29 Set [17:16]
Sochi - Gara 1
Doppietta DAMS, bene Fuoco-Lorandi
Massimo Costa - Photo 4
Una gara 1 quanto mai complessa, di difficile interpretazione, dominata dal fattore gomme, ha offerto comunque un notevole spettacolo. Con sorpassi, capovolgimenti in classifica, errori e colpi di scena. Alla fine, a raccogliere il massimo che si poteva è stato il team DAMS che ha piazzato una gran doppietta con Alexander Albon, meritatamente vincitore davanti al compagno Nicholas Latifi, bravo a risalire la classifica e a cogliere le opportunità presentatesi.
La gestione delle gomme è stata fondamentale. Gran parte dei piloti sono partiti con gli pneumatici a mescola morbida, super soft, ma ben presto hanno dovuto fare i conti con il loro degrado e già al sesto giro la corsia box è stata invasa dal poleman e leader della corsa in quel momento, Nyck De Vries, poi Albon, George Russell, Lando Norris, tra questi anche Alessio Lorandi che da dodicesimo era scivolato sedicesimo mentre Antonio Fuoco è rimasto in pista essendo partito con mescola dura.
Proprio la fase del pit-stop si è rivelata cruciale, con De Vries (Prema) che ha perso tempo prezioso mentre Norris ne ha combinate di tutti i colori. Prima, in gara, un pessimo avvio dalla prima fila, poi errori sparsi fino allo sbaglio della piazzola box (è passato in mezzo agli uomini del team che precedeva quello di Carlin) e infine con la complicità dei suoi meccanici è ripartito con la gomma anteriore destra ancora non fissata, perdendola subito. E dovendosi ritirare. Un bel guaio per Norris che avrà anche il sedile McLaren già sicuro per il 2019 e oltre, ma sotto pressione ha dimostrato di non avere la necessaria lucidità. E adesso ha anche perso il secondo posto in campionato a favore di Albon.
Proprio l'anglo-thailandese è stato il grande mattatore della corsa; primo tra chi aveva "pittato" subito, non ha sbagliato nulla per tutta la corsa rimanendo davanti a De Vries e districandosi con intelligenza tra coloro che dopo la metà della gara ha cominciato ad andare in crisi con la resistenza delle gomme soft alzando i tempi sul giro. Quando anche Fuoco, ultimo a fermarsi al giro 23, ha montato le gomme supersoft, Albon si è trovato primo con un comodo vantaggio di 7"5 su De Vries, il quale aveva vissuto un momento difficile con Arjun Maini. L'olandese a tre tornate dal traguardo ha dovuto cedere a Latifi la piazza d'onore, conservando comunque il terzo gradino del podio.
Quarta posizione per Russell (ART) che ha gareggiato con grande intelligenza dimostrando di meritare ampiamente la prima posizione in campionato. L'inglese, terzo nei primi giri, quando ha saputo che Norris era KO ha gestito con calma la situazione senza prendere rischi e così è arrivato un buon quarto posto che lo proietta a 231 punti contro i 201 di Albon mentre Norris è rimasto fermo a 197. Buona prova anche per Sergio Camara (Carlin) che zitto zitto si è preso la quinta posizione dopo essere partito ottavo.
E veniamo agli italiani. Fuoco, undicesimo in griglia, è partito come un missile transitando sesto al 1° giro. Il pilota della FDA in forza al team Charouz, ha sfruttato al meglio le gomme soft attaccando chi con le supersoft è presto andato in crisi. Lui e Artem Markelov (stessa strategia), una furia il russo che partiva in ultima fila, si sono ritrovati primo e secondo. Markelov ha però esagerato rispetto a Fuoco, che ha saputo gestire con più sagacia gli pneumatici. Il russo, rimasto senza radio, si è fermato senza preavviso al giro 19 prendendo alla sprovvista i meccanici del Russian Time. Fuoco invece, ha proseguito fino al 23° passaggio. Markelov è presto andato in crisi anche con le supersoft mentre Fuoco ha tagliato il traguardo in una ottima sesta posizione
Alessio Lorandi (Trident), in partenza ha guadagnato un paio di posizioni salendo undicesimo, ma al 2° giro è scivolato sedicesimo per un errore. Partito con le supersoft, si è fermato al 6° passaggio per montare le soft, poi ha impostato una gara molto positiva. Lorandi ha tenuto il passo dei migliori e quando chi lo precedeva ha iniziato a fermarsi per il pit-stop è entrato in top 10. Poi, se l'è giocata battagliando con Tadasuke Makino, Markelov e Roberto Merhi. Nel finale, non senza qualche rischio, ha avuto ragione dei due piloti del Russian Time tenendo a bada Merhi e conquistando una notevole settima posizione che gli ha portato i primi punti (6) e gli permetterà di partire dalla prima fila (seconda piazzola) in gara 2. Per Lorandi era questa la sua settima gara in F2 avendovi debuttato a Budapest a fine luglio e il suo miglior risultato era stato un dodicesimo posto in gara 2 a Monza.
La corsa di Luca Ghiotto invece, è finita dopo duecento metri. Sul tratto veloce che porta alla prima staccata, Norris partito male è stato affiancato all'esterno dall'italiano del team Campos. Ma l'inglese si è spostato verso di lui, Luca ha dovuto quindi sterzare verso sinistra, ma lì c'era Makino. Contatto pericoloso e Ghiotto ha avuto la peggio dovendo subito rientrare ai box per ritirarsi mentre il giapponese ha proseguito.
Sabato 29 settembre 2018, gara 1
1 - Alexander Albon - DAMS - 28 giri 54'12"383
2 - Nicholas Latifi - DAMS - 11"307
3 - Nyck De Vries - Prema - 14"259
4 - George Russell - ART - 17"468
5 - Sergio Camara - Carlin - 22"953
6 - Antonio Fuoco - Charouz - 34"899
7 - Alessio Lorandi - Trident - 39"133
8 - Roberto Merhi - Campos - 41"334
9 - Nirei Fukuzumi - Arden - 43"463
10 - Tadasuke Makino - Russian Time - 46"461
11 - Louis Deletraz - Charouz - 51"606
12 - Artem Markelov - Russian Time - 53"455
13 - Dorian Boccolacci - MP Motorsport - 1'00"950
14 - Jack Aitken - ART - 1'06"522
15 - Arjun Maini - Trident - 1 giro
16 - Maximilian Gunther - Arden - 1 giro
Giro più veloce: Nyck De Vries 1'51"929
Ritirati
23° giro - Niko Kari
6° giro - Lando Norris
1° giro - Luca Ghiotto
0 giri - Sean Gelael
Il campionato
1.Russell 231; 2.Albon 201; 3.Norris 197; 4.De Vries 176; 5.Markelov 160; 6.Camara 152; 7.Fuoco 120; 8.Ghiotto 94; 9.Latifi 91; 10.Aitken, Deletraz 62.