16 Ott [10:29]
Shanghai, gara: Alonso domina, Renault campione
L'ultima gara del campionato del mondo F.1 ha offerto una classifica finale che riflette perfettamente quello che è stato l'andamento della stagione 2005: il dominio di Alonso, la grande forza e volontà di Kimi Raikkonen, il perfetto ruolo di seconda guida di Giancarlo Fisichella, un Juan Pablo Montoya che, o per sfortuna come oggi o per colpe sue, non è mai riuscito a essere presente nei momenti che contano, l'inconsistenza della Ferrari, la prova superba di Red Bull e Sauber.
Ha vinto Fernando Alonso, il primo pilota spagnolo a essersi fregiato del titolo iridato, il più giovane della storia della F.1 iniziata nel 1950. Un successo meritato, voluto, cercato fin dalla qualifica. Alonso aveva detto dopo Suzuka che lui e la Renault sono più forti della McLaren di Kimi Raikkonen (o di Juan Pablo Montoya). Uno schiaffo a Giancarlo Fisichella che aveva perso la corsa giapponese all'ultimo giro permettendo di rafforzare ancora di più la tesi sulla superiorità della monoposto e del pilota di Ron Dennis. Adesso vi faccio vedere che non parlo a vanvera, ha detto Alonso. Ed ecco che a Shanghai ha letteralmente dominato mettendo la museruola a Raikkonen e confondendo gli addetti ai lavori. Certo, la Renault in Cina aveva portato un apposito super motore mentre il finlandese era spinto dal Mercedes utilizzato a Suzuka. Ma tant'è, Alonso ha preceduto Raikkonen pareggiando le vittorie nel mondiale: 7 a 7. "Il nostro vero potenziale non l'abbiamo mai espresso completamente, dopo il buon inizio di stagione abbiamo giocato di conserva", è la tesi, credibile, di Alonso. E' anche vero però che la McLaren è cresciuta di gara in gara nel corso dell'anno, offrendo anche prove di netta superiorità, e se non fosse stata per la poca affidabilità dei motori Mercedes, forse oggi si racconterebbe un'altra storia.
La Renault, ingorda, si è portata a casa anche il mondiale costruttori. Tutto è apparso più facile quando Montoya, quarto, ha colpito con la ruota anteriore destra una grata del cordolo stranamente fuoriuscita dalla sua posizione. L'impatto è stato violento. Il colombiano della McLaren ha dovuto sostituire la gomma, poi si è reso conto che la sospensione era rimasta danneggiata e si è ritirato. Raikkonen ha disputato la sua solita gara generosa, d'attacco. Forse più pesante di carburante all'inizio GP è stato fregato dall'ingresso della safety-car causa la famosa grata. Nel finale, quando era secondo, ha tentato la rimonta su Alonso, ma lo spagnolo gli ha presto fatto capire che non era il caso rispondendo con giri velocissimi. Fisichella si è calato l'elmetto in testa imbracciando il fucile fin dal via per difendere il suo compagno Alonso e per bloccare le McLaren. Un buon gioco di squadra il suo. Ha occupato la seconda posizione a lungo finché il botto terribile di Narain Karthikeyan non ha riportato in pista la safety-car. Fisichella nel rientrare ai box per il secondo pit-stop, quasi collettivo, ha eccessivamente rallentato Raikkonen permettendo ad Alonso di mantenere un buon margine di vantaggio sugli inseguitori. Il romano è poi stato scavalcato dal finlandese nell'operazione del rifornimento e poco dopo ha ricevuto la comunicazione che era stato punito con un drive through per il suo comportamento. Il suo sacrificio gli è costato il podio, ma ha ricevuto la benedizione di Flavio Briatore: "La stagione di Fisichella è stata fantastica e oggi ha disputato il più bel GP della sua carriera".
Toyota sul podio, Red Bull e Sauber con grinta
Questa volta non ha sbagliato strategia la Toyota che ha indovinato il momento giusto per il secondo pit-stop, ritardandolo, permettendo a Ralf Schumacher di agguantare un terzo posto insperato. Non si è ancora capito il valore di questa TF105B. Dopo Suzuka Ralf l'aveva promossa, Jarno Trulli bocciata. Dopo le prove di Shanghai anche il tedesco sembrava essersi adeguato al parere dell'italiano. Poi è saltato fuori questo gran risultato. Trulli è rimasto disperso per quasi tutta la gara venendo poi colpito dalla sfortuna per avere effettuato il primo pit-stop un giro prima dell'ingresso della safety-car.
Christian Klien ha conquistato il suo miglior risultato in F.1 giungendo quinto dopo una gara tutta d'attacco. Il giovane austriaco ha portato altri punti importanti alla prodigiosa Red Bull e sul traguardo ha preceduto un bravissimo Felipe Massa con la Sauber. Miglior regalo non poteva fare a Peter Sauber, per l'ultima volta presente in F.1 nelle vesti di proprietario del team. Lo svizzero ha infatti venduto tutto alla Bmw ed esce dal circus in punta di piedi lasciando un ottimo ricordo come persona. I suoi anni in F.1 dovrebbero essere presi d'esempio per la capacità con cui ha saputo gestire economicamente la sua piccola squadra portandola sempre a ottenere risultati interessanti e lanciando in F.1 Karl Wendlinger, Heinz-Harald Frentzen, Felipe Massa e Kimi Raikkonen.
Il peggior GP di Michael Schumacher
Michael Schumacher da record a Shanghai. Prima un incidente con la Minardi di Christijan Albers mentre andava ad allinearsi sullo schieramento di partenza (tra i due una incomprensione), che lo ha costretto a partire dai box col muletto, poi l'incredibile testacoda mentre in pista c'era la safety-car. Arrivato in prossimità di una curva ad alta velocità, dopo che aveva lasciato andare avanti Klien e Massa, che ovviamente procedevano lentamente, ha calcolato male i tempi di frenata e con le gomme fredde che si ritrovava si è insabbiato per evitare di tamponare il suo futuro compagno di squadra! L'avesse fatto Takuma Sato...
Rubens Barrichello era stranamente baldanzoso. Dopo essere stato anche quarto, ha contenuto molto bene il timido Mark Webber che ha dimostrato ancora una volta tutte le sue indecisioni quando deve sorpassare un avversario. Barrichello difendeva la sua settima posizione quando al 44° giro è arrivato lungo alla staccata della curva posta al termine del lungo rettifilo opposto ai box. Porta aperta dunque a Webber e anche a Jenson Button. Poi l'adrenalina deve essere calata al pari delle gomme e Barrichello ha ceduto venendo passato da David Coulthard, Jacques Villeneuve (anche lui autore di uno svarione quando c'era la safety-car) e Tiago Monteiro.
Un anno fa, a Shanghai la Ferrari e Barrichello fecero il bello e il cattivo tempo. Sembra un secolo fa.
Massimo Costa
L'ordine di arrivo, domenica 16 ottobre 2005
1 - Fernando Alonso (Renault R25) - 56 giri in 1.39'53"618
2 - Kimi Raikkonen (McLaren Mp4-20-Mercedes) - a 4"015
3 - Ralf Schumacher (Toyota TF105B) - a 25"376
4 - Giancarlo Fisichella (Renault R25) - a 26"114
5 - Christian Klien (Red Bull RB1-Cosworth) - a 31"389
6 - Felipe Massa (Sauber C24-Ferrari) - a 36"400
7 - Mark Webber (Williams FW27-Bmw) - a 36"842
8 - Jenson Button (Bar 007-Honda) - a 41"249
9 - David Coulthard (Red Bull RB1-Cosworth) - a 44"247
10 - Jacques Villeneuve (Sauber C24-Ferrari) - a 59"977
11 - Tiago Monteiro (Jordan EJ15B-Toyota) - a 1'24"648
12 - Rubens Barrichello (Ferrari F2005) - a 1'32"008
13 - Antonio Pizzonia (Williams FW27-Bmw) - a 1 giro
14 - Robert Doornbos (Minardi PS05-Cosworth) - a 1 giro
15 - Jarno Trulli (Toyota TF105B) - a 1 giro
16 - Christijan Albers (Minardi PS05-Cosworth) - a 5 giri
Ritirati
Michael Schumacher - testacoda
Juan Pablo Montoya - sospensione
Narain Karthikeyan - incidente
Takuma Sato - cambio
Il campionato piloti finale
1.Alonso punti 133; 2.Raikkonen 112; 3.M.Schumacher 62; 4.Montoya 60; 5.Fisichella 58; 6.R.Schumacher 45; 7.Trulli 43; 8.Barrichello 38; 9.Button 37; 10.Webber 36; 11.Heidfeld 28; 12.Coulthard 24; 13.Massa 11; 14.Villeneuve e Klien 9; 16.Monteiro 7; 17.Wurz 6; 18.Karthikeyan 5; 19.De La Rosa e Albers 4; 21.Friesacher 3; 22.Pizzonia 2; 23.Sato e Liuzzi 1.
Il campionato costruttori finale
1.Renault punti 191; 2.McLaren-Mercedes 182; 3.Ferrari 100; 4.Toyota 88; 5.Williams-Bmw 66; 6.Bar-Honda 38; 7.Red Bull-Cosworth 34; 8.Sauber-Ferrari 20; 9.Jordan-Toyota 12; 10.Minardi-Cosworth 7.