9 Giu [15:27]
Spa, gara 2
Sato vince ancora e va in fuga
Jacopo Rubino
Marino Sato è ufficialmente in fuga per il titolo 2019 di Euroformula Open: in gara 2 a Spa-Francorchamps il giapponese festeggia il quarto successo stagionale, terzo nelle ultime quattro manches, in cui è sempre partito dalla pole-position. Un ruolino di marcia eccellente, mentre Liam Lawson e Yuki Tsunoda, i suoi principali avversari nonché compagni di squadra, oggi masticano amaro scivolando in campionato a -54 e -60 punti.
Nelle fasi iniziali era infatti lotta a tre per la vittoria, con Sato diventato terzo nel gioco di scie sul rettilineo del Kemmel. Ma al giro 3, ecco il colpo di scena: Lawson cerca il sorpasso all'interno della chicane di Les Combes, agganciando la vettura gemella in livrea Red Bull di Tsunoda. Incidente e doppio ko che richiama la safety-car. Chissà cosa ne penserà Helmut Marko, capo del vivaio austriaco, svegliandosi con questa notizia in Canada dove è presente per il Gran Premio di F1. Senza dimenticare che per Lawson è già il secondo crash "fratricida" dell'anno, dopo quello in gara 2 a Pau con Julian Hanses.
Proprio il tedesco è riuscito comunque a portare un'altra macchina Motopark a podio, oltre a quella del leader Sato: decisivo l'attacco a Jack Doohan, che ha cercato di resistere senza troppi complimenti, ma si è dovuto accontentare del quarto posto. L'australiano di casa Double R dopo il restart si era già arreso a Lukas Dunner, autore di una bella manovra con cui si è lanciato verso la piazza d'onore.
Buon quinto Christian Hahn, seguito da Teppei Natori e Linus Lundqvist: prova d'orgoglio per lo svedese, che in apertura era stato fatto decollare alla Bus Stop da una toccata ricevuta da Javier Gonzalez. La neutralizzazione ha permesso a Lundqvist di rientrare in gioco e di risalire il gruppo, per poi terminare proprio davanti al messicano. La RP Motorsport ha visto in zona punti anche l'altro alfiere Pierre-Louis Chovet: un segnale incoraggiante per la scuderia italiana, qui tornata al via montando i propulsori Spiess dopo l'assenza dalle tappe di Pau e Hockenheim. Nella infuocata bagarre a centro classifica, top 10 sfiorata per il nostro Aldo Festante, 11esimo. Peccato, perché il pilota azzurro aveva anche viaggiato in decima posizione provvisoria.
Domenica 9 giugno 2019, gara 2
1 - Marino Sato (Dallara-Spiess) - Motopark - 14 giri 33'26"789
2 - Lukas Dunner (Dallara-HWA) - Teo Martin - 6"214
3 - Julian Hanses (Dallara-Spiess) - Motopark - 7"875
4 - Jack Doohan (Dallara-HWA) - Double R - 8"829
5 - Christian Hahn (Dallara-Spiess) - Carlin - 14"489
6 - Teppei Natori (Dallara-Spiess) - Carlin - 16"108
7 - Linus Lundqvist (Dallara-HWA) - Double R - 19"335
8 - Javier Gonzalez (Dallara-Spiess) - RP Motorsport - 24"171
9 - Calan Williams (Dallara-HWA) - Fortec - 25"097
10 - Pierre Louis Chovet (Dallara-Spiess) - RP Motorsport - 26"273
11 - Aldo Festante (Dallara-HWA) - Teo Martin - 27"292
12 - Billy Monger (Dallara-Spiess) - Carlin - 28"630
13 - Nicolai Kjaergaard (Dallara-Spiess) - Carlin - 30"000
14 - Franco Colapinto (Dallara-Piedrafita) - Drivex - 32"359
15 - Rui Andrade (Dallara-HWA) - Drivex - 39"620
16 - Stuart Wiltshire (Dallara-HWA) - CF Racing - 1'08"977
17 - Guilherme Samaia (Dallara-HWA) - Teo Martin - 1 giro
18 - Cameron Das (Dallara-HWA) - Fortec - 1 giro
Giro più veloce: Marino Sato 2'12"275
Ritirati
3° giro - Yuki Tsunoda
3° giro - Liam Lawson
2° giro - Stefano Leaney
Il campionato
1.Sato 158 punti; 2.Lawson 104; 3.Tsunoda 98; 4.Dunner 92; 5.Hanses 74; 6.Doohan 52; 7.Lundqvist 51; 8.Hahn 38; 9.Natori 34; 10.Monger 29