15 Nov [8:27]
Sebring - Gara
Mazda vince, Acura campione
Marco Cortesi - Foto IMSA
Prima vittoria in una grande classica per la Mazda RT24-P. La vettura realizzata dalla canadese Multimatic ha centrato il successo in una 12 Ore di Sebring a eliminazione, che ha visto diversi protagonisti finire fuori gioco. Autori del successo Harry Tincknell, Jonathan Bomarito e il loro terzo pilota per l'evento, Ryan Hunter-Reay. A favorire la squadra del marchio giapponese, oltre alla ritrovata affidabilità, problemi e contatti che hanno coinvolto i rivali.
Problemi per i tre di testa in classifica
Primi ad essere messi in difficoltà sono stati i leader del campionato Helio Castroneves e Ricky Taylor, affiancati da Alexander Rossi. Un problema all'intercooler li ha messi immediatamente sotto di 11 giri, ma evitando altri errori e... "raccogliendo" quelli degli altri, sono comunque riusciti a portare a casa il titolo, per un solo punto. Per Castroneves si tratta del primo titolo piloti in carriera, mentre per il Capitano è il modo ideale di dare l'addio alla serie... per ora.
Dopo le difficoltà iniziali dell'Acura, l'equipaggio favorito sembrava quello del team Taylor con Renger Van Der Zande, Ryan Briscoe e Scott Dixon, nonostante un drive-through per l'olandese a inizio corsa. Quando si era quasi a metà gara, Dixon è però stato protagonista di un contatto con l'altra Mazda e fermato ai box per la sostituzione di un radiatore. La vettura ha concluso penultima di categoria, proprio davanti ai rivali diretti.
Poi è stato il turno della Cadillac di Derani-Nasr-Chaves. Il primo è di nuovo finito a contatto con un'Acura, stavolta quella di Cameron-Montoya. In uscita dal tornantino, il colombiano ha mandato sull'erba il rivale brasiliano che ha perso la testa, centrandolo poco dopo e mandandolo in testacoda. Derani non solo è stato penalizzato, ma ha anche riportato danni allo sterzo. Per lui ed i compagni è stato il sesto posto, che ha messo fine alle speranze di titolo. Montoya-Cameron-Pagenaud hanno concluso così secondi davanti alla Mazda di Jarvis-Nunez-Pla, che ha pagato una foratura quando si trovava in testa, e alle due Cadillac del team JDC-Miller.
Porsche chiude in bellezza
Doppietta Porsche nell'ultima apparizione in IMSA del costruttore. Ad aiutare i piloti del marchio tedesco, e i vincitori Nick Tandy, Frederic Makowiecki ed Earl Bamber, un contatto tra due vetture GT Daytona che ha coinvolto anche la BMW fino a quel momento leader di Connor De Philippi. Il secondo posto è andato a Neel Jani, Laurens Vanthoor ed... Earl Bamber, che ha corso su entrambe le vetture finendo contemporaneamente primo e secondo. Fuori dai giochi per problemi di sospensioni le due Corvette. Quella dei già campioni Garcia-Taylor (e Catsburg) ha avuto anche una perdita d'olio che ha condizionato l'esito della classe GTD.
Acura campione, Lexus KO
L'ultima curva resa scivolosa ha messo KO entrambe le Lexus, finite forte nelle bariere e fuori dalla lotta. Il successo è andato alla Porsche del team Wright di Ryan Hardwick, Pat Long e Jan Heylen, riuscita ad uscire indenne dal contatto multiplo che ha coinvolto la BMW leader GTLM. Purtroppo, è stato toccato anche Jeff Westphal, che insieme ad Alessandro Balzan e Cooper MacNeil sembrava pronto a lottare per il successo e invece ha chiuso quarto. Alle spalle dei vincitori si è piazzata l'Aston Marin del team Heart of Racing. Con il terzo posto, Mario Farnbacher e Matt McMurry hanno conquistato il titolo per il team Shank con l'Acura NSX: un doppio colpo per la casa nippoo-americana.
Sabato 15 novembre 2020, gara
1 - Bomarito/Tincknell/Hunter-Reay (Mazda DPi) - Mazda - 348 giro
2 - Montoya/Cameron/Pagenaud (Acura DPi) - Penske - 10”154
3 - Jarvis/Nunez/Pla (Mazda DPi) - Mazda - 11”704
4 - Simpson/Leist/Andrews (Cadillac DPi) - JDCMiller - 1 giro
5 - Vautier/Bourdais/Duval (Cadillac DPi) - JDCMiller - 2 giri
6 - Nasr/Derani/Chaves (Cadillac DPi) - AXR - 2 giri
7 - van der Zande/Briscoe/Dixon (Cadillac DPi) - WTR - 7 giri
8 - Castroneves/Taylor/Rossi (Acura DPi) - Penske - 7 giri
9 - Kelly/Trummer/Huffaker (ORECA LMP2 07) - PR1 - 8 giri
10 - Farano/Jensen/Heinemeier Hansson (ORECA LMP2 07) - Tower - 10 giri
11 - Yount/Byrne/Cosmo (ORECA LMP2 07) - PerfTech - 16 giri
12 - Tandy/Makowiecki/Bamber (Porsche 911 RSR - 19) - Porsche - 16 giri
13 - Bamber/Vanthoor/Jani (Porsche 911 RSR - 19) - Porsche - 16 giri
14 - Krohn/Edwards/Farfus (BMW M8 GTE) - RLL - 17 giri
15 - Spengler/De Phillippi/Herta (BMW M8 GTE) - RLL - 18 giri
16 - Garcia/Taylor/Catsburg (Chevrolet Corvette C8.R) - Corvette - 25 giri
17 - Smiechowski/Rao/Bell (ORECA LMP2 07) - InterEuropol - 28 giri
18 - Hardwick/Long/Heylen (Porsche 911 GT3R) - Wright - 29 giri
19 - James/De Angelis/Turner (Aston Martin Vantage GT3) - HOR - 29 giri
20 - Farnbacher/McMurry/Michimi (Acura NSX GT3) - Shank - 29 giri
21 - MacNeil/Balzan/Westphal (Ferrari 488 GT3) - Scuderia Corsa - 29 giri
22 - Ferriol/Davis/Kaffer (Audi R8 LMS GT3) - Hardpoint - 29 giri
23 - Hand/Goikhberg/Hindman (Acura NSX GT3) - Heinricher - 29 giri
24 - Potter/Lally/Pumpelly (Lamborghini Huracan GT3) - GRT - 29 giri
25 - Robinson/Aschenbach/Miller (Mercedes-AMG GT3) - Riley - 36 giri
26 - Gavin/Milner/Fassler (Chevrolet Corvette C8.R) - Corvette - 56 giri
27 - Montecalvo/Bell/De Quesada (Lexus RC F GT3) - AIM - 82 giri
28 - Heistand/Schothorst/Perera (Lamborghini Huracan GT3) - GRT - 85 giri
29 - Foley/Machavern/Yelloly (BMW M6 GT3) - Turner - 113 giri
30 - Telitz/Hawksworth/Kirkwood (Lexus RC F GT3) - AIM - 278 giri
31 - Sellers/Snow/Lewis (Lamborghini Huracan GT3) - Miller - 300 giri