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19 Apr [15:00]

Silverstone - Qualifica
Toyota in pole per cinque millesimi!

Filippo Zanier

L'avevamo detto la settimana scorsa presentando il campionato nel nostro Magazine: il 2014 del WEC ha tutto in regola per essere tra le stagioni più combattute della storia dell'Endurance. A giudicare da quanto si è visto nella qualifica di Silverstone, non ci eravamo sbagliati. Finiti i test, cadute tutte le cautele legate alla necessità di nascondersi, i tre costruttori impegnati nella LMP1-H hanno dato fondo a tutte le risorse delle proprie coupé e il risultato è stata una sessione pazzesca che ha visto i campioni del mondo in carica, Loic Duval e Tom Kristensen, al comando a lungo solo per venire beffati a fine sessione dalla Toyota TS040 di Kazuki Nakajima e Alexander Wurz.

Nel particolare format di qualifica del WEC, che prende in esame la media dei quattro giri migliori (due per pilota), il duo della Toyota ha ottenuto un 1'42"774 che ha battuto di appena cinque millesimi l'1'42"779 dell'Audi n°1. Le due vetture si divideranno così la prima fila, mentre la seconda verrà aperta dalla prima delle Porsche 919. Dopo che avevano ben impressionato nelle prove libere, alle vetture di Stoccarda è mancato qualcosa in questa qualifica, ma il distacco è comunque limitato e assolutamente non preoccupante in vista della gara. Romain Dumas e Neel Jani si sono infatti fermati a 313 millesimi dalla pole, precedendo di appena cinque centesimi l'Audi di Benoit Treluyer e André Lotterer.

Terza fila per le ultime due vetture della classe ibrida, la Toyota di Nicolas Lapierre e Anthony Davidson e la Porsche di Mark Webber e Timo Bernhard, equipaggio in cui stranamente si è scelto di tenere fuori dal duo di qualifica il velocissimo Brendon Hartley. Impossibile non notare che tutte le LMP1-H sono raccolte in meno di mezzo secondo, un livello di competitività che forse era inatteso con vetture nuove di zecca o pesantemente evolute nel corso dell'inverno.
Non troppo lontane anche le LMP1 standard, con le Lola-Toyota del team Rebellion a 1"5 dalla pole con Dominic Kraihamer e il campione GP2 Fabio Leimer davanti alla vettura gemella di Nick Heidfeld e Mathias Beche.

Nella rimaneggiatissima LMP2, pole per la Morgan G-Drive di Oliver Pla e Roman Rusinov, davanti alla Oreca-Nissan della KMG di Matsuda-Bradley e alle due Oreca del team russo SMP Racing affidate a Shaitar-Ladygin e Minassian-Mediani.

Nella GTE Pro, dove le Porsche si erano piazzate in prima posizione in due sessioni di prove libere su tre, a spiccare è stata invece la Ferrari AF Corse di Gianmaria Bruni e Toni Vilander. In una Classe dove la lotta è sempre molto tirata, il duo italo-finlandese ha fatto registrare un miglior giro combinato di 1''59"125, rifilando distacchi da non sottovalutare alle vetture di Stoccarda schierate dal team Manthey Racing. Pilet-Bergmeister-Tandy si sono infatti fermati a 255 millesimi mentre Makowiecki-Holzer-Lietz hanno accusato quasi sei decimi di ritardo. Seconda fila, in quarta piazza, per Davide Rigon e James Calado, autori di un buon debutto nel Mondiale e capaci di tenere alle spalle l'Aston Martin V8 Vantage di Darren Turner e Stefan Mucke.

Per i responsabili del team britannico, però, non ci sono buone notizie. Senza i generosi aiuti ricevuti dalla FIA lo scorso anno, la berlinetta inglese sembra un'altra vettura, tanto da essere sopravanzata dalla prima delle vetture di Classe GTE-Am. Anche in questo caso si tratta di una Ferrari AF Corse, quella affidata a Sam Bird, Michele Rugolo e Steve Wyatt, con i primi due unici a girare sotto il muro dei due minuti con un 1'59"932. Dietro di loro L'Aston Martin di Lamy-Nygaard-Della Lana, ma staccata di quasi un secondo. Seconda fila di categoria per l'altra V8 Vantage di Thiim-Poulsen-Heinemeier Hansson, davanti alla Ferrari di Cioci-Venturi-Perez Companc e alla Porsche 911 della Prospeed con Collard-Vaxiviere-Perrodo.

Lo schieramento di partenza

1. fila
Wurz/Sarrazin/Nakajima (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1'42"774
Di Grassi/Duval/Kristensen (Audi R18 e-tron quattro) - Audi - 1'42"779
2. fila
Dumas/Jani/Lieb (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'43"087
Fassler/Lotterer/Treluyer (Audi R18 e-tron quattro) - Audi - 1'43"137
3. fila
Davidson/Lapierre/Buemi (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 1'43"189
Bernhard/Webber/Hartley (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 1'43"226
4. fila
Kraihamer/Belicchi/Leimer (Lola B12/60-Toyota) - Rebellion - 1'44"285
Prost/Heidfeld/Beche (Lola B12/60-Toyota) - Rebellion - 1'44"392
5. fila
Rusinov/Pla/Canal (Morgan-Nissan) - G-Drive - 1'49"156
Howson/Bradley/Matsuda (Oreca 03-Nissan) - KCMG - 1'49"439
6. fila
K.Ladygin/A.Ladygin/Shaitar (Oreca 03-Nissan) - SMP - 1'51"236
Zlobin/Minassian/Mediani (Oreca 03-Nissan) - SMP - 1'51"514
7. fila
Bruni/Vilander (Ferrari 458) - AF Corse - 1'59"125
Pilet/Bergmeister/Tandy (Porsche 991 RSR) - Manthey - 1'59"380
8. fila
Holzer/Makowiecki/Lietz (Porsche 991 RSR) - Manthey - 1'59"717
Rigon/Calado (Ferrari 458) - AF Corse - 1'59"841
9. fila
Wyatt/Rugolo/Bird (Ferrari 458) - AF Corse - 1'59"932
Turner/Mucke (Aston Martin V8 Vantage) - Aston Martin - 1'59"954
10. fila
Griffin/Parente (Ferrari 458) - RAM - 2'00"216
Lamy/Della Lana/Nygaard (Aston Martin V8 Vantage) - Aston Martin - 2'00"923
11. fila
Cioci/Venturi/Perez Companc (Ferrari 458) - AF Corse - 2'00"971
Poulsen/H.Hansson/Thiim (Aston Martin V8 Vantage) - Aston Martin - 2'00"982
12. fila
MacDowall/O'Young/Rees (Aston Martin V8 Vantage) - Bamboo - 2'01"122
Perrodo/Collard/Vaxiviere (Porsche 911 GT3 RSR) - Prospeed - 2'01"886
13. fila
Ried/Bachler/Al Qubaisi (Porsche 911 RSR) - Proton - 2'01"917
Mowlem/Patterson/Collins (Ferrari 458) - RAM - 2'01"953
14. fila
Potolicchio/Roda/Ruberti (Ferrari 458) - 8Star - 2'01"982

LP Racing