Michele Montesano
Seconda vittoria stagionale per l’Algarve Pro Racing nella European Le Mans Series. Dopo aver conquistato la 4 ore di Le Castellet, James Allen, Alex Lynn e Kyffin Simpson si sono ripetuti a Spa-Francorchamps balzando al comando della graduatoria generale. Pur partendo dalla pole, l’equipaggio dell’Algarve Pro Racing si è dovuto districare in una gara ricca di colpi di scena e inframezzata da ben cinque safety car e tre Full Course Yellow.
Già allo spegnimento dei semafori Manuel Maldonado, portacolori del Panis Racing, ha sbagliato il punto di frenata a La Source travolgendo gli incolpevoli Paul Lafargue (Idec Sport) e René Binder (Duqueine). Pur evitando il groviglio della prima curva, Marino Sato è stato tamponato dalla LMP3 di Jacques Wolff, a sua volta finito nella ghiaia. I primi venti minuti di gara sono trascorsi dietro la vettura di sicurezza poi, al restart, Simpson ha gestito al meglio il suo stint estendendo il vantaggio nei confronti dell’Inter Europol Competition di Rui Andrade.
Allen, subentrato a Simpson, ha quindi provato ad allungare sugli inseguitori, ma il secondo ingresso della safety car ha nuovamente compattato il gruppo. Martin Barry, nel corso della seconda ora, ha perso il controllo della sua Ferrari andando a toccare le barriere del Raidillon. Il pilota del JMW Motorsport ha provato a ripartire, salvo poi fermare la vettura a bordo pista. Riprese le ostilità, Allen ha prontamente iniziato a dettare il ritmo fin quando, a un’ora e mezza dalla bandiera a scacchi, Glenn van Berlo è andato a sbattere violentemente alla curva Campus mentre era in lizza per la vittoria di classe LMP3.
Ad approfittarne della terza neutralizzazione è stato il Cool Racing che, avendo effettuato la sosta poco prima dell’esposizione delle bandiere gialle, si è ritrovato al comando con Malthe Jakobsen seguito da Lynn e Ben Hanley. Proprio quest’ultimo si è reso protagonista di un errore terminando la sua gara nelle vie di fuga. Al nuovo intervento della safety car, l’Algarve Pro Racing non si è fatto cogliere impreparato rispedendo al comando Lynn. È toccato al britannico gestire le ultime fasi di gara fin sotto la bandiera a scacchi, inclusa una nuova neutralizzazione a seguito dell’uscita di pista di Jonathan Aberdein.
Il team portoghese ha così preceduto l’equipaggio del Cool Racing. Secondi assoluti, Jakobsen, Nicolas Lapierre e Alexandre Coigny hanno conquistato il successo di classe LMP2 ProAm davanti al team AF Corse, capitanato da un velocissimo Alessio Rovera che ha permesso a Mathieu Vaxiviere e François Perrodo di allungare in classifica generale davanti al Racing Team Turkey, quarto al termine della 4 Ore di Spa. Sfortunato l’equipaggio del Proton Competition costretto alla resa con Gianmaria Bruni per un problema meccanico dopo l’ottimo stint di Giorgio Roda.
È proseguito il dominio del Cool Racing in classe LMP3 (nella foto sopra). Grazie alla terza affermazione stagionale, Adrien Chila, Marcos Siebert e Alejandro Garcia possono ulteriormente allungare in campionato. Da segnalare l’assenza della Duqueine del WTM By Rinaldi Racing, esclusa dalla gara appena dopo aver siglato la pole con Oscar Tunjo. La squalifica è avvenuta per colpa di Torsten Kratz che non ha percorso neppure un giro nel corso delle prove libere.
Secondo posto per l’equipaggio dell’Inter Europol Competition composto da Miguel Cristovao, Wyatt Brichacek e Kai Askey, quest’ultimo arrivato sul traguardo a due secondi e mezzo dal vincitore Siebert. Gradino più basso del podio per la coppia dell’Eurointernational Richard Bell e Adam Ali.
Finale al cardiopalma in LMGTE che ha visto un duello tutto in casa Porsche. Nell’ultimo giro Alessio Picariello è riuscito a tenere a bada uno scatenato Matteo Cairoli tagliando il traguardo con un vantaggio di appena sei decimi. Il belga del Proton Competition (nella foto sopra) ha così trionfato davanti al suo pubblico assieme a Ryan Hardwick e Zacharie Robichon.
Al termine di una gara vissuta da assoluti protagonisti, Cairoli, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni hanno portato la Porsche dell’Iron Lynx sul secondo gradino di classe. A completare il podio la Ferrari del Formula Racing di Nicklas Nielsen, Johnny Laursen e Conrad Laursen. Da segnalare il contatto tra la 488 GTE di Duncan Cameron e la Porsche di Michael Fassbender che, ritrovatosi con la sospensione anteriore destra danneggiata, è stato costretto al ritiro dopo uno spaventoso lungo al Raidillon.
Domenica 24 settembre 2023, gara
1 - Simpson-Allen-Lynn (Oreca 07-Gibson) - Algarve Pro - 88 giri - 4h00'13"458
2 - Coigny-Jakobsen-Lapierre (Oreca 07-Gibson) - Cool - 1"811
3 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca 07-Gibson) - AF Corse - 3"033
4 - Yoluc-Eastwood-Deletraz (Oreca 07-Gibson) - R.T. Turkey - 3"674
5 - Schneider-Meyrick-Piquet (Oreca 07-Gibson) - United AS - 6"431
6 - Mattschull-Rodriguez-Calderon (Oreca 07-Gibson) - Virage - 9"238
7 - Poordad-Vautier-Viscaal (Oreca 07-Gibson) - Algarve Pro - 11"178
8 - Van Uitert-Maldonado-Van der Helm (Oreca 07-Gibson) - Panis - 31"808
9 - Lomko-De Gerus-Lopez (Oreca 07-Gibson) - Cool - 48"302
10 - Hedman-S.Montoya-JP.Montoya (Oreca 07-Gibson) - DragonSpeed - 49"343
11 - Van Rompuy-Alvarez-Berthon (Oreca 07-Gibson) - DKR - 1'07"298
12 - Lafargue-Chatin-Hörr (Oreca 07-Gibson) - Idec - 1 giro
13 - Sato-Hanson-Jarvis (Oreca 07-Gibson) - United AS - 2 giri
14 - Chila-Siebert-Garcia (Ligier JSP3-Nissan) - Cool - 2 giri
15 - Cristóvão-Askey-Brichacek (Ligier JSP3-Nissan) - Inter Europol - 2 giri
16 - Bell-Ali (Ligier JSP3-Nissan) - EuroInternational - 2 giri
17 - Dayson-Eriksen-Manchester (Ligier JSP3-Nissan) - RLR - 2 giri
18 - Hardwick-Robichon-Picariello (Porsche 911 RSR) - Proton - 2 giri
19 - Schiavoni-Cressoni-Cairoli (Porsche 911 RSR) - Iron Lynx - 2 giri
20 - Espirito Santo-Adcock-Jensen (Ligier JSP3-Nissan) - Virage - 2 giri
21 - Felbermayr-Julien-Kaprzyk (Ligier JSP3-Nissan) - RLR - 2 giri
22 - J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari F488 GTE EVO) - Formula - 2 giri
23 - Lentoudis-Aguas-De Pauw (Ferrari F488 GTE EVO) - AF Corse - 2 giri
24 - Kimura-Huffaker-Serra (Ferrari F488 GTE EVO) - Kessel - 2 giri
25 - A.Robin-M.Robin-Hasse Clot (Aston Martin Vantage AMR) - TF Sport - 2 giri
26 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari F488 GTE EVO) - Spirit of Race - 2 giri
27 - Ried-Levorato-Andlauer (Porsche 911 RSR) - Proton - 2 giri
28 - Pino-Binder-Jani (Oreca 07-Gibson) - Duqueine - 3 giri
29 - Hartshorne-Tuck-Adam (Aston Martin Vantage AMR) - TF Sport - 3 giri
30 - Bukhantsov-Wilslow-Perino (Duqueine M30-Nissan) - DKR - 9 giri
31 - Wolff-Doquin-Foubert (Ligier JSP3-Nissan) - Spirit of Leman - 12 giri
Giro più veloce: Kyffin Simpson 2'06"150
Ritirati
Trouillet-M.Lahaye-JB.Lahaye (Ligier JSP3-Nissan) - Ultimate
Andrade-Caldwell-Aberdein (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol
Sales-Hanley-Beche (Oreca 07-Gibson) - Nielsen
Møller-Birch-Thiim (Aston Martin Vantage AMR) - GMB
Heriau-Van Berlo (Ligier JSP3-Nissan) - EuroInternational
Berry-Hanafin-Lancaster (Ferrari F488 GTE EVO) - JMW
Fassbender-Rump-Lietz (Porsche 911 RSR) - Proton
Wells-Harper Ellam (Ligier JSP3-Nissan) - Nielsen
Roda-Ried-Bruni (Oreca 07-Gibson) - Proton
Non partiti
Kratz-Weiss-Tunjo (Duqueine M30-Nissan) - WTM Rinaldi