Michele Montesano
Porta la firma di Max Günther e del team DS Penske la seconda giornata di test pre-stagionali di Formula E. Il tedesco è stato il più veloce sul circuito di Jarama stampando, nella sessione pomeridiana, il riferimento di 1’28”408. Günther ha così sgretolato di oltre otto decimi il tempo fatto registrare ieri da Antonio Felix da Costa. Merito sia di un asfalto più gommato e del sole, quasi estivo, che ha scaldato il tracciato che sorge alle porte di Madrid. Infatti già al termine della mattinata metà della griglia era riuscita a scendere sotto il muro del 1’29” con il pilota Maserati Jake Hughes che aveva dettato l’andatura con un crono di 1’28”604.
Dopo aver preso confidenza con le nuove monoposto Gen3 Evo nella prima sessione di ieri, piloti e team hanno iniziato a fare sul serio. Oltre all’incognita della trazione integrale, attivabile per un periodo limitato di tempo, in diversi hanno riscontrato problemi a gestire gli pneumatici. Infatti Hankook per questa stagione ha portato una nuova gomma più morbida sia per quanto riguarda il battistrada che la carcassa, ciò ha comportato un’usura più accentuata nell’arco di ogni stint. Rivisti gli assetti, tali problemi nella giornata odierna sono stati contenuti.
Così come accaduto nella prima sessione, anche in mattinata i motorizzati Porsche sono parsi subito i più veloci. Jake Dennis, al volante della monoposto del team Andretti (nella foto sopra), si è issato subito in cima alla lista dei tempi seguito dall’ufficiale Porsche da Costa, dal compagno di squadra Nico Müller e dall’alfiere del Kiro Race David Beckmann. Dopo la prima bandiera rossa dei test, causata da un’escursione fuoripista da parte di Sam Bird, i tempi sono iniziati a scendere con Hughes che ha siglato il riferimento limando quasi sei decimi dal miglior crono registrato nella sessione di ieri. Pur non brillando in nessun settore, l’inglese della Maserati è stato il più costante.
Per soli ottantuno millesimi Dennis si è dovuto accodare alla Tipo Folgore di Hughes. Il portacolori Andretti ha preceduto Dan Ticktum, al volante della monoposto Kiro Race equipaggiata con il powertrain Porsche della passata stagione, e il campione in carica di Formula E Pascal Wehrlein sulla Porsche ufficiale. Oltre ad essere veloci, le vetture di Zuffenhausen si sono rivelate anche le più costanti inanellando il maggior numero di giri sia con Dennis che con da Costa, entrambi giunti a quota trentotto tornate. A completare la Top 5 è stato l’altro alfiere Maserati Stoffel Vandoorne.
Nonostante l’uscita di pista, Bird (nella foto sopra) ha piazzato la McLaren in sesta posizione risultando il pilota motorizzato Nissan più rapido. A mezzo secondo dal battistrada i due piloti DS Penske: Günther ha siglato il settimo crono mentre Jean-Eric Vergne si è accontentato del nono. A dividere le due vetture francesi è stato da Costa mentre, restando in ambito Porsche, Müller ha chiuso i primi dieci. Leggermente più attardati i portacolori Mahindra, appena fuori dalla top 10 Nyck De Vries mentre Edoardo Mortara ha terminato quattordicesimo.
Costrette a saltare la sessione di ieri, a seguito della sanzione per non aver rispettato il Cost Cap, Nissan e Jaguar sono scese in pista per la prima volta quest’oggi. La mattinata si è rivelata abbastanza tribolata per la squadra inglese con Mitch Evans che si è fermato lungo il rettilineo principale causando la fine anticipata della sessione mattutina. Non è andata meglio a Nick Cassidy diciottesimo a un secondo e otto dal battistrada Hughes. Tredicesimo, Oliver Rowland ha inanellato trentadue giri al volante della Nissan. Di ritorno nel team nipponico, Norman Nato ha sfruttato la mattinata per riprendere dimestichezza con vettura e squadra.
Il powertrain Stellantis si è rivelato il più competitivo anche nel pomeriggio con Günther che ha piazzato la DS Penske in prima posizione. Il tedesco ha limato ulteriori due decimi dal riferimento fatto segnare in precedenza dalla Maserati di Hughes. Scorrendo la classifica si è potuto assistere a una vera e propria lotta tra la squadra franco-americana e il Kiro Race, team nato dalle ceneri dell’ERT. Costantemente tra i più veloci nella sessione, Ticktum (nella foto sopra) ha colto il secondo tempo a soli trentuno millesimi da Günther precedendo Vergne che, a sua volta, ha battuto per appena quattro millesimi Beckmann. Ricordiamo che il Kiro Race non ha ancora ufficializzato i suoi piloti in vista della prossima stagione.
Da registrare la buona progressione per i piloti Mahindra con De Vries e Mortara che hanno ottenuto, rispettivamente, il quinto e il sesto crono nelle fasi finali. Dopo una mattinata tribolata, le Jaguar hanno finalmente intravisto le posizioni nobili. Cassidy si è fermato a due decimi dal riferimento staccando il settimo tempo, mentre Evans (nella foto sotto) si è issato al decimo posto dopo aver passato la prima ora fermo ai box. La Lola Yamaha si è affacciata nella top 10 grazie a Zane Maloney, ottavo davanti a Dennis, con l’altro alfiere del team ABT Lucas di Grassi solamente diciottesimo.
Nissan ha accorciato le distanze dalla vetta con Rowland, dodicesimo, che ha siglato il suo miglior crono in 1’29”012 a sei decimi da Günther. Bisogna andare nella seconda metà della classifica per trovare gli ufficiali Porsche. Wehrlein e da Costa hanno terminato la sessione pomeridiana in scia, rispettivamente al tredicesimo e quattordicesimo posto, pagando poco più di sei decimi dal leader. Considerando il distacco dalla vetta, sia McLaren che Maserati si sono focalizzati sul passo gara non utilizzando neppure la potenza massima di 350 kW.
Mercoledì 6 novembre 2022, 2° giorno (mattino)
1 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'28"604 - 36 giri
2 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'28"685 - 38
3 - Dan Ticktum (Porsche) - Kiro - 1'28"905 - 29
4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'28"909 - 36
5 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'28"950 - 32
6 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'29"107 - 35
7 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'29"128 - 34
8 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'29"360 - 38
9 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'29"367 - 38
10 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'29"486 - 42
11 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'29"529 - 36
12 - David Beckmann (Porsche) - Kiro - 1'29"660 - 32
13 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'29"935 - 32
14 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'30"051 - 37
15 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'30"303 - 40
16 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'30"344 - 38
17 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'30"384 - 34
18 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'30"459 - 33
19 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'30"549 - 24
20 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'30"761 - 34
21 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'31"105 - 27
22 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'31"183 - 35
Mercoledì 6 novembre 2022, 2° giorno (pomeriggio)
1 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'28"408 - 35 giri
2 - Dan Ticktum (Porsche) - Kiro - 1'28"439 - 38
3 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'28"560 - 36
4 - David Beckmann (Porsche) - Kiro - 1'28"564 - 42
5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'28"614 - 46
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'28"617 - 42
7 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'28"630 - 30
8 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'28"785 - 34
9 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'28"792 - 41
10 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'28"797 - 31
11 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'28"856 - 38
12 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'29"012 - 41
13 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'29"028 - 43
14 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'29"049 - 40
15 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'29"067 - 43
16 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'29"314 - 37
17 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'29"384 - 37
18 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'29"739 - 38
19 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'32"519 - 46
20 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'32"549 - 45
21 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'35"974 - 44
22 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'36"060 - 44