Michele Montesano
Sul circuito di Jarama, è iniziato il nuovo capitolo della Formula E. Il tracciato, che sorge alle porte di Madrid, ha fatto da palcoscenico al debutto ufficiale delle nuove monoposto Gen3 Evo. Più veloci e ancora più efficienti, le vetture elettriche hanno animato il pomeriggio spagnolo dando avvio alla prima sessione dei test ufficiali in vista dell’undicesima stagione di Formula E, che scatterà il prossimo 7 dicembre a San Paolo in Brasile. A dettare il ritmo è stato Antonio Felix da Costa che, al volante della Porsche 99X Electric, ha fermato il cronometro in 1’29”220.
Dopo un minuto di silenzio in rispetto delle vittime dell’alluvione che ha colpito Valencia, città che da sempre ospita i test pre-stagionali sul circuito intitolato a Ricardo Tormo, i semafori verdi di Jarama hanno dato ufficialmente il via alla sessione. Il tracciato di 3,850 km, che tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’80 ha ospitato anche la Formula 1, è stato opportunamente modificato inserendo una chicane sul rettifilo principale per poter consentire alle monoposto di sfruttare la frenata rigenerativa.
La nuove Gen3 Evo sono parse subito affidabili quanto veloci permettendo, a tutti i piloti, di inanellare una buona sequenza di giri senza incorrere in problemi tecnici rilevanti. Protagonista del finale di stagione, Da Costa ha proseguito la striscia positiva stampando il riferimento allo scoccare della seconda ora. Il portoghese della Porsche, al termine della sessione, ha inoltre coperto trenta giri. Le monoposto di Zuffenhausen hanno monopolizzato la prima fila, con l’alfiere del team Andretti, Jake Dennis, autore del secondo tempo a meno di due decimi dal battistrada.
Primo a scendere sotto il muro del 1’30”, Max Günther (nella foto sopra) si è presentato nel migliore dei modi nella sua nuova squadra. Passato da Maserati al team DS Penske, il tedesco ha siglato il terzo crono precedendo la Mahindra di Edoardo Mortara, quest’ultimo l’unico pilota a migliorarsi nelle fasi finali. A chiudere la top 5 è stato Stoffel Vandoorne, che ha rilevato il volante lasciato libero da Günther in Maserati. Sia per il belga che per il tedesco, l’adattamento alla nuova monoposto è stato immediato, dato che DS e Maserati condividono lo stesso powertrain.
Passato dal team ABT ad Andretti, Nico Müller ha stampato il sesto crono davanti al neo-acquisto Maserati Jake Hughes. Proprio l’inglese, nella prima ora della sessione, ha duellato con il campione in carica di Formula E Pascal Wehrlein. L’alfiere Porsche si è poi accontentato dell’ottavo posto e di venticinque giri percorsi. A completare la top 10, sono stati Jean-Eric Vergne, che con la sua DS ha chiuso a quasi nove decimi dalla vetta, e Lucas di Grassi. Il brasiliano della ABT ha avuto l’onore di portare al debutto il nuovo powertrain Lola Yamaha.
Leggermente più staccati gli alfieri McLaren, con Taylor Barnard dodicesimo e Sam Bird quattordicesimo. A dividere i due piloti inglesi è stato Sebastien Buemi. Lo svizzero dell’Envision Racing è stato il più attivo in pista portando a termine quarantadue passaggi. Al contrario, il compagno di squadra Robin Frijns ha completato solamente otto tornate riscontrando qualche problema sulla sua monoposto.
Il team Kiro Race Co, nato dalle ceneri dell’ERT, ha debuttato ufficialmente sul circuito di Jarama. La squadra americana, che utilizza il powertrain Porsche della scorsa stagione opportunamente aggiornato, è l’unica a non aver annunciato ancora i suoi piloti in vista del prossimo campionato. A scendere in pista in questa occasione sono stati Dan Ticktum, autore del quindicesimo crono (nella foto sopra), e il tedesco David Beckmann. Proprio quest’ultimo, già pilota di riserva Porsche e Andretti, ha terminato la prima giornata diciassettesimo.
Ricordiamo che Jaguar e Nissan non hanno preso parte alla sessione scontando, così, parte della sanzione inflitta dalla FIA per aver sforato il Cost Cap nella scorsa stagione. Giovedì pomeriggio è prevista una simulazione di E-Prix nel quale si potrà assistere anche agli Attack Charge. Le vetture effettueranno una sorta di pit-stop in cui verranno ricaricate le batterie dai nuovi dispositivi realizzati da ABB. Dopo aver più volte rinviato la loro adozione, le stazioni di ricarica rapida saranno in grado di erogare una potenza massima di 160 kW e di ricaricare contemporaneamente 2 monoposto a 80 kW.
Martedì 5 novembre 2022, 1° giorno
1 - Antonio Felix Da Costa (Porsche) - Porsche – 1’29”220 - 30 giri
2 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1’29”406 - 34
3 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1’29”661 - 39
4 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1’29”778 - 33
5 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1’29”853 - 35
6 - Nico Müller (Porsche) - Andretti – 1’30”016 - 33
7 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1’30”075 - 35
8 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1’30”095 - 33
9 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1’30”114 - 41
10 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1’30”180 - 30
11 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1’30”212 - 31
12 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1’30”230 - 35
13 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1’30”401 - 42
14 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1’30”590 - 36
15 - Dan Ticktum (Porsche) - Kiro - 1’30”593 - 27
16 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1’30”847 - 31
17 - David Beckmann (Porsche) - Kiro - 1’31”281 - 19
18 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1’33”653 - 8
19 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - Senza crono
20 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - Senza crono
21 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - Senza crono
22 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - Senza crono