Michele Montesano
Il primo E-Prix di Shangai ha regalato emozioni dal primo all’ultimo giro. Anzi, la gara cinese di Formula E potrebbe rivelarsi decisiva per il prosieguo del campionato. Infatti ci sarà da discutere nel box Jaguar, visto che il muretto ha preferito, così come accaduto già a Montecarlo, far vincere Mitch Evans anziché favorire la rimonta del leader di campionato Nick Cassidy. Quest’ultimo, nonostante avesse più energia negli ultimi giri, si è dovuto accontentare del terzo posto alle spalle di Pascal Wehrlein.
Tralasciando gli strascichi del post gara, l’E-Prix di Shangai si è rivelato subito avvincente. Al via il poleman Jean-Eric Vergne ha mantenuto il comando della gara, mentre Oliver Rowland ha avuto una partenza difficile venendo infilato da Wehrlein. Il pilota Nissan ha poi perso ulteriore terreno agevolando la rimonta di Antonio Felix da Costa. Con l’intero gruppo che ha proceduto compatto, sono stati diversi i cambi al vertice. Le due tornate di Attack Mode hanno poi ulteriormente rivoluzionato la classifica con i due alfieri della Porsche che si sono trovati in testa.
Coadiuvati dal muretto box, in Porsche hanno messo in atto un lavoro di squadra con Wehrlein e da Costa che si sono spalleggiati a vicenda. L’unico che ha provato a contrastare il dominio delle vetture tedesche è stato Mitch Evans. Il pilota Jaguar, a meno di dieci giri dalla bandiera a scacchi, ha rotto gli indugi sorpassando da Costa. Secondo, Evans ha ingaggiato subito un duello serrato con Wehrlein provando a sorpassarlo in diverse occasioni. Pur se con un livello di energia più bassa, il tedesco della Porsche è riuscito a difendersi strenuamente dagli attacchi di Evans.
La lotta per la prima posizione ha favorito il recupero di Cassidy. Bravo a risparmiare energia nelle prime fasi, viaggiando in gruppo, il pilota della Jaguar ha poi raggiunto le posizioni di vertice con un livello di energia maggiore. Cassidy ha quindi chiesto insistentemente al muretto box Jaguar di provare a inserirsi nella lotta per la vittoria ma, non ricevendo risposta, si è limitato a svolgere il ruolo di spettatore. Evans e Wehrlein hanno proseguito la lotta fino all’ultimo giro, quando il pilota Jaguar ha infialato la Porsche del tedesco.
Preso il comando della gara, Evans ha poi provato a rallentare Wehrlein favorendo il recupero di Cassidy. Tuttavia il tedesco si è rivelato più coriaceo del previsto tanto che, all’ultima chicane, è arrivato ai ferri corti toccandosi con Cassidy, con quest’ultimo arrivato terzo al traguardo con l’ala anteriore spezzata nel duello. Tuttavia la vittoria di Evans non è ancora certa. Infatti il neozelandese, così come Wehrlein, è finito sotto investigazione per aver tagliato il tracciato traendone un possibile vantaggio.
Dopo un avvio a rilento, Rowland (nella foto sopra) è riuscito a risalire la china chiudendo in quarta posizione davanti la Porsche di da Costa. Sesto al traguardo, Jake Dennis ha pagato una strategia non perfetta. Bravo nel recuperare posizioni, fino a lottare anche per le posizioni di vertice, il campione in carica è stato l’ultimo a effettuare il secondo Attack Mode perdendo terreno negli ultimi giri. Settimo il poleman Vergne che ha preceduto Nyck De Vries al suo miglior risultato stagionale.
A completare la zona punti ci hanno pensato Max Günther, nono al volante della Maserati Tipo Folgore, e Sebastien Buemi. Non è andata nel migliore dei modi la gara di casa per il Team ERT. Sergio Sette Camara e Dan Ticktum hanno chiuso, rispettivamente, in quindicesima e ventunesima posizione. Da segnalare il ritiro di Edoardo Mortara colpito da Jehan Daruvala arrivato a ruote bloccate in staccata nel corso del sedicesimo giro.
Sabato 25 maggio 2024, gara 1
1 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 29 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 0"796
3 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1"498
4 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1"743
5 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 2"165
6 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 2"361
7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 2"599
8 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 2"818
9 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 3"165
10 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 3"610
11 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 4"095
12 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 4"397
13 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 4"791
14 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 5"083
15 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 5"425
16 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 5"793
17 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 6"178
18 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 6"566
19 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 6"944
20 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 7"372
21 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 7"688
Giro più veloce: Jake Dennis 1'15"965
Ritirati
Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra
Il campionato piloti
1.Cassidy 155 punti; 2.Wehrlein 142; 3.Rowland 130; 4.Evans 122; 5.Dennis 111; 6.Vergne 93; 7.da Costa 69; 8.Günther 67; 9.Vandoorne 43; 10.Bird 38.