredulo, prende tutta la scia di Bottas, poi si tuffa in quella corsia, tra l'altro super gommata in quanto traiettoria abituale per la staccata alla prima curva. Le due Mercedes, sulla parte sporca della pista, sono costrette a frenare in leggero anticipo e i suoi piloti a guardarsi come due oche stupite, l'olandese affonda la frenata il più tardi possibile, trova il grip perfetto e si butta dentro come un ossesso prendendo la prima posizione.
I casi sono due: o Bottas ha completamente perso il senso della prospettiva e del perché è un pilota di F1, o semplicemente ha agito volutamente in quella maniera per far pagare alla Mercedes la non riconferma per il prossimo anno. Da qui non si scappa. Lasciare andare via il rivale numero uno del team di Toto Wolff in quella maniera ha avuto il sapore di una beffa incredibile facendo passare la Mercedes e i suoi due piloti dei polli pronti per la cottura.
Cosa poteva accadere se Verstappen fosse rimasto dietro alle W12 alla prima curva? Considerando la forma strepitosa raggiunta dalla Red Bull RB16B, probabilmente l'olandese avrebbe comunque vinto la corsa. Ma con più fatica. Avrebbe dovuto azzardare il sorpasso su Bottas stancando le gomme, poi se la sarebbe dovuta vedere con Hamilton. La battaglia sarebbe stata di quelle indimenticabili e ancora di più le Pirelli di Verstappen, ma anche di Hamilton, sarebbero andate in crisi. Qualcosa nella strategia sarebbe cambiato, Verstappen avrebbe dovuto sudarsela di più la vittoria anziché affrontare una passeggiata in solitaria.
Bottas a fine gara ha seraficamente detto, agli intervistatori, che non capiva perché Wolff avrebbe dovuto rimproverarlo . Poco più in là un Hamilton già deluso dal dominio di Verstappen, si chiedeva come mai il suo fido compagno di squadra se la fosse dormita in quella maniera. E Wolff ha abbozzato che si poteva fare meglio. Ancora una volta, la Mercedes non ha potuto contare sulla seconda guida per aiutare Hamilton nella battaglia per il mondiale. E questo sarà un grosso problema per le rimanenti quattro gare. Bottas sta deludendo sempre più, c'è poco da fare, e quegli exploit nelle qualifiche provocano ancora maggior rabbia pensando al talento di cui il ragazzo è dotato. Ma che in gara non riesce a mettere in pratica nei momenti decisivi. Qui Mercedes. abbiamo un problema. Prima di scomparire nelle retrovie con la derelitta Alfa Romeo, in Mercedes sperano in un moto d'orgoglio del ragazzo finlandese per la volata finale...